Ciao Guido, devo chiederti scusa perché ti rispondo solo ora ma, non chiedermi come, mi ero persa la tua risposta! Solo stamattina mi sono accorta delle tue nuove indicazioni! Da quando il forum è così ricco di lettere, non è la prima volta che mi succede.
Allora, per quanto riguarda il ciliegio, proprio stamattina sono stata al vivaio dove ho acquistato il mio e ho chiesto per avere conferma di un dubbio che avevo. In effetti, mi hanno confermato che ora è troppo tardi per potare l’astone, bisogna farlo quando la pianta è in riposo vegetativo. Mi hanno detto di lasciarlo pure così com’è per quest’anno, quindi di tagliarlo a 70-80cm da terra ( dipende da dove vuoi che partano le ramificazioni).
Tagliandolo in questo modo, potrai avere la forma “a vaso” (quella classica delle piante da frutto che compri nei vivai). In primavara inoltrata o in estate, sceglierai 3 o più germogli tra i più adatti a formare il “palco” ed eliminerai gli altri. Cerca di scegliere germogli che siano posti ad altezze un po’ diverse tra loro e che siano ben vigorosi. L’anno successivo sarà utile procedere all’inclinatura dei rami verso terra, se vuoi più frutti. Il discorso non è finito, perché su ognuno di questi rami dovrai lasciare un solo germoglio diretto verso l’esterno (che formerà la futura sottobranca) e in seguito sceglierai, per ognuno dei 3 rami, un germoglio apicale che farà da prolungamento alla branca. Tutti gli altri germogli andranno potati, cimati o piegati a seconda della loro posizione e quindi dell’equilibrio d’insieme del “vaso”. L’anno dopo si dovranno costruire altre sottobranche, procedendo sempre nello stesso modo. In teoria, il 4° anno il palco dovrebbe essere completo e dovrebbe cominciare la fruttificazione.
Questa è una delle forme di allevamento (il mio è così), ma ricorda che il ciliegio mal sopporta gli interventi di potatura, che vanno ridotti al minimo. Puoi infatti anche scegliere di lasciarlo crescere in forma libera, perché le gemme di questa pianta sono ben distribuite sui rami e ne consentono uno sviluppo comunque armonioso.
Per quanto riguarda l’albicocco, la forma più consigliata è quella “a vaso”, da fare come sopra. Per il resto, non sopporta potature drastiche ed è meglio potare durante la stagione estiva, quando i rami cicatrizzano più facilmente. Questo, a parte il discorso dell’astone, vale anche per il ciliegio.
Se vuoi maggiori informazioni riguardo al discorso dell’inclinazione dei rami, io sono qua. Mi rendo conto del fatto che è difficile sintetizzare in due parole discorsi che ho letto in diversi libri, di cui ho sentito parlare diverse persone o che ho sperimentato personalmente (non che io sia una super-esperta, per carità, anch’io cerco costantemente di informarmi per migliorare…) Chiedimi pure quello che vuoi, cercherò di farlo anche chiedendo a persone più esperte (negli orti vicino al mio ce ne sono diverse.
Ciao Gloria