Ti ringrazio Kakugo delle delucidazione riguardo al mio vecchio trattorino con cambio meccanico, nel quale devo necessariamente premere il pedale del freno/frizione per poter cambiare. Comunque credo che anche sul Castelgarden XDC140 che interessa al nostro amico il sistema sia lo stesso, perchè come vi ho detto lo ha acquistato un mio vicino da 2 settimane e provandolo non ho riscontrato differenze con il mio, quindi nel provarlo per cambiare ho sempre premuto il pedale, fermandomi. C'è da dire che il giardino di questo mio vicino, pur essendo 1500 metri quadri, presenta spazi piuttosto ristretti, con addirittura un terrapieno sostenuto da un muretto di contenimento alto 70 cm, quindi nel suo caso viaggia quasi sempre in prima senza praticamente mai cambiare. E' vero che l'idrostatico sarebbe stato più comodo, però anche con il meccanico il mezzo si comporta piuttosto agilmente in spazi ristretti, ovviamente a patto che si viaggi con la stessa marcia e si usi il cambio solo per la retro.
Tra l'altro io, da profano, ero convinto che l'idrostatico fosse molto più delicato del meccanico, vista la presenza di un sistema idraulico dotato di pompa, contarriamente al meccanico che pensavo fosse molto solido e pratiucamente indistrittibile. Invece evidentemente mi sbagliavo e ringrazio Kakugo di aver chiarito questo punto. Sarà forse che almeno nel mio caso sono stato fortunato, visto che sul mio NOMA-MURRAY, anno di produzione 1990, venduto nel 1991 e acquistato da me usato nel 1994, il cambio funziona ancora alla perfezione, ma è probabile che la qualità costruttiva di 25 anni fa, specie per marche blasonate come poteva essere NOMA, poi MURRAY, fosse molto migliore rispetto a quella attuale.