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Angreacum senza radici

neko23

Giardinauta
Salve, oggi ho trovato l'angreacum sul pavimento del terrazzo con radici all'aria a causa del vento che l'ha fatto volare via e menomale che la pianta è rimasta lì perché il vaso non l'ho trovato più. Cmq trovandolo così ho notato le sue radici quasi tutte vuote anche se stava continuando a fare qualche foglia. Cosa posso fare per stimolare qualche radice nuova? Grazie
 

biro46

Maestro Giardinauta
Se non ho capito male la pianta è praticamente senza radici per cui è necessario utilizzare dei biostimolanti fogliari per permettere alla pianta di radicare. Potresti utilizzare ad esempio quello della CIFO SINERGON BIOSTIMOLANTE ad uso fogliare oppure ALGA SPECIAL della Gobbi che puoi trovare senza necessità di patentino
 
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neko23

Giardinauta
Ciao! grazie delle vostre risposte. Oltre agli stimolanti vorrei capire se c'è un metodo di coltivazione che permette di stimolare maggiormente la radicazione. Ad esempio ricordo di aver visto delle Vanda coltivate in idroponica, può fare al caso mio? Intanto questa è la situazione.....

Screenshot_20230906_231307.jpg Screenshot_20230906_231254.jpg
 

peppeorchid

Apprendista Florello
vorrei capire se c'è un metodo di coltivazione che permette di stimolare maggiormente la radicazione.
un metodo antico che serve anche a stimolare nuove cresciti ai retrobulbi: busta di plastica, sul fondo una spugna bagnata, si inserisce nella busta la parte radicale della pianta cercando di evitare che questa tocchi la spugna ed annodare la parte alta della busta lasciando fuori le foglie, appendere la stessa in una zona luminosa magari sopra una fonte di calore tipo radiatore
spero di essere stato chiaro anche se a me sembra non tanto

p.s. ho trovato questo video del grande Pozzi che + o - usa lo stesso metodo
 

biro46

Maestro Giardinauta
Direi che se tu mettessi anche il nome della pianta (specie) non solo il genere (Angraecum) sarebbe meglio perchè non tutti vanno trattati nello stesso modo, ma veniamo alle piante.
La pianta di destra (prima foto) ha il colletto che sta marcendo e ben evidente anche nell'altra foto, direi che su questa inutile perdere tempo. Per l'altra puoi usare la sfagnoterapia o la carboneterapia la differenza tra le due è il materiale ed il metodo che si usa. La sfagnoterapia richiede un ambiente sigillato il più possibile ad esempio un vaso grande chiudibile con un coperchio, mentre la carbone terapia puoi usare un vaso normale con carbonella (quella della griglia spezzettata) che tieni costantemente umida in un ambiente (temperato o caldo - dipende dalla specie) con una buona umidità.
 

neko23

Giardinauta
:eek: non pensavo affatto al marciume! Le vedevo più secche che marce.... Comunque sono delle sesquipedale. Non capisco però se si tratta di marciume come facciano a gettare fuori ancora foglie nuove
 
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biro46

Maestro Giardinauta
:eek: non pensavo affatto al marciume! Le vedevo più secche che marce.... Comunque sono delle sesquipedale. Non capisco però se si tratta di marciume come facciano a gettare fuori ancora foglie nuove
Non sto parlando delle radici che sono secche ma della pianta che ha il colletto che è intaccato da marciume.
Comunque devi prima di tutto fare una bella pulizia eliminando tutte le radici secche o marce e se riesci anche dei residui delle guaine fogliari secche, per queste le tagli in striscioline verticali che poi strappi. Fatto questo metti per qualche ora tutta la pianta in una soluzione di previcur e poi la togli e la lasci asciugare mettendola girata in modo che la soluzione defluisca dalle ascelle fogliari, poi vedi lo stato generale della pianta tenendo sempre presente una cosa importante che questa orchidea ha sempre bisogno di una alta umidità ambientale (80% in su sempre), di temperature calde non inferiori ai 16-17°C e molta luce:
1) se ha ancora radici buone ti consiglio un rinvaso in un substrato molto leggero e drenante tipo bark medio, perlite e o sfagno sminuzzato a cui aggiungi anche un poco di carbonella spezzettata in modo che l'acqua dreni bene ma trattenga anche un buona umidità radicale. In questo caso potrebbe essere opportuno nebulizzare le foglie con i prodotti biostimolanti e anche bagnare una volta al mese con delle micorrize
2) sempre se ha radici anche se poche ed hai un ambiente giusto (vedi sopra) potresti mettere la pianta su un tutore di fibra che ricopri di sfagno o di muschio che tieni sempre umida ovviamente prodotti biostimolanti sempre necessari. Molto più complesso del precedente ma si ottengono buoni risultati. Personalmente adotto questo sistema con le Vanda ottenendo dei buoni risultati di radicazione
3) se non ha radici adotta la sfagnoterpia in modo da poter ricreare un microclima ambientale in cui la pianta possa iniziare a produrre nuove radici
 

neko23

Giardinauta
Grazie delle risposte esaurienti. Per me i metodi elencati, per quanto sono sicuro della loro efficacia e della competenza di chi me li ha gentilmente spiegati, sono un tantino articolati, sia per i materiali da reperire (il previcur ha costi assurdi per me online per quanto possa fare appello a tutta la mia passione per le piante ) sia per le tecniche che non ho mai praticato come la sfagnoterapia. La carbone terapia già mi sembra più fattibile per me e mi ha incuriosito, una sorta di idroponica con la carbonella. A proposito: perché si usa la carbonella? Che funzione ha?
 

biro46

Maestro Giardinauta
Grazie delle risposte esaurienti. Per me i metodi elencati, per quanto sono sicuro della loro efficacia e della competenza di chi me li ha gentilmente spiegati, sono un tantino articolati, sia per i materiali da reperire (il previcur ha costi assurdi per me online per quanto possa fare appello a tutta la mia passione per le piante ) sia per le tecniche che non ho mai praticato come la sfagnoterapia. La carbone terapia già mi sembra più fattibile per me e mi ha incuriosito, una sorta di idroponica con la carbonella. A proposito: perché si usa la carbonella? Che funzione ha?
La carbonella ha due funzioni fondamentali:
La prima è che ha delle proprietà antifungine e stimola un aumento dei microrganismi benefici aumentando la resistenza a fungosi e batteri anche facendo prevenzione.
La seconda è che assorbe molta più acqua del bark e la rilascia lentamente contribuendo a mantenere un substrato con un discreto livello di umidità senza per questo infradiciarsi. Non so se hai mai notato come ad esempio in un substrato con carbonella le radici sono molto più attaccate alla carbonella che al bark. Per contro usando fertilizzanti minerali in modo abbondante assorbe i sali residui del fertilizzante e rischia un eccesso di salinizzazione ma questo avviene con tutti i materiali dei substrati con un uso non corretto delle fertilizzazioni. Ma quello dei fertilizzanti è un discorso a parte e molto complesso

Per quanto compete il previcur puoi usare anche altri prodotti fungicidi che puoi trovare anche in qualsiasi garden o super ed è importante usarlo nel tuo caso per evitare che si sviluppino delle fungosi che possano diffondersi sulla pianta in questa fase di stress (rinvasi, eliminazione radici secche o marce, ecc. producono sempre uno stress alla pianta)
 

neko23

Giardinauta
Molto chiaro, grazie. Se decido per la carbone terapia, dovrei invasare la pianta in solo carbone quindi? E tenerla sempre bagnata?
Come fungicida ho dei prodotti spray, nel mio caso basta spruzzarli sulla pianta?
 

biro46

Maestro Giardinauta
Molto chiaro, grazie. Se decido per la carbone terapia, dovrei invasare la pianta in solo carbone quindi? E tenerla sempre bagnata?
Come fungicida ho dei prodotti spray, nel mio caso basta spruzzarli sulla pianta?
Per la carbone terapia invasi in solo carbone che tieni umido. Per il fungicida usa pure quello spray me non stare troppo vicino alla pianta
 

neko23

Giardinauta
Mi sono recato da un venditore di articoli per le piante più specializzato di altri e ho trovato come biostimolanti cifo bio oro e algatron ma non sinergon, che ne dite?
 

neko23

Giardinauta
Sulla confezione dice di ripetere il trattamento ogni 10-12 giorni, faccio così o un trattamento più intensivo?
Posso usare i biostimolanti nell'acqua delle piante coltivate in idroponica?
P. S. Due riflessioni magari inutili su degli aspetti che ritengo leggermente negativi dell'algatron: la sua puzza tipica dei negozi che vendono materiali per piante e animali :ROFLMAO: e la sua consistenza così densa che temo che passerà qualche tappino e mi sarà già finito:unsure:
 
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peppeorchid

Apprendista Florello
Sulla confezione dice di ripetere il trattamento ogni 10-12 giorni, faccio così o un trattamento più intensivo?
Posso usare i biostimolanti nell'acqua delle piante coltivate in idroponica?
P. S. Due riflessioni magari inutili su degli aspetti che ritengo leggermente negativi dell'algatron: la sua puzza tipica dei negozi che vendono materiali per piante e animali :ROFLMAO: e la sua consistenza così densa che temo che passerà qualche tappino e mi sarà già finito:unsure:
va agitata tantissimo prima dell' uso altrimenti lascia molti depositi
 

neko23

Giardinauta
Salve! Torno a scrivervi per darvi aggiornamenti e non proprio positivi. Intanto come previsto da @biro46 è sopravvissuta solo una delle due piante. Ma anche quella sopravvissuta, come vedrete in foto, non se la passa bene. Ho provato a coltivarla nella carbonella umida e inizialmente mi sembrava pure che non stesse così male e che stesse spuntando anche una foglia nuova però a un certo punto si è fermata, così dopo un bel po' di tempo vedendo la situazione sempre immobile ho deciso di togliere la pianta dal substrato per vedere come stesse la sotto. Ho pensato che l'immobilismo sia dovuto al freddo dove ho tenuto la pianta, dato che ce l'avevo nella scalinata che dà sul terrazzo e evidentemente la pianta avrebbe avuto bisogno di condizioni più calde credo. Lascio a voi le valutazioni del caso e anche eventuali consigli se continuare a sperare in un ulteriore recupero della pianta, tenendo conto che come vedete non ha tirato fuori nessuna radice nuova (non so come ha fatto finora....)
Screenshot_20231212_104432.jpg Screenshot_20231212_104417.jpg
 

biro46

Maestro Giardinauta
Salve! Torno a scrivervi per darvi aggiornamenti e non proprio positivi. Intanto come previsto da @biro46 è sopravvissuta solo una delle due piante. Ma anche quella sopravvissuta, come vedrete in foto, non se la passa bene. Ho provato a coltivarla nella carbonella umida e inizialmente mi sembrava pure che non stesse così male e che stesse spuntando anche una foglia nuova però a un certo punto si è fermata, così dopo un bel po' di tempo vedendo la situazione sempre immobile ho deciso di togliere la pianta dal substrato per vedere come stesse la sotto. Ho pensato che l'immobilismo sia dovuto al freddo dove ho tenuto la pianta, dato che ce l'avevo nella scalinata che dà sul terrazzo e evidentemente la pianta avrebbe avuto bisogno di condizioni più calde credo. Lascio a voi le valutazioni del caso e anche eventuali consigli se continuare a sperare in un ulteriore recupero della pianta, tenendo conto che come vedete non ha tirato fuori nessuna radice nuova (non so come ha fatto finora....)
Vedi l'allegato 800481 Vedi l'allegato 800484
l'Angraecum sesquipedale è una pianta da intermedio intermedio-caldo con preferenza verso il caldo e tanta luce anche un po' di sole diretto al mattino o al tramonto lo gradisce molto. Se l'hai tenuta al freddo e magari anche in una zona poco luminosa ovviamente la pianta si è fermata e invece che progredire è regredita e non mi sembra che le radici restanti siano attive. A questo punto non so che cosa potresti fare, potresti tentare con il sistema dello sfioro (ma non so dirti di preciso come fare perchè non l'ho mai adottato) o la sfagnoterapia qui trovi alcune indicazioni https://forum.giardinaggio.it/threads/due-righe-sulla-sfagnoterapia.230294/
 
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