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Prelevamento in natura

MarediDirac

Aspirante Giardinauta
Salve vi scrivo a proposito del prelevamento in natura di piante da far divenire bonsai. So che non può essere un metodo sicurissimo e sarebbe meglio prenderli in vasi dai vivai, però io ho la terra di mio zio dove crescono spontanei e che siccome non servono verrebbero asportati dal trattore. Mi potete dare delle dritte su come prelevare e poi quello che mi preoccupa di più è come prelevare i polloni.
Grazie mille a tutti
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
allora
dovresti scavare con una vanga tutto intorno all'alberello e scalzare la zolla mantenendo più radici possibile e senza disfarla. Se i polloni alla base della pianta hanno già radicato puoi tagliarli e metterli in acqua per farli meglio radicare (ormoni)... Un saluto
 

MarediDirac

Aspirante Giardinauta
Per vedere se il pollone ha radicato devo scavare attorno con delicatezza, vero? Quindi poi se hanno radicato avrò un pane radicale e poi un pezzo che è attaccato alla madre? E poi come ultima cosa se prendo questi polloni che hanno radicato li devo prelevare senza terra e metterli in un secchio con acqua ed ormoni? Grazie
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
partendo dal presupposto che tu sappia già che il prelevamento in natura è reato ( a parte i terreni propri o con permesso del proprietario ), devo dirti che per raccogliere ci vuole esperienza.
non è che vai in un bosco, vanghi via la pianta, te la porti a casa e tutto è fatto.
per le piante l'operazione espianto è deleteria, le causa uno stress fortissimo che se non ben aiutata, coccolata, curata e fatto tutto a regola d'arte ti lascia inesorabilmente.
e così ottieni un cadavere, che magari dove era prima poteva vivere liberamente e crescere.... questo è quello che dico sempre, perchè, sebbene sia un vegetale, a me dispiace tanto quando vedo morirne una.
quindi armati di pazienza, impara a capire se la pianta ha realmente possibilità di vivere a casa tua ( se no lascia perdere ), acquista dei fitostimolanti da spruzzare sulla chioma e nel terreno e poi prova.
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
aggiungo: io ho prelevato in passato,e tanto
poi ho capito che è meglio essere selettivi, rispettare ogni forma di vita e raccogliere solo se si ha la quasi certezza della sopravvivenza della pianta.

pensa che io sono dua anni che sono dietro ad un pero selvatico, lavorandol ocome detto dal marchese!!! fino a quando non penso di essere sicuro che sopravviva lo lascio dov'è.
 

MarediDirac

Aspirante Giardinauta
sissi so che è reato infatti palravo della terra di parenti, e poi concordo pienamente con il fatto che se non sono certo della sopravivenza va lasciato li anche io rispetto la vita in tutte le sue forme :D
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
quoto tutti.
Comunque adesso non è il periodo giusto per espiantare. aspetta fine inverno.
 

buziendo

Aspirante Giardinauta
Nel caso di espianto di piante di una certa dimensione, o di alcune varietà come le aghifoglie (che emettono radici nuove generalmente con tempi maggiori), è consigliabile procedere un anno prima dell'espianto con la riduzione dell'apparato radicale, tagliando radici e terreno attorno alla pianta, ma lasciando la pianta nella sua collocazione. Per una ancor maggiore tranquillità e per avere maggior probabilità di successo, è consigliabile procedere in più anni, scavando un semicerchio in un anno, l'altro semicerchi l'anno successivo, ed espiantando solo al terzo anno.
 
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