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a che eta' e' giusto avere un bimbo?

A

axteria

Guest
sapete cos'è a Modena il magone? quel groppo alla gola e allo stomaco che ti prende quando si toccano certi tasti.. ho 37 anni e sono sola..e non so se mai mi toccherà di avere un figlio, anche se lo vorrei tantissimo.. quando leggo rosaeviola, teresatita etc... le lacrime .. una fatica trattenerle.. Poi un anno fa è nato mio nipote...e certe cose hanno iniziato più di prima a fare male...
ma non così tanto male da perdere la lucidità, da pensare di volere un figlio ad ogni costo anche da sola.. ci sono madri che rimangon sole e fanno un lavoro egregio, ma partire con l'handicap proprio no....
ho avuto a che fare per molti anni con figli altrui, cercando di rimediare al male che certi genitori sanno fare... vero.. non tutti devono avere figli, la famiglia non è bene "di per sè", ma quando ci si vuole stare dentro con tutti i crismi.. ora sto seriemnte pensando all'affido.. anche i single hanno discrete possibilità... se il criterio è che ci sono bambini che hanno bisogno di qualcosa che io ho, allora.. perchè negarlo?
 

Oleander

Guru Giardinauta
axteria ha scritto:
anche i single hanno discrete possibilità... se il criterio è che ci sono bambini che hanno bisogno di qualcosa che io ho, allora.. perchè negarlo?

Ciao axteria
io non sono nella tua situazione,
ma voglio esserti vicino condividendo in pieno le tue parole, emozioni ed aspettative....e con un grosso in bocca al lupo...:love_4:
 
M

Mary74

Guest
elleboro ha scritto:
.. e averne uno adesso, fuori dal matrimonio?
Saresti più che giustificata. O non ti senti?
O magari incontreresti gli stessi problemi che non ti consentono di programmare il matrimonio?

Bruna , lo avrei tranquillamente anche fuori dal matrimonio.Ho un rapporto con il mio compagno talmente solido che non sarà un pezzo di carta a cambiarlo.
Il problema era legato al fattore economico (siamo in cerca di casa) ad oggi si sono aggiunti in problemi di salute di mio fratello che per forza di cose mi costringono ad avere un doppio impegno sia economico che lavorativo (siamo un'azienda familiare). Per un pò ho annullato i miei desideri perchè nella mia testa cè solo la guarigione di mio fratello . :) sono un ottimista e sono certa che tra un paio di mesi il tutto si risolverà.

Proprio per il brutto periodo passato mi fanno inca@@are quelle donne o uomini che alla notizia dell'attesa di un figlio la prendono come se gli fosse caduto il mondo in testa.... idioti ..i figli sono una benedizione.
 
L

Lunapiena

Guest
Ciao a tutti...

vi ho letti tutti quanti d'un fiato...

Ho 32 anni e dopo due anni di matrimonio abbiamo deciso di provare ad avere un figlio...

Due anni in cui i dubbi e le paure sono stati moltissimi: saremo dei genitori responsabili? Attuali, attenti e presenti? E se non dovessimo farcela economicamente?

Poi mi sono chiesta se innanzi tutto potevamo averne.

E abbiamo lasciato fare alla natura...

Adesso aspetto un bimbo (tre mesi) e non vi nascondo che le paure sono aumentate, saranno i primi mesi in cui tutto è ancora nuovo per me, tutto da scoprire e mille esami e mille precauzioni igieniche...
Forse prima era più facile per le donne. Io ad esempio lavoro e so che non posso permettermi di perdere il mio posto e dovrò fare enormi sacrifici per far conciliare tutto.

Ma sono sicura di potercela fare.

I figli ti danno una forza che non sai di avere.
E nonostante la paura sento crescere dentro di me una tenerezza mai provata prima. Una sensibilità incredibile e che non so descrivere.

Ringrazio molto le due mamme RosaeViola e Teresa che con le loro parole mi hanno dato tantissimo...

Si accettano altri consigli!

:Saluto:
 

RosaeViola

Master Florello
Axteria...ti abbraccio fortissimo anch'io...:love_4:

Mary...tu hai ragione nel dire "io lo vorrei e altri..."
Ma non sempre un figlio è una benedizione...ci sono famiglie che attraversano fasi terribili e che se si ritrovano con un figlio inaspettato, sanno che purtroppo sarà ancora più grave la situazione.

Certo, ci sono anche le persone superficiali, ma quello è ovvio che sia un altro paio di maniche.

Capisco il tuo stato d'animo :love_4: , ma proiettare sugli altri il proprio dispiacere, non credo sia giusto...perdonami se dico questo e non lo dico certo per antipatia o incomprensione nei tuoi confronti, solo mi sono spesso ritrovata di fronte qualcuno che doveva rinunciare a quel bambino o metterlo al mondo per forza e so quanto sia costato agire di conseguenza sia per le madri sia per i figli.
 

tulipa

Giardinauta Senior
mikitao ha scritto:
Ciao a tutti. E' un po' che sono stata via (sempre a Roma ma con la testa presa da 1000 cose) ma intervengo volentieri su questo argomento. Io ho 45 anni e due figli avuti a 36 e 38 anni, un po' tardi. Se avessi inizato prima ne avrei voluti minimo 3 ma non me la sono piu' sentita dopo il secondo. Avevo una paura terribile del parto, paura di morire e magari di lasciare i bimbi senza di me. Dopo il parto, però, mai avuto un momento di depressione. Essere madre è la cosa che ho desiderato di piu' nella vita e, per varie vicissitudini, non sono riuscita ad esserlo a 20, 25 anni, quando già lo desideravo tanto. Credo comunque che non sarei stata una mamma equilibrata da giovane. Ero molto piu' istintiva e passionale e non sarei stata in grado di accettare certi compromessi che con il tempo ho dovuto fare con la vita (ad esempio quello di accettare un marito molto assente con i ragazzi, non per cattiveria ma per l'incapacità di mostrare amore che ha mutuato da suo padre). Posso dire che non è stata facile,sono stata molto sola in questi anni. Adesso che i bambini hanno 9 e 7 anni e mezzo mio marito sta un po' cambiando. Forse è l'età, forse la morte di suo padre che credo lo abbia liberato in parte di un peso molto duro da sostenere. Il nostro matrimonio è stato in serio pericolo per molto tempo ma abbiamo retto ed ora siamo in un momento di serenità. Adesso vorrei prendere un bambino/a in affido. Non lavoro piu'. Lavoravo come precaria alla Rai di Roma (dal 1982!). Quando nel 1996 è nato Michele ho iniziato a collaborare da casa fino al 2002. In quei 6 anni non ho mai lasciato i bambini. Poi ho iniziato di nuovo i miei contratti a termine. Infine ho deciso che dopo 23 anni di collaborazione potevo permettermi una causa per chiedere il posto di lavoro fisso. Anche i miei capi me lo hanno consigliato. Beh, giorni fa (dopo solo un'udienza di 15 minuti!) ho saputo che ho perso. 23 anni di vita lavorativa spazzati via in un quarto d'ora. E' anche per questo che sono sparita. Però vi leggevo...Scusate il post interminabile, ma ne avevo bisogno. Comunque essere madre è si' una delle cose più belle del mondo ma anche una fatica improba ma non per le ore trascorse a non dormire o per l'allattamento a richiesta o per i capricci ma per la paura di non essere all'altezza di un essere umano che è comunque altro da te e che vuole rispetto ma anche regole, fermezza e punti saldi. Io ho ancora molto da imparare. Laura
grazie x avermi fatto emozionare...
 
A

ambapa

Guest
riverviolet ha scritto:
Quando il desiderio prevale su tutto, quando non si pensa ad altro, quando nessun problema diventa insuperabile, quando nonostante chiunque ti metta davanti la dura realtà, tu in fondo stai sorridendo all'idea di scoppiare dal deisderio di esperire il tutto.

Questa frase di river riassume perfettamente il mio pensiero. Non avrei saputo dirlo meglio! Io sono una di quelle mamme "vecchiotte", che secondo quanto detto da alcuni avrebbero dovuto rinunciare all'immensa gioia della maternità. Ho sempre adorato i bambini e mi sono sempre immaginata "mamma" fin da adolescente. Ciononostante ho avuto il mio primo figlio a 34 anni, quando già si viene definite "primipare attempate" (SOB..) e il secondo addirittura a 42, quando si potrebbe tranquillamente essere "nonne". Sono state entrambe gravidanze serene e parti naturali, senza alcun tipo di problema. Le ragioni di questo "ritardo" rispetto ai "normali" tempi biologici sono riconducibili alle scelte di vita. Laurea a 29 anni, inserimento nel mondo del lavoro, matrimonio a 33 anni, avvio dell'attività professionale ,ecc.ecc. Dopo il primo figlio, a rigor di logica, avremmo dovuto subito mettere in cantiere il secondo, vista la nostra non giovanissima età, ma temevo di mettere a repentaglio definitivamente quello che ero riuscita a costruire nella mia attività professionale. Pertanto mi ero, sia pure a malincuore, rasseganta alla prospettiva del figlio unico. Compiuti i fatidici 40 anni invece mi è scattata una sorta di ribellione: il desiderio di una nuova maternità è stato più forte di qualsiasi ragionamento pratico, per cui, detto fatto, abbiamo avuto il nostro meraviglioso piccolino che ora ha 3 anni.
Certo, è costato e costa tanta fatica e nuove rinunce, ma niente vale quanto la gioia che ci regala ogni giorno. Vedere crescere i nostri figli insieme ci ripaga di tutto e ci sentiamo una famiglia in qualche modo più "completa". E poi...sono sicura che camperò almeno fino a novant'anni :D per cui...hai voglia a sostenerli!!
 
M

Mary74

Guest
Rosuccia..parto dal pressuposto che una malattia è una disgrazia , una nuova vita non lo è!
Per quanto siano gravi le difficoltà , tutto si può superare..solo alla morte non cè rimedio.
Mia madre anni fa abortì, so quanto si può soffrire e come segna dentro. Questa scelta non l'ho mai condivisa ma sono scelte personali e vanno prese senza condizionamenti esterni.
Più che il mio dspiacere sto proiettando la mia rabbia sugli altri .
 

RosaeViola

Master Florello
Lunapiena, goditi ogni istante di quel periodo meraviglioso che è la gravidanza, malgrado i disagi, le difficoltà e la prossima sindrome da "tartaruga rovesciata"...

Sulle norme igieniche non stare a impazzire...Mangia cose sane, non fumare, cura il tuo corpo perchè dopo avrai bisogno di sentirti ancora donna e non solo mamma, riposati più che puoi in previsione di ciò che ti aspetta ma senza fare della gravidanza una patologia (sappi che a 8 mesi e mezzo durante la mia prima gravidanza lavavo vetri, cassoni e infissi sapendo che poi...)
E se posso aggiungere, ricorda che da milioni di anni le donne partoriscono e che il nostro corpo è progettato per questo e sa quel che deve fare...bisogna solo saperlo ascoltare.
Io ho partorito in casa e sono felice di aver ascoltato il mio istinto in questo...
 

RosaeViola

Master Florello
Mary74 ha scritto:
Rosuccia..parto dal pressuposto che una malattia è una disgrazia , una nuova vita non lo è!
Per quanto siano gravi le difficoltà , tutto si può superare..solo alla morte non cè rimedio.
Mia madre anni fa abortì, so quanto si può soffrire e come segna dentro. Questa scelta non l'ho mai condivisa ma sono scelte personali e vanno prese senza condizionamenti esterni.
Più che il mio dspiacere sto proiettando la mia rabbia sugli altri .

Mary tesoro, la rabbia è dolore...:love_4:
 
C

calla bianca

Guest
mi avete fatto venire ancora più voglia di prima...:eek:k07:
RosaeViola sei un mito:love_4:
 
M

mikitao

Guest
elleboro ha scritto:
a milano si dice: "ogni fioeu el nass col cavagneau" (ogni bimbo nasce col suo cestino). Come dire che ha bisogno di ben poco. Siamo noi che complkichiamo le cose: il bagnetto, il fasciatoio, la cameretta, e via di questo passo. Per non dire quando incominciano a mettere i vestitini e andare all'asilo...

sono perfettamente d'accordo con te, Elleboro. E' tutto molto più semplice e anche terribilmente diverso da come te lo aspettavi. E' un'avventura nella quale buttarsi solo con amore e disponibilità. Personalmente non vedevo l'ora che fossero fuori di me per poterli vedere, toccare, sentir crescere. Appartengo alla categoria di donne che non stravede per gravidanza e parto! L'attesa mi trasmette ansia. Quello che sento di consigliare è l'allattamento al seno: bellissimo, sano e...comodo per la mamma!
 

RosaeViola

Master Florello
Anch'io non vedevo l'ora di vederle, ma al tempo stesso, la mia pancia era una cosa stupenda ai miei occhi (e della seconda ero una mongolfiera...non ho messo su un kg, perchè nel primo trimestre per entrambe sono dimagrita 8-9kg e li ho recuperati nel corso della gravidanza) ma la piccola era un cicciobello di 4Kg. quando è nata ed io non potevo nemmeno guidare perchè con la pancia non ci stavo.

Passavo tanto tempo ad accarezzare quella rotondità così tenera e morbidosa e mi coccolavo coccolandole :love: ...e la sensazione di sentirle dentro di me...unica e magica!

Malgrado la sciatalgia e la fatica di respirare (il fondo dell'utero arrivava sontro lo sterno e mi rendeva difficoltoso espandere il diaframma e il torace) e l'anemia e le varici, la pancia dopo i parti, mi è mancata moltissimo...Penso spesso a quella sensazione e mi piacerebbe riprovarla...ma sun vegia! (sono vecchia...n.d.r.)
 
M

mikitao

Guest
RosaeViola ha scritto:
ma sun vegia!

"Sun vegia" anch'io (un anno piu' di te..) e allora spero che uno dei miei nipoti si sbrighi a "riprodursi". Vorrei tanto una femminuccia per casa, noi fratelli abbiamo avuto tutti maschi! Comunque sto pensando all'affido. Anche i miei bambini ne sarebbero entusiasti. Piuttosto: c'è qualcuno che ne ha esperienza?
Laura
 
C

calla bianca

Guest
diciamo che appena rimarrò incinta so a chi mi devo rivolgere per dei consigli!!!!:eek:k07:
 
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