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marco48
Guest
Ciao Marco, giustissima la tua conclusione "tecniche diverse, ambienti diversi e piante diverse"! Qui di boschetti di oleastri non se ne sono mai visti a memoria d'uomo; ne nascono sì ma non tanti da "attrarre l'attenzione" e stuzzicare l'inventiva sul come utilizzarli ma ti dirò, dovessi reipiantarne, il che non faccio perché ne ho già troppi, ne sceglierei ovviamente di innestati. Certo è che il discorso "olivi centenari" è ormai purtroppo molto romantico: in Australia ed altre zone neo-olivicole sono stati impiantati immensi oliveti industriali. Potatura e raccolta avvengono meccanicamente; le piante entrano in produzione dopo tre anni e a turnazione al quindicesimo (!) anno vengono eliminate e sostituite in quanto si considera non siano più soddisfacentemente produttive......
Buona giornata!
kw
Ciao Kiwo, sarebbe interessante conoscere la resa per ettaro di tali coltivazioni, ma comunque adesso non ha più voglia nessuno di investire dei soldi a lungo termine, si preferisce riaverli indietro quasi subito ed ovviamente con l'olivo è questo l'unico modo. E' certo che se le piante devono essere sostituite al 15° anno di età è perchè sono solo delle talee che hanno già quasi esaurito il loro ciclo vitale. Ci sono comunque dei vantaggi, le piante non crescono molto alte, più facilmente si possono potare e la raccolta è agevolata, a me comunque piacciono molto le mie quasi centenarie piante.
Ciao.:Saluto: