Caro Albicoccus,
io non ho esperienza nella conservazione dei semi di albicocco, ma penso che sia facile reperire la documentazione e leggerla.
Da quel poco che ho imparato ascoltando e seguendo persone esperte, in generale i semi che possono essere raccolti in un periodo poco adatto alla semina, non si seminano subito perché le piantine nascerebbero in momenti in cui le probabilità di sopravvivere all'inverno sarebbero poche.
Quindi quello che viene fatto è di riporre i semi in frigo, praticamente ingannandoli, cioè facendo credere ad essi che sia ancora inverno.
Durante questo periodo intanto il nocciolo probabilmente diventa più tenero, e le sostanze o i meccanismi che inibiscono la germinazione col freddo piano piano perdono la loro efficacia.
Così, quando a fine inverno i semi tolti dal frigo (con procedure semplici o complesse a secondo dei casi) vengono seminati, si accorgono che l'inverno è proprio finito e germogliano rapidamente, aiutati dalla stagione che va verso il caldo e non verso il freddo.
Quelli che ho riposto io erano di numerose piante autoctone (farnie, evonimo, carpino, sanguinello, ecc.) ma non li abbiamo riposti in frigorifero, bensì li abbiamo immersi in sabbia non troppo fine, inumidita con qualche goccia d'acqua e messa in contenitori in plastica da circa due litri che avevamo riempito di fino fori sulle pareti per evitare muffe.
I contenitori sono stati riposti in gabbie metalliche per evitare che se li mangiassero i vari animali del bosco, e le gabbie stanno in una capanna in muratura, dove per tutto l'inverno ti assicuro che il frigorifero non serve.
In alcuni casi, li abbiamo conservati nello stesso modo, ma dato l'elevato numero di semi ed il proporzionale volume di sabbia, abbiamo messo tutto in secchi che poi abbiamo seppellito ricoprendo i secchi con dei grandi coperchi, sopra cui abbiamo messo almeno 10 centimetri di terra.
In questa stagione però queste soluzioni (a parte l'interramento profondo) rischiano di lasciar seccare i semi, e quindi credo che il frigorifero sia più sicuro.
In molti casi è meglio il freezer anzi in molti casi è necessario, proprio per infrangere con decisione quello scudo che la natura mette a difesa di una germinazione non voluta.
I semi si trovano sempre all'interno del frutto che nel tuo caso è polposo.
La natura sa come eliminare la polpa: facendola mangiare agli animali (saremmo anche noi) che poi dovrebbero disseminarli intorno alla zona di raccolta.
Questo sarebbe il nostro compito e se il frutto non ci piacesse, dovremmo comunque levare la polpa per evitare che il seme marcisca, ma questo non significa far perdere al seme tutta la sua umidità che invece deve essere attentamente conservata, pena il rinsecchimento e l'impossibilità che germini.
Una certa difficoltà è nel far rimanere i semi immersi nella sabbia, perché dato il loro peso specifico tendono ad emergere dalla sabbia molto più pesante.
Quando i semi sono piccini, si possono tenere in frigo in una busta di plastica (coi forellini) oppure in una busta di carta (i forellini non sono indispensabili).
La storia non finisce qui, questo è uno spunto perché tu possa completarlo documentandoti ulteriormente.
In bocca al lupo e non deludermi.