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il fine giustifica i mezzi

garofano

Maestro Giardinauta
Si certo,innanzi tutto bisogna vedere di che natura è il fine, ma messa così è troppo facile.Io voglio andare più a fondo,più oltre.Fino a che punto un fine è veramente giusto, è veramente buono? Eanche se ,per ipotesi un determinato fine fosse giusto, è lecito usare comunque qualsiasi mezzo per ottenerlo?
 

paolaas

Guru Giardinauta
ma, detta così direi no, in questo momento mi vengono in mente "mezzi" illegali (oggi forse sono belligerante?) :)
Se in mezzi sono legali, sicuramente un po' di più ma in generale sarei propensa a dire no....
 
Si certo,innanzi tutto bisogna vedere di che natura è il fine, ma messa così è troppo facile.

e mica tanto facile.
E' credo uno dei dicorsi più soggettivi che si possano fare: dipende dalla propria etica e morale, dalle proprie ambizioni e/o aspirazioni, dipende da quanto siamo individualisti...
Non so: sono le cose che si valutano caso per caso e dove la ragione molto spesso capitola di fronte all'istinto.
Non so rispondere, così in generale.
 

billgates13

Giardinauta Senior
il fine non giustifica i mezzi
ognuno ha il suo metro per decidere con se stesso.
non mi abbasso al fine.
se colpito a tradimento allora si ....aspetto ed uso solo per godere poi
 

pollicehulk@

Giardinauta
se è questione di vita o di morte per me il fine giustifica sempre i mezzi.

comunque più il fine è importante, più i mezzi vengono giustificati.
 

Marcello

Master Florello
la domanda del topic è stata posta in maniera troppo generica e generale.

Io rispondo con la stessa chiave di lettura:

il fine,talvolta,ma non sempre,puo' giustificare il mezzo.
 

ginestra

Master Florello
Per me questa frase ha sempre destato una certa inquietudine.
Il fine mi appare come qualcosa di egoistico, il mezzo come qualcosa di deplorevole. Del resto che bisogno avrebbe di essere giustificato se non lo fosse?
Il fine potrebbe essere anche altissimo ma verrebbe deturpato dall'uso del mezzo illegale o cinico e quindi (il fine) perderebbe gran parte della sua importanza.

No, decisamente: il fine non giustifica alcunchè.
 

Olmo60

Guru Master Florello
posso permettermi una critica? la domanda è oziosa, inconsistente, perchè: il fine (quale?) giustifica i mezzi (quali?) e rimane un non detto.
Dal punto di vista di chi ha già agito, si, altrimenti non lo avrebbe fatto, al massimo arriviamo al pentimento postumo.
 

xst84

Giardinauta Senior
posso permettermi una critica? la domanda è oziosa, inconsistente, perchè: il fine (quale?) giustifica i mezzi (quali?) e rimane un non detto.
Dal punto di vista di chi ha già agito, si, altrimenti non lo avrebbe fatto, al massimo arriviamo al pentimento postumo.
:hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13:
brava Olmo ti straquoto ( proprio non ci sono mani che bastano e perciò sappi che ne avevo messe così a caso una quattordicina di paia)
 
Ultima modifica:

xst84

Giardinauta Senior
Una delle frasi più stupide che mi sia mai capitato di leggere su uno delle più famosi dilemmi del tipo prima uovo-prima gallina è questa di Camus, ma forse, anche se in un modo che lui non voleva, lo scrittore di Orano è riuscito a dimostrare l'inconsistenza di ciò su cui si arrovella
Il fine giustifica i mezzi? È possibile. Ma chi giustificherà il fine? A questo interrogativo, che il pensiero storico lascia in sospeso, la rivolta risponde: i mezzi.
Ecco come partire dalla rivolta e approdare alla Dc ( un po' il percorso opposto a quello che sta facendo Renzi ): come dire che le materie, le cose comprate giustificheranno il potere del denaro di comprarle
che i soldi vadano paragonati solo coi soldi non c'è dubbio: ma la Storia ha smentito che se i soldi smettono di girare, smettono di essere soldi
d'altronde che la fine della storia fosse una presa per i fondelli, Camus ci poteva arrivare anche dalla preoccupazione ( nell'Uomo in rivolta riporta dei carteggi privati tra Marx e Engels in cui parlano del “nemico“) che Marx espresse più volte che la sua teoria per aver successo dovesse arrivare alle masse, e specificamente a una certa borghesia mercantile di estrazione ebrea e operante in Francia, prima di quella di Proudhon; ma Camus come tutte le persone moderate il cui moderatismo diventa alla fine equilibrismo, non seppe o non volle criticare a fondo la teoria allora tanto di moda
ma si sa, le teorie economiche di qualsivoglia tipo sono dei templi, sono utopistiche fintanto che gli conviene, sono delle religioni. E le infezioni delle "idee" o teorie economiche o che altro avvengono sempre forzatamente, cioè in provetta
da questo punto di vista Marx era arrivato alle conclusioni del fascismo prima ancora che lo inventassero: si fa la rivoluzione prevenendo le altre ( l'esperienza di Proudhon veniva detta la Comune di Parigi, poi però chiamarono comunismo l'altra:boh::sgrunt: e se invece di comunismo l'avessero avessero chiamato "la parigina", avrebbe questa conquistato il mondo ? )
:lol::lol: ( scusate ma penso alla famosa battuta su Loretta )
 
Ultima modifica:

Pin

Master Florello
:hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13::hands13:
brava Olmo ti straquoto ( proprio non ci sono mani che bastano e perciò sappi che ne avevo messi in più di dieci )
quoto xst, ma non dite che ho usato IO le emoticons
 

xst84

Giardinauta Senior
quoto xst, ma non dite che ho usato IO le emoticons

se non si trattasse di roba mia, direi che è un uso creativo, alternativo, di ciò che-i fatti son fatti- si continua a non voler fare
Pin, chissà come ti troveresti a limare come faccio io :embarass:
:love_4: comunque un bacio a te con modifica ma senza limare ci sta
 

xst84

Giardinauta Senior
per il fine giustifica i mezzi potremmo metterci anche la storia delle dimissioni praticamente coeve di Sandro Bondi e Enrico Letta
Bondi è il berlusconiano considerato più servo e mite. Una colomba. Quello che si faceva prendere in giro a Porta a Porta declamando le sue poesie sentimentali: non ridicolo come Scapagnini il medico personale che ha fatto un **** così a Catania, non una barzelletta come Mariano Apicella, però si prestava.
Negli anni '70 militava nel Pci ma secondo ciò che recita un aneddoto giornalistico, un giorno incontrò Berlusconi che gli disse: come può una persona per bene essere comunista ? e allora cominciò il turbamento di Bondi, che poi lo porterà alla conversione. A quanto pare le sue pene continuano, perchè ha dato le dimissioni da Fi perchè, a suo dire, motivazione ufficiale, Berlusconi non è abbastanza Berlusconi: da mesi ormai le decisioni dentro il partito di Berlusconi le prende il cerchio magico ( sic. ???), per cui si è dimesso insieme a sua moglie, ed è andato al gruppo misto. Che è come dire che perchè ci sia più Berlusconi occorre andare via da Berlusconi, che bisogna trovare la sua lezione in altri schieramenti.
Letta è il presidente del consiglio "del fare", ( tra il fare e il dire c'è di mezzo sempre il dire ) tra i tre eletti senza mandato perchè non possiamo permettercelo in tempo di crisi di rischiare delle elezioni da cui uscirebbe un risultato confuso. Mentre era premier era criticato da Renzi, e quando è stato costretto a farsi da parte in favore di Renzi, ha mugugnato un po' all'indirizzo di Napolitano accettando solo perchè glielo chiedeva il partito. Da semplice parlamentare, si è limitato a fare alla premiership di Renzi la stessa opposizione interna e blandamente moralizzatrice che faceva Renzi contro di lui quando capo del governo era lui E pochi mesi fa, in contemporanea ora più ora meno con Bondi, anche Letta si è dimesso volontariamente da tutte le cariche non riconoscendosi nella linea della maggioranza che esprime il capo e factotum del suo partito, e accettando l'incarico di dirigere, dalla stessa data, la Scuola di affari internazionali dell'Istituto di studi politici di Parigi( fonte Wikipedia ). Ma attenzione, non si è dimesso da Pd, creando un precedente simil aventiniano che dà da pensare anche ai colleghi. Come per le dimissioni "pulite" ( c'è niente di più pulito di Letta ?) dalla carica di primo ministro, lui continua a credere in un Pd buono ma diverso da questo che governa adesso a colpi di ddl delega sul lavoro e di Italicum. Convince più da uomo solo che da capo dell'esecutivo, e vuole sfruttare questo tesoretto di stima che tutti hanno quando non sono più lì per riformare il partito in cui ha sempre creduto e riportarlo, fate fare un po' il giornalista anche a me, alla purezza delle origini. Aristotele avrebbe da ridire e da ridere: il Pd è cattivo, io sono buono, io resto nel Pd mah, oppure il Pd è nel parlamento, io critico il Pd, io resto nel Pd fuori dal Parlamento ( ma allora il Pd non renziano è fuori dal Parlamento ? doppio mah )
Bondi e Letta hanno fatto ambedue in modo opposto la stessa scelta: uno conservando la sua identità che è solo un'etichetta, l'altro cercando l'identità in una nuova etichetta. Uno ha cercato dentro una gloria non facile, l'altro fuori, i dettagli li dividono la sostanza li unisce.
Ambedue coraggiosi tempestivi e guicciardiniani , pieni di saggezza talento e tempismo , saggi e credenti al particulare,cioè il proprio interesse inteso nel suo significato più nobile come realizzazione piena della propria intelligenza e della propria capacità di agire a favore di se stesso e dello stato , devoti fino alla commozione alla varietà delle circostanze e alla realtà che non è quindi costituita da leggi universali immutabil( fonte Wikipedia )i. Solo qualche puntino fermo, il Pd e Berlusconi , ma tutto è dettaglio quando quello che conta è il fine.
 

Olmo60

Guru Master Florello
xs, non ti conosco...non bene...e non ti posso mipiacere, ( è scomparso il tasto) ma quando scrivi leggibile, mi piace il contenuto del tuo cranio.
 

rocco.co

Guru Giardinauta
La dimostrazione empirica che l'assunto "Il fine giustifica i mezzi" è attuabile ed attuato, è che un cono gusto pistacchio potrei strapparlo di mano ad un bambino.
E se un concetto prima impensato si sviluppa e concretizza in azione, da lì in poi tenderà ad espandersi e diventare regola
Ecco perchè i bambini vanno dal gelataio accompagnati da adulti, ecco perchè il mondo è un posto pericoloso
 

xst84

Giardinauta Senior
La dimostrazione empirica che l'assunto "Il fine giustifica i mezzi" è attuabile ed attuato, è che un cono gusto pistacchio potrei strapparlo di mano ad un bambino.
E se un concetto prima impensato si sviluppa e concretizza in azione, da lì in poi tenderà ad espandersi e diventare regola
Ecco perchè i bambini vanno dal gelataio accompagnati da adulti, ecco perchè il mondo è un posto pericoloso


ognuno dovrebbe preoccuparsi solo di sé stesso

( sembra di Quasimodo, ha anche una luce più sinistra del "nobile" principio di Machiavelli )
 

rocco.co

Guru Giardinauta
ognuno dovrebbe preoccuparsi solo di sé stesso

( sembra di Quasimodo, ha anche una luce più sinistra del "nobile" principio di Machiavelli )

:) Davvero non lo credo , bensì dovrebbe partire da sé per arrivare agli altri, dal particolare all'universale...l'umano è bestia sociale, nessun uomo è un'isola, etcetc
 
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