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Annaffiare da sopra o immersione?

jento

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti.

Ho questo dubbio per alcune delle mie piante:

Banano musa
Ficus Lyrata
Polyscias scutellaria fabian.

Che tipo di innaffiatura dovrei adottare? Sono piante molto ostiche mi pare di capire...
Sicuramente nebulizzerò le foglie una volta a settimana, però , memore di brutte esperienze sono veramente preoccupato per la modalità di innaffiatura da adottare e per la frequenza...

Ho letto pareri discordanti....In negozio mi hanno detto di bagnare addirittura 2 volte a settimana anche in inverno, su altri siti dicono una volta al mese lasciando asciugare completamente il terreno,
altri dicono che il terreno deve essere sempre umido ma non fradicio, altri ancora che quando si bagna bisogna bagnare "bene" versando tanta acqua fino a che non si vede sgocciolare dai fori del vaso altrimenti si crea uno scompenso...
Altri invece consigliano di bagnare ad immersione , e mi pare che anche nei garden, dove le piante sono sempre belle, vengono bagnate così....

Come mi devo comportare per ognuna di queste 3 piante in merito a modalità e frequenza di innaffiature?
 

sasiks

Giardinauta
Non mi esprimo sulla terza, ma le prime due sono piante "ostiche" più per un problema di luce che non di acqua. Mi spiego: sono alberi, che quindi dovrebbero crescere in piena terra in climi caldi. La vita di appartamento gli sta un po' stretta diciamo. Hanno bisogno di tantissima luce ma mai sole diretto delle ore centrali della giornata e in casa non tutti hanno le condizioni necessarie...

Per quanto riguarda l'acqua: in natura le piante sono innaffiate dalla pioggia abbondante, quindi viene da sé che la pianta va innaffiata fino in fondo (dare poca acqua rischia solo di creare marciumi al colletto e lasciare a secco le radici sul fondo che sono quelle che svolgono il lavoro principale).
Per capire quando innaffiare usa il dito: lo affondi nel terreno e se lo senti umido: aspetta.

Non nebulizzare mai le foglie se non con acqua distillata/osmotica perché il calcare dell'acqua di rubinetto a lungo andare rovina le foglie. Attenzione poi ai ristagni alla base delle foglie, soprattutto in inverno quando asciugano lentamente
 

jento

Aspirante Giardinauta
Non mi esprimo sulla terza, ma le prime due sono piante "ostiche" più per un problema di luce che non di acqua. Mi spiego: sono alberi, che quindi dovrebbero crescere in piena terra in climi caldi. La vita di appartamento gli sta un po' stretta diciamo. Hanno bisogno di tantissima luce ma mai sole diretto delle ore centrali della giornata e in casa non tutti hanno le condizioni necessarie...

Per quanto riguarda l'acqua: in natura le piante sono innaffiate dalla pioggia abbondante, quindi viene da sé che la pianta va innaffiata fino in fondo (dare poca acqua rischia solo di creare marciumi al colletto e lasciare a secco le radici sul fondo che sono quelle che svolgono il lavoro principale).
Per capire quando innaffiare usa il dito: lo affondi nel terreno e se lo senti umido: aspetta.

Non nebulizzare mai le foglie se non con acqua distillata/osmotica perché il calcare dell'acqua di rubinetto a lungo andare rovina le foglie. Attenzione poi ai ristagni alla base delle foglie, soprattutto in inverno quando asciugano lentamente

Allora la luce è abbondante, per cui non dovrei avere problemi.
Io bagno sempre e nebulizzo con acqua naturale in bottiglia. Non uso quella del rubinetto. Per cui anche qui dovrei essere a posto.

Per quanto riguarda le banature tu quindi proponi di baganre bene dall'alto facendo uscire l'acqua dai fori , e poi di aspettare che il terreno si asciughi completamnte tr una bagnatura e l'altra?
Nel mio caso, ho visto che a distanza di 10 giorni, bagnando così il terreno è ancora umido...e non si è ancora asciugato.

Quindi secondo te meglio una bagnatura abbondante e aspettare molto, anche 15 giorni per le piante in questione, prima di bagnare una seconda volta piuttosto che bagnare poco, ma più frequentemente? Ad esempio meno acqua, però una volta a settimana?
Non c'è il rischio di malattie fungine, perdita foglie, se il terreno , a causa di una bagnatura così abbondante, rimane umido così a lungo?


Mentre controindicazioni/ pro della bagantura ad immersione? (circa mezzora 1 volta a settimana?)
 

sasiks

Giardinauta
Io bagno sempre e nebulizzo con acqua naturale in bottiglia. Non uso quella del rubinetto. Per cui anche qui dovrei essere a posto.
Assolutamente no.
Acqua demineralizzata e acqua di osmosi sono prive di minerali (conduttività =0, non prendi la scossa manco se butti il phon nella vasca). L'acqua in bottiglia ha tutto ciò che trovi nell'acqua di rubinetto tranne il cloro.
Ma il cloro è volatile e lo elimini semplicemente facendo decantare l'acqua.


Per il discorso innaffiature:
Dall'alto o dal basso è uguale: l'importante è che appena finita l'operazione, tutta la terra sia bagnata e che non si ripeta finché il terreno è asciutto .
Dall'alto fai solo prima

Le uniche situazioni in cui le innaffiature abbondanti ma diradate sono sconsigliate secondo me sono:
Talee appena piantate : necessitano di maggiore umidità superficiale perché le radici non sono profonde
Vasi troppo grandi per lapparato radicale: troppa terra non raggiunta dalle radici resta bagnata a lungo
 

jento

Aspirante Giardinauta
Assolutamente no.
E' riferito a cosa? all'inutilità di utilizzare acqua naturale in bottiglia ? dannosità non credo
Se non avessi voglia/tempo di decantare e la mia acqua fosse moooolto calcarea andrebbe comunque bene o no?

In ogni caso dipende anche dal terreno? perchè delle 3 piante che ho elencato all'inizio, a distanza di 2 settimane dalla bagnatura il terreno del ficus lyrata (bambino) è ancora umido,
mentre quello del banano nano è sciutto, quello della poliscia invece aprirò un topic a parte perchè di questa pianta così delicata dovrei capirne di più
 
Ultima modifica:

sasiks

Giardinauta
L'acqua in bottiglia è equivalente a quella del sindaco a meno del cloro - che però evapora con una notte. È erroneo pensare che quella in bottiglia contenga meno sali, perché dipende da che bottiglia confrontiamo e da quale acquedotto. Ci sono paesi di Italia che hanno acque meno calcaree di quella che ti vendono in bottiglia...
Entrambe comunque contengono sali minerali che, quando l'acqua si asciuga, restano sulla foglia macchiandola.
Quindi evita di nebulizzare la pianta con acqua, a meno che non sia di osmosi. Anche quella piovana può andar bene, ma anche qui delle volte, piovono schifezze e tocca fare attenzione.
L'acqua tradizionale puoi usarla per inumidire un panno e togliere la polvere (operazione molto importante per la salute delle piante da appartamento)
Ma ripeto, mai nebulizzare le piante con acqua che contiene traccia di sali minerali: a lungo andare si rischiano macchie di calcare difficili da togliere senza rovinare la foglia .
Piuttosto meglio non nebulizzare affatto e aumentare l'umidità ambientale


Venendo al tipo di terreno, ovviamente influisce sulle bagnature: più è drenante, prima asciuga!
Ma per mia esperienza il banano è anche più assetato del ficus ( a parità di terra, dimensioni di vaso e pianta) .
 
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