La pianta era "normale" due settimane fa. Forse la spaccatura c'era già ma non me ne sono accorto forse perché troppo sottile. Con il peso dei frutti, con il vento che tende a far sobbalzare i rami o chissà un fulmine, l'ho ritrovata così.Credo che la cicatrizzazione delle due metà avverrebbe solamente se i meristemi delle due metà si toccassero mentre sono ancora irrorati di linfa.
Questa pianta é rotta in due parti già da tempo, quindi non so se potrebbero mai saldarsi le due metà.
Potresti, per questione di struttura meccanica, dare sostegno alle due metà unendole vicine e mettendo dei pali.
Il mastice serve solo a proteggere la superficie esposta da agenti patogeni diminuendo il tempo della cicatrizzazione.
Ora come detto ho unito la pianta legando le due parti, ma non riescono a combaciare perfettamente quindi c'è dello spazio. Se come detto da lei le due parti non si cicatrizzeranno mai, potrei riempire la parte centrale (legno vivo) con del mastice. In questo modo tratterei le due parti distintamente. In alternativa potrei chiudere solo dall'esterno la parte centrale in modo da creare un vuoto all'interno ma credo non ne valga la pena. La terza soluzione che mi viene in mente è di ricoprire il legno vivo centrale delle due parti con una passata di mastice come se fosse una lesione e tenere questo spazio vuoto fra i due tronchi..
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