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Aiuto per le mie talee

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Myosotis

Guest
...ho letto il messaggio di Mauro di oggi e sono rimasta ...raggelata.Non so se colpevolizzarmi anch'io per troppe divagazioni ma,devo essere sincera,a me il forum piace così:c'è posto per i grandi esperti tipo Alex e per le persone come me ,pollici verdini,grandi amanti dei fiori.
Vengo al dunque con la mia domanda:che fare delle mie talee di rose?
Riepilogando,chi mi ha seguito sul forum saprà che ho fatto in agosto delle talee di rosa che ora,contrariamente alle mie aspettative,sono tutte in fiore!
Devo semplicemente tagliare i fiori,o potarle energicamente come si fa con le rose "adulte" all'inizio della primavera? La domanda può sembrare sciocca per gli esperti,ma ripeto che,causa trasloco,è la prima volta che coltivo rose in vaso.E ci terrei a salvarle,perchè hanno per me un grande valore affettivo(provengono da rose di 40 anni che coltivava mio padre in piena terra.)
Grazie agli esperti che vorranno aiutarmi .Ciao Daniela
 
G

Gloria2

Guest
Ciao Daniela! Dato che anch’io vorrei provare la riproduzione delle rose per talea, ho letto molto sull’argomento ultimamente. Devo dire che la maggior parte dei testi che ho consultato consiglia un’unica potatura alla fine dell’inverno. Barni dice che solamente i rosai rampicanti non rifiorenti si avvantaggiano di una leggera potatura dopo la fioritura (fine giugno).
Per quanto riguarda le talee, ti sintetizzo le notizie che ho conservato anch’io e che riguardano il trattamento delle talee di rosa in generale.
Nel caso di una pianta di un anno ottenuta da talea e che vogliamo allevare a cespuglio, questa pianta al momento della ripresa vegetativa (marzo) avrà presentato un unico ramo che portava qualche sottile rametto e un certo numero di gemme. Dopo aver eliminato i germogli, si effettua un taglio del ramo sopra due o tre delle gemme meglio formate che, di solito, si trovano nella parte inferiore. Quando la pianta entra in vegetazione, dalle gemme rimaste si formano dei germogli (3 o 4): quelli più vigorosi, situati verso l’estremità superiore del ramo, giungono a fiorire.
Nella primavera successiva, cioè quando la pianta ha due anni, si procede effettuando un taglio dei rami di un anno, derivanti dai germogli prodotti nell’annata precedente, lasciando dei monconi lunghi 10-15 cm.; i rami più vigorosi devono essere tagliati meno, quelli più deboli devono essere accorciati notevolmente. Inoltre, rose appartenenti a varietà vigorose necessitano di potature meno drastiche, mentre i rami delle varietà tendenzialmente deboli si avvantaggiano di potature più vigorose. Infatti, se a una varietà vigorosa si asporta molto legno, essa reagirà producendone una quantità ancora maggiore, a scapito della produzione dei fiori: al contrario, tagliando poco su una pianta poco vigorosa, questa non produce molto legno e fiorisce eccessivamente, impoverendo notevolmente le riserve che possiede.
Nell’anno seguente, alla ripresa vegetativa, si deve intervenire seguendo le stesse regole: si asportano completamente tutti i rami deboli di una anno, lasciando solo quelli più vigorosi, che vanno accorciati nel modo descritto.
Negli anni successivi, se la pianta perde vigore, si deve eliminare un numero progressivamente maggiore di rami di un anno, anche se questi si presentano abbastanza sviluppati; in tal modo si evita l’eccessivo invecchiamento della pianta.
Nel caso di varietà rifiorenti (non credo sia il tuo caso) si effettua un secondo intervento dopo la prima fioritura: nel periodo estivo, quando la pianta è in riposo, si eliminano tutti i rami deboli che non sono giunti a produrre fiori in primavera e si cimano i rami che hanno fiorito, asportando la porzione terminale non lignificata, che presenta gemme non ancora ben formate. In questo modo si stimola lo sviluppo delle gemme situate nella porzione inferiore dei rami: queste, essendo meno nutrite, daranno germogli vigorosi che produrranno fiori migliori.
Io penso che tu non abbia effettuato alcuna potatura sulle tue talee di un anno e io, se fossi in te, a questo punto aspetterei l’anno prossimo, osservando queste regole generali di potatura.
La tua rosa canina appartiene al gruppo delle piante vigorose, infatti viene usata come portainnesto per molti rosai, quindi non è un tipo di rosa che necessita di potature molto vigorose.
Auguri con le tue piante, la molla dell’affettività è quella che ci consente i risultati migliori!
Ciao Gloria
P.S. Mariangela, se sei da queste parti mi farebbe piacere avere un tuo parere su questo problema, visto che interessa anche a me. Ciao

[ 19-05-2001: Messaggio scritto da: Gloria2 ]
 
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Myosotis

Guest
Grazie mille,Gloria!Quello che mi ha confuso sulle mie talee è che avevo letto che sarebbero fiorite soltanto l'anno dopo,e non dopo sei mesi come è avvenuto;per questo motivo non so come procedere,temo che le piante non abbiano ancora un apparaato radicale sufficientemente sviluppato e che quindi possano sforzarsi troppo e quindi morire.Studierò con calma quanto mi dici,spero di non sbagliare!Grazie ancora .Ciao Daniela
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Rispolvero questa discussione dell'anno scorso per chiedervi una precisazione: Gloria2 è stata molto chiara con il "trattamento" delle rose a cespuglio, ma per le talee di rose rampicanti come ci si comporta con le potature dei primi anni? Ancora non ho provato ma vorrei cimentarmi nella riproduzione delle mie rose, fra le quali una è rampicante.
Grazie!
 
I

imported_Alberto

Guest
Alle talee bisogna permettere di generare un buon apparato radicale per cui occorre circa due anni.
Nel frattempo la rosa produrrà dei getti che necessariamente non saranno particolamrente vigorosi salvo una fortuna sfacciata.
Aspetta a verificare il vigore della talea, accorcia a luglio i getti in modo da favorire le produzione di radici e poi a partire dal secondo anno si potrà verificare cosa fare.
 

lisa

Giardinauta
Ci sono caduta anch'io!
Ma poi ho visto che è un post riesumato relativo probabilmente all'intervento dell'altranno sulle divagazioni non pertinenti
annalisa
 
A

ALBERTO

Guest
Ciao a tutti,
una risposta a Myosotis. Anch'io ho avuto la fortuna di ottenere due nuove rose da talee di piante avute in eredità da mia mamma. Erano due rosai coltivati in terra con fusto di circa 3cm. di diametro per cui ho voluto farne due talee da mettere in vaso. Ci sono riuscito, però, come scrive Alberto, occorre lasciare rinforzare le radici per almeno una stagione. Per questo motivo lo scorso anno ho lasciato che la nuova pianta si sviluppasse al meglio ed ora (aspetto la fine mese o inizio marzo) provvederò alla potatura necessaria a formare i rami che meglio si prestano alla (speriamo!!) prossima fioritura.
Un salutone a tutti
ALBERTO
 
M

Myosotis

Guest
Grazie ai consigli di tutti,ho potato!
Ora incrocio le dita e,come dice l'Albertone nazionale,Manitù,Manitù,se ci sei pensaci tu!

p.s per Connie:la strigliata era proprio la prima,indirizzata a me(allora Daniela Cappuccino,ora Myosotis)che,se ricordo bene,proprio nei giorni dell'Orticola,mescolavo a fiori e piante gli stambecchi del Gran Paradiso...Ma ero in buona compagnia,se ricordo bene,c'erano Alex,Esmy,zia Lilli e tanti altri.Siamo stati ben ben strigliati,ma ci siamo divertiti un mondo(erano i tempi del concorso Stambecco d'oro).Del resto,se non siamo stati cancellati dal forum,non l'abbiamo combinata proprio grossa..

Chiedo scusa a tutti se tante volte non rispondo,non sono ancora forum dipendente(quello che mi frena,oltre la bolletta telefonica,è ancora una certa idiosincrasia al mezzo:mouse,tastiera,schermo sono ancora dei mostri per me.Se mi vedeste scrivere,vi fareste tutti delle grasse risate).
Ora smetto se no mi becco un'altra strigliata.
Ciao a tutti Daniela
 
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