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acqua per acidofile

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
faxstaff ha scritto:
...
Per quanto riguarda i condizionatori, si i filtri sono a secco (ma nei condizionatori più vecchi non sempre è così) ma l'solamento tra la zona di filtraggio e quella di condensazione non sempre è poi così rigorosa.. alcune spore (i semi dei funghi e delle muffe) hanno dimensioni e caratteritiche tali che non sempre riscono ad essere bloccate, per non parlare di virus è batteri, avevo un link di uno studio commissionato da una associazione di consumatori americana che dava dati allarmanti in merito (e non solo per le piante), appena lo ritrovo ve lo posto; Certo non posso affermare con assoluta certezza che sia deleterio, ma nel dubbio...
Che funghi, virus e batteri sottratti all'aria siano nocivi per noi posso anche essere d'accordo (anche se mi pare "sopravvivano" anche coloro che il condizionatore non ce l'hanno... :D), ma non mi risulta lo siano per le piante; di sicuro il beneficio che comporta l'uso della condensa (paragonabile all'acqua piovana) è superiore agli eventuali "danni", per non parlare dell'acqua calcarea usata in alternativa... ;)
 

spot

Maestro Giardinauta
faxstaff ha scritto:
e non vedo perchè si dovrebbe farlo, quando la soluzione è comodamente diponibile in qualunque supermercato ben fornito a pochi euro, con tanto di istruzioni e dosaggi.
:hands13: :hands13: :hands13: :hands13: :hands13:
 

faxstaff

Giardinauta Senior
no è che le spore della tacchiolatura delle rose o quelle del malbianco seguano percorsi diversi da quelle dei funghi della pelle o della muffa comune... quindi se si accumulano i nostri parassiti , si accumulano anche i loro.. e comunque non vogli demonizzare i condizinatori ne ho uno anche io, se di buona qualità e in buono stato di manutenzione sono assolutamente sicuri.. e probabilmente l'acqua di condensa nella maggior parte dei casi e di ottima qualità. diaciamo che invito chi decide di utilizzarala ad un attenta riflessione e valutazione , caso per caso...
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
se invece intendete acqua demineralizzata, allora è un altro paio di maniche , ma siete sicuri che ne valga la pena?
L'unico vero grosso problema della normale acqua del rubinetto mi sembra il cloro, cosa che comunque si puo facilemte risolvere lasciando l'acqua a decantare per qualche ora..
Per le acidofile, oltre al cloro, che evapora con la decantazione,il vero problema è il calcare che, se fornito alle piante, anche con acqua acidificata da acidi organici, tra cui gli acidi umici, inesorabilmente si aggiungerà al terreno di coltura. Infatti se noi aggiungiamo dell'acido organico (acetico,citrico ecc),ad un'acqua di partenza calcarea ( Kh elevato) avremo solo un temporaneo abbassamento del ph poichè l'elevato potere tampone dell'acqua ricca di calcare riporterà inesorabilmente il ph verso i valori di partenza.
Se al contrario si usa acqua "dolce", cioè povera di calcare (Kh basso), anche se con ph attorno alla neutralità, la soluzione circolate nel terreno tenderà ad assumere il ph del terriccio e del composto di concimazione poichè possiederà un potere tampone basso. Il ph del terreno rimarrà così acido a causa della torba e della normale funzione acidificante delle radici.
Logicamente non bisogna usare solo acqua pura (piovana, osmosi ecc) che possiede Kh bassissimi o nulli e renderebbe la soluzione assai instabile, ma occorrerà miscelarla alla nostra acqua del rubinetto.
Riporto qui di seguito delle notizie che ho trovato su Internet riguardo la perdita di calcio con la decantazione e la bollitura:
- acqua bollita per 10' perde il 10% di calcio;
- " " " 30' " il 50% " ;
- " fatta riposare per una settimana perde il 10% di calcio.
Insisto che con un po di torba nuova ogni tanto , è una bustina di composti chelati dal prezzo di pochi centesimi, si ottine quanto meno lo stesso effetto se non adirittura migliore, senza ricorrere a rimedi che non dico che non funzionino in modo assoluto, ma sono comunque dubbi è incerti e offrono uno scarso controllo dei risultati..
Torba e chelati vanno bene,ma posso assicurarti che se provassi a miscelare l'acqua del rubinetto con acqua demineralizzata, avresti risultati anche migliori e non ne dovresti usare più! Inoltre le acidofile sono piante sensibili alla eccessiva saturazione del substrato dovuta ad i sali presenti nell'acqua di rubinetto che non puoi eliminare in alcun modo ( ne con la bollitura, ne con la decantazione)
P.s. Chiedo scusa per il grassetto ma è dovuto al "copia-incolla" grazie.....
 
Ultima modifica:

faxstaff

Giardinauta Senior
concordo pienamente con te, ma il problema è ottenre l'acqua demineralizzata, se uno ha una dozzina di piante di ortensie e varie, rischia di diventare un lavoro a tempo pieno o in caso di acquisto una spesa considerevole... la domada è ma è proprio, proprio cosi necessario ?.. certo terreno al top vuol dire piante al top.. ma non credo che l'acqua del rubinetto sia quel gran veleno, soptrattutto se lasciata decantare e come dici tu misciata a acqua piovana più facile da ottenre almeno quì al nord..
il calcare nel lungo periodo crea squilibri anche notevoli, ma credo che con un terreno di partenza ben preparato, un attenta mauntenzione e una buona concimazione si possa compensarne gli effetti deleteri a sufficienza per ottenre piante sane e vigorose, senza diventare matti dietro a rimedi e rimediucci (intendo limoni, cafe e chiodi vari)..
 

celeste

Giardinauta Senior
Mi avete confuso le idee!

Scusate se mi intrometto con le mie ignoranze da inesperta ..

Questa è la mia situazione:

1. Ho una sola gardenia in vaso.
2. Non ho il condizionatore.
3. Spero di non avere - almeno per qualche mese - disponibilità di acqua piovana.
4. Ho pochissimo spazio in terrazza per tenere scorte e inoltre vorrei evitare ciotole d'acqua in terrazza per via delle zanzare
5. Sono a Roma, quindi l'acqua è molto calcarea.

Che faccio? Finora ho comprato acqua oligominerale, scelta tra quelle economiche e con poco calcio. Va bene o no?
Naturalmente preferirei non spender nemmeno quei pochi centesimi, ma siccome si tratta più o meno di una bottiglia a settimana, non è poi un gran guaio.
E' meglio quella del ferro da stiro misschiata a quella del rubinetto?

Grazie mille a tutti
 

crica

Giardinauta Senior
Quoto a 1000 Celeste!!! :confuso:

Anche io ho solo un'ortensia e un'azalea piccoline in due fiorierine sul terrazzo!
Ma ora non so più con cosa annaffiare!!!.....
Ciao Ciao
CRi
 

faxstaff

Giardinauta Senior
Scusate mi sono perso in tecnicismi forse in modo un po esagerato e forse inutile..

Cercando di riassumere quanto detto per piccole quantità come nel vostro caso , penso sia sufficiente bollire una decina di litri d'acqua del ribinetto per 30 minuti più, lasciarla raffreddare e poi conservarla in un bidoncino chiuso (quelli classici di plastica col tappo che si trovano comunemente in giro) aggiungendo ogni volta un po di acqua del rubinetto lasciata riposare un paio d'ore.

tipo riempite per un quarto l'annaffiatoio alla mattina , e alla sera aggiungete l'acqua bollita e innaffiate..

Quando le innaffiature si faranno più frequenti, luglio-agosto, aggiungere al terreno un poco di torba nuova ed eventualmente usare i chelati..

poi visto che sono in vaso se con il tempo il terreno dovesse diventare troppo saturo di sali si può toglierne un po e aggiungerne di nuovo..
 

celeste

Giardinauta Senior
faxstaff ha scritto:
Scusate mi sono perso in tecnicismi forse in modo un po esagerato e forse inutile..

Cercando di riassumere quanto detto per piccole quantità come nel vostro caso , penso sia sufficiente bollire una decina di litri d'acqua del ribinetto per 30 minuti più, lasciarla raffreddare e poi conservarla in un bidoncino chiuso (quelli classici di plastica col tappo che si trovano comunemente in giro) aggiungendo ogni volta un po di acqua del rubinetto lasciata riposare un paio d'ore.

tipo riempite per un quarto l'annaffiatoio alla mattina , e alla sera aggiungete l'acqua bollita e innaffiate..

Quando le innaffiature si faranno più frequenti, luglio-agosto, aggiungere al terreno un poco di torba nuova ed eventualmente usare i chelati..

poi visto che sono in vaso se con il tempo il terreno dovesse diventare troppo saturo di sali si può toglierne un po e aggiungerne di nuovo..
Scusami se insisto con il mio "minimalismo", ma che ci faccio con dieci litri d'acqua per una gardenia? Poi ogni volta che innaffio devo sollevare il bidoncino da 10 litri per riempire l'annaffiatoio .. e purtroppo ho una certa età.
Ma se continuo con l'acqua minerale - a parte i 15 centesimi per un litro e mezzo - va male per la pianta? Lo trovo un sistema comodo: direttamente dalla bottiglia (che è comunque a temperatura ambiente) alla terra.
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
celeste ha scritto:
Ma se continuo con l'acqua minerale - a parte i 15 centesimi per un litro e mezzo - va male per la pianta? Lo trovo un sistema comodo: direttamente dalla bottiglia (che è comunque a temperatura ambiente) alla terra.
ciao Celeste
A mio parere, se l'acqua che usi è oligominerale, cioè povera di sali, potrà sostituire l'operazione della bollitura dell'acqua del rubinetto!
 

scipulosa

Maestro Giardinauta
ehm... scusate... solo una piccola domandina... io il chelato di ferro non l'ho mai trivato, ma in compenso vedo il solfato di ferro, indicato nelle istruzioni per le acidofile: va bene lo stesso? :confuso:
 
P

Piera1

Guest
Elebar, io compro il tè che costa pochissimi, sottomarca. Il consiglio che ho letto e di usare bustine già usate ma io non bevo tè se no divento più schizzata di come sono. Metto una bustina in un secchio di acqua fredda e lascio per una notte, il giorno dopo innaffio le acidofile.
X Scipulosa, il solfato di ferro serve a correggere gli eccessi di calcare mentre il ferro chelato e il sequestrene servono per dare ferro alla pianta. Ciaocià.
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
scipulosa ha scritto:
ehm... scusate... solo una piccola domandina... io il chelato di ferro non l'ho mai trivato, ma in compenso vedo il solfato di ferro, indicato nelle istruzioni per le acidofile: va bene lo stesso? :confuso:
posso aggiungere a ciò che ha detto Piera che, se hai acidofile in ambiente abbastanza alcalino sarebbe meglio aggiungere chelati di ferro che si mantengono stabili anche se il ph è un pò elevato poichè il ferro somministrato sottoforma di sali ( solfato di ferro) nei suoli alcalini va incontro a una rapida insolubilizzazione, mentre questo fenomeno è ridotto se il ferro è apportato nel suolo sotto forma di chelati, e il ferro resta così in soluzione consentendo l'assorbimento da parte della pianta.
Ti indico alcuni composti che contengono chelati di ferro:
Cifo S 2 fogliare
Cifo S 5 radicale
Bayer Bolikel microgranuli
Compo ferro liquido
Sepran ferro chelato
Sepran ferroplus 10
Penso che tu possa reperire almeno uno di questi prodotti!
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Non ho capito bene

faxstaff ha scritto:
Cercando di riassumere quanto detto per piccole quantità come nel vostro caso , penso sia sufficiente bollire una decina di litri d'acqua del ribinetto per 30 minuti più, lasciarla raffreddare e poi conservarla in un bidoncino chiuso (quelli classici di plastica col tappo che si trovano comunemente in giro) aggiungendo ogni volta un po di acqua del rubinetto lasciata riposare un paio d'ore.

tipo riempite per un quarto l'annaffiatoio alla mattina , e alla sera aggiungete l'acqua bollita e innaffiate..
Scusa se mi permetto un'osservazione:Tu hai consigliato la bollitura con cui si elimina parte del calcare presente ma in soluzione rimangono una gran parte di sali che non vengono eliminati con questo sistema. Conclusione: non ottieni acqua pura! Per cui mi domando il perchè si debba ulteriormente miscelare l'acqua bollita con una parte di acqua decantata che contiene molto più calcare di quella bollita! Che vantaggi ho? Ciò che otterrei sarebbe solo di aumentare il calcare della mia acqua bollita
Io ho sempre saputo, ed ho sempre fatto, che si miscela l'acqua pura ( osmosi, piovana, demineralizzata) con acqua del rubinetto per ottenere un'acqua "tenera"!

poi visto che sono in vaso se con il tempo il terreno dovesse diventare troppo saturo di sali si può toglierne un po e aggiungerne di nuovo...
Se usi questo sistema penso raggiungerai un livello di saturazione più velocemente che se usassi solo acqua bollita
 

faxstaff

Giardinauta Senior
Per cui mi domando il perchè si debba ulteriormente miscelare l'acqua bollita con una parte di acqua decantata che contiene molto più calcare di quella bollita! Che vantaggi ho?

Voleva essere solo un compromensso per ridurre il consumo di acqua bollita, che costa tempo e fatica, e porta via spazio.. Compromesso da compensare con l'uso di altri metodi come la torba e al limite ma veramente al limite la sostituzione periodica di parte del terreno... ma comunque non intendo scrivere un vangelo in merito.. sono solo considerazioni personali, le mie ex ortensie hanno prosperato per anni in un grosso vaso bagnate con acqua decantata con aggiunte di torba e chelati una o due volte l'anno,

poi le ho regalate perchè occupavano troppo spazio per un terrazzo è stanno ancora prosperando in un giardino che era una ex cava di argilla per mattoni.. e vengono ancora bagnate con acqua di rubinetto e concimate con letame e torba...
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
scipulosa ha scritto:
ehm... scusate... solo una piccola domandina... io il chelato di ferro non l'ho mai trivato, ma in compenso vedo il solfato di ferro, indicato nelle istruzioni per le acidofile: va bene lo stesso? :confuso:
In parole povere, scipulosa, il ferro contenuto nel solfato è in una forma che le piante non riescono ad assorbire se il pH del terreno è troppo alto (quindi è praticamente inutile darlo!), mentre nel chelato il ferro è in una forma facilmanete assorbibile.

faxstaff, il compromesso potrebbe essere di bollire due litri di acqua alla volta e con quelli riempire la bottiglia, che durerà per un pò senza bisogno di movimentare taniche da 10 litri! :D
 

celeste

Giardinauta Senior
elebar ha scritto:
... il compromesso potrebbe essere di bollire due litri di acqua alla volta e con quelli riempire la bottiglia, che durerà per un pò senza bisogno di movimentare taniche da 10 litri! :D
Questo farebbe proprio al caso mio. L'unico dubbio è: ma non ci sarà ancora troppo calcare, dato che parto da una base (acqua di Roma) carica di calcio?
Il fatto è che la mia gardenia è stata molto malata e sofferente, ora si sta riprendendo un po' e quindi almeno con l'acqua vorrei essere sicura di non sbagliare. A proposito: non le ho mai dato ferro ma solo concime per acidofile (che suppongo ricco in ferro). Devo darglielo dato che - nonostante acqua e terreno - alcune foglie mostrano tracce di giallo?
 
P

Piera1

Guest
Celeste, ti do lo stesso consiglio che mi ha dato giorni fa l'esperta di giardinaggio, col caldo non si deve somministrare più sequestrene o ferro chelato ma si deve dare il concime per acidofile. Ciaocià.
 
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