Ciao,
il problema del marciume non è solo la frequenza di annaffiatura ma la quantità.
Meglio una bella bagnata, fino a quando il terreno è zuppo, e poi parecchi giorni di astinenza, che poca acqua alla volta.
Io, che sono al nord, le mie le bagno settimanalmente in estate e niente da ottobre a marzo.
All'inizio della primavera inizio a bagnare poco, poi, quando le metto in pieno sole, do' acqua normalmente. In autunno poi sospendo tutto fino alla primavera successiva.
Quando inizia la ripresa primaverile (ed al nord vengono messe all'esterno) meglio non bagnare troppo. Se le tue hanno preso pioggia subito, il rischio marciume, con la pianta debilitata dall'inverno, è elevato.
Facci caso. Il rischio marciume al nord è maggiore ad inizio primavera che in tutte le altre stagioni. Le piante hanno subito l'inverno, sono debilitate ed i tessuti si stanno risvegliando e rigonfiando. Quello è il periodo rischioso dove l'acqua va data con il bilancino. Dopo due o tre settimane all'aperto, con i tessuti che si sono irrobustiti, anche gli errori di annaffiatura sono sopportati meglio.
Ste