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È morto Marco Pannella

CLEMETIS68

Master Florello
Un grande Italiano ,hai ragione......
Si potrebbe dire l'inventore dei referendum
forse lasciato solo da troppi
Ciao Marco:V:V
 

CLEMETIS68

Master Florello
C’E’ CHI DICE PANNELLA

Quando io incominciavo la mia avventura rock e scrivevo e cantavo le mie prime provoCanzoni, “Non siamo mica gli americani”, Sensazioni forti, Colpa d’Alfredo, Albachiara, Marco Pannella e i radicali conquistavano le prime roccaforti di una civiltà libera: il divorzio e l’aborto.

Già. Oggi diamo tutto per scontato. Talmente assuefatti che quasi non ci accorgiamo che ogni tanto (e per motivi non proprio nobili) ci vengono messi in dubbio quei diritti civili che abbiamo acquisito e conquistato con molta fatica…”nel secolo scorso” o, se preferite, soltanto 40 anni fa!
L’aborto, per esempio, viene continuamente e puntualmente messo in discussione, non parliamo poi di alcuni temi di etica sociale che ci collocano in fondo alla classifica dei paesi più avanzati : discriminazione di sesso, colore della pelle…religione.

Ecco perché.. C’è chi dice Pannella. Marco Pannella, sinonimo di Radicali che esistono e servono proprio a questo: a ricordarci che non si smette mai di combattere per la difesa dei diritti civili.

Quando Pannella fondava il partito radicale nel 1955, io avevo 3 anni…non voglio dire che simpatizzavo già allora ma ..un po’ di anni più tardi sì.
Erano gli anni ’70, i favolosi anni della presa di coscienza politica, della “fantasia al potere”, delle grandi battaglie e delle grandi conquiste. C’era un gran bel movimento culturale a Bologna, dove mi ero trasferito per studiare…, diciamo pure la verità, più per l’avventura, per scappare da Zocca ..che per fare piacere a mio padre, che mi voleva laureato.
Non avevo ancora ben chiaro quale sarebbe stato il mio futuro, di certo non mi vedevo seduto dietro a una scrivania o in banca. Vivevo nell’immediato, frequentavo gli ambienti anarchici, facevo teatro sperimentale, suonavo la chitarra, scrivevo canzoni e ..correvo dietro alle ragazze.
Le idee radicali di Pannella, per combinazione, erano molto simili alle mie, ai temi delle mie canzoni: abbattere il pregiudizio, sospendere il giudizio, tolleranza, anticlericalismo e (cosa non da poco..) antiproibizionismo.
Finalmente un approccio moderno alla vita sociale, con l’uomo e i suoi diritti al centro di tutto, davanti anche alle logiche di partito, di sinistra destra o centro..
Avevo praticamente il mio alter ego politico: anticonformista, contro l’ipocrisia. Un provocatore di coscienze. Decisamente Rock.
Un idealista nel tentativo di “s-bigottismo” e di cambiamento della società italiana, un uomo politico onesto che, al posto dei salotti, sceglie sempre la provocazione e la piazza e che inoltre, ha sacrificato il suo patrimonio personale …Quanti altri lo fanno?

L’ho poi conosciuto durante “le mie prigioni”, dopo il successo di Vita spericolata credo…
Lui e Fabrizio de Andrè mi mandarono un telegramma di solidarietà, cosa che per me contò moltissimo. Era il gesto di due amici veri, di quelli che non stanno lì a menartela e ti stanno vicino anche quando sei in difficoltà.

Qualche tempo dopo ci siamo incontrati, non ricordo bene in quale occasione ma so per certo che da quel momento mi ha inseguito per anni chiedendomi di candidarmi…Io non ho mai ceduto alle sue lusinghe e ci ho sempre riso su ripetendogli: sei già tu il mio alter ego politico! Io sono una rockstar.. a ognuno il suo mestiere !!!

Vasco Rossi



Grande Vasco....
 

garofano

Maestro Giardinauta
Venerdi mattina,mentre ero in macchina,sono capitata su Radio Maria (non ridete,vi prego!)e ho avuto la pessima idea di ascoltare il direttore della radio,il famigerato Padre Livio,che commentava la morte di Pannella.Credetemi,mi stava stimolando istinti omicidi.
Ha detto tanta di quella cattiveria,in pratica,tra le righe che tanto ha avuto gloria in questo mondo ma tanto è finito pure lui, gli ha augurato tra le righe di finire all'inferno,e l'ha irriso perchè teneva nel portafoglio una sua foto con Papa Wojtila,scriveva a Papa Francesco e si andava a curare bnella clinica delle suore di Santa Maria della Mercede:"visto che è miscredente,che crede di andare in questo modo in paradiso?"
E altre cattivaerie del genere.E meno male che si tratta di una radio cristiana e cattolica,alla faccia della misericordia!
 

Stefano De C.

Florello Senior
Venerdi mattina,mentre ero in macchina,sono capitata su Radio Maria (non ridete,vi prego!)e ho avuto la pessima idea di ascoltare il direttore della radio,il famigerato Padre Livio,che commentava la morte di Pannella.Credetemi,mi stava stimolando istinti omicidi.
Ha detto tanta di quella cattiveria,in pratica,tra le righe che tanto ha avuto gloria in questo mondo ma tanto è finito pure lui, gli ha augurato tra le righe di finire all'inferno,e l'ha irriso perchè teneva nel portafoglio una sua foto con Papa Wojtila,scriveva a Papa Francesco e si andava a curare bnella clinica delle suore di Santa Maria della Mercede:"visto che è miscredente,che crede di andare in questo modo in paradiso?"
E altre cattivaerie del genere.E meno male che si tratta di una radio cristiana e cattolica,alla faccia della misericordia!
Il tizio le cattiverie le ha dette anche contro i due papi insomma
 
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