xst84
Giardinauta Senior
specie per la capigliatura. mi fai pensare alla mia prof di Inglese, la Lo Presti: corvina, misterica tutta che consigliava libri angolari tipo l'Amante di lady Chatterley, il Paradiso Perduto ( e nel dirlo alzava gli occhi come per dire: e mo' so' cazzi vostri, vediamo chi lo conosce) e Ramo d'Oro ci ero un po' in conflitto perchè gli facevo sempre domande di cose impossibili da tradurre e lei un po' sconcertatami mostrava il modo. Si porta appresso la mia domanda: stava allo scherzo o era un po' rigida sulle tensioni ?Bello,molto, il tuo intervento Xt,mi è piaciuto.Da come scrivi sei una persona dotata di una certa profondita', è un piacere dialogare con te.
. come il personaggio di Mafalda di Quino,cui,fra l'altro,somiglio un po' fisicamente,specie per la capigliatura.
Sono anche una che ha il "vizio" di dire quello che pensa,nel bene e nel male, paradossalmente la considero una forma di rispetto dell'altro, e la applico anche nel caso di un eventuale nemico, perchè, se pure nemico, ha diritto al rispetto anche lui.
Personalmente non amo avere nemici, credo che non ce ne sia bisogno, credo che si possa trovare un canale di dialogo al di là delle differenti posizioni di pensiero e di sentire; non di meno, i nemici ce li facciamo pure se non li vogliamo, perchè magari stiamo antipatici a qualcuno, pur non volendolo.
Sicuramente riscuoto le mie antipatie pure su questo Forum, ma non me ne cruccio, è una cosa molto umana.
Circa il discorso di Macchia,potrei riconoscermi nel "moralismo puro",nel senso che psicologia e morale vanno a braccetto,ma non sono una baciapile, il termine "morale" non mi si attaglia, io parlerei di "etica".
Nutro personalmente molta simpatia per il pubblicano pentito della parabola evangelica, mi ci identifico,e non sopporto proprio l'ipocrisia e il farisaismo che allignano come erba cattiva in certi ambienti catto-parrocchiali,da cui mi tengo accuratamente lontana:sono credente,lo si è sicuramente capito, ma non ho i paraocchi e sono,meno che mai,una talebana.
Le tue domande sono giuste,il problema è dargli una risposta.
Ahimè,questo mondo è fatto di due pesi e due misure,e si sa dove e per chi la bilancia pende più favorevolmente
Per mia esperienza ho visto che siamo in teoria tutti uguali,ma alcuni sono "più uguali degli altri",e come dice Trilussa in una sua poesia,molto carina, c'è parecchia gente che confonde la Madre Patria con la Madre Panza, o al "suo particulare"per dirla con Guicciardini.
Filippo Maria Visconti è una figura emblematica di situazioni del genere.
Ho conosciuto personalmente una persona così:era la "famosa" farabutta collega con cui ho avuto la malaugurata,insana idea di aprire uno studio.
La suddetta soggetta , fra le altre cose, aveva pensato di fondare una ONLUS.Ovviamente io sono entusiasta dell'idea,e le dico,più o meno (è passato tempo)<Ottimo,come vogliamo intervenire?Dove facciamo volontariato?Io avrei delle idee...>Lei mi blocca subito,pure arrabbiata, dicendomi <Ma quale volontariato!Prima voglio pensare a me, a fare soldi,e poi dopo,si puo' fare DEL volontariato>
Puoi ben capire che questa frase è stata uno dei principali motivi per cui mi sono defilata,oltre ai guai finanziari seri che questa persona mi ha causato.
Sicuramente è una persona che per il fine (il suo arricchimento a man bassa)giustifica i mezzi impiegati per conseguirlo,anche rasentare l'illecito.Una persona che,purtroppo,ho scoperto con il passare del tempo essere opportunista e arrivista.Nessuno nel mio ambiente puo' vederla,l'ho saputo sempre troppo tardi,come ahimè spesso succede,e per colpa sua mi stavo distruggendo la reputazione in nome del detto "dimmi chi pratichi e ti diro' chi sei".
A riguardo fui messa sull'avviso da un mio conoscente,con queste parole:< Ma tu sai con chi sei messa?(mi ha raccontato cose che la mia "cara" collega s'era ben guardata dal dirmi)Ci sono persone che stanno cominciando a dubitare di te,perchè dicono "se ci va d'accordo,alla fine è come lei".Io t'ho difesa ,perchè ti conosco e so chi sei,ma,segui il mio consiglio,vedi d'andartene da qui quanto prima.>
Queste parole, e il riconsiderare la mia situazione in quel contesto,compresi i problemi finanziari,mi decisi a prendere la palla al balzo e mollare tutto.
Certo,non è stato facile mollare un progetto,un sogno,in cui avevo messo soldi,fatica anche fisica (mi ero imbiancata da sola l'appartamento,non vi dico che strazio,m'era venuta la febbre per lo sfinimento),speranze,ma ho preferito lasciare piuttosto che
ha diritto al rispetto anche lui. certo se è onesto non come la suddetta soggetta
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non di meno, i nemici ce li facciamo pure se non li vogliamo non volere è purè ( altro che potere )
Sicuramente riscuoto le mie antipatie pure su questo Forum ci fai la tua sporca figura
nel senso che psicologia e morale vanno a braccetto è proprio così o come la chiami tu etica che non la rende meno sospetta in questo abbraccio
Nutro personalmente molta simpatia per il pubblicano nutro simpatia per Giuda e poco per le parabole: infatti non sempre sono chiare come questa del pubblicano, spesso le parabole perchè siano intese bene hanno bisogno di altri piani narrativi e interpretativi che mancano nella parabola in sè. Ma Giuda Iscariota non è in nessuna parabola.
Ahimè,questo mondo è fatto di due pesi e due misure,e si sa dove e per chi la bilancia pende più favorevolmente sì i giudici sono teneri e comprensivi e gli imputati inflessibili e ciechi
alcuni sono "più uguali degli altri",e come dice Trilussa.... o per dirla con Guicciardini Dio ci conservi i guitti, quelli che non sono così rinomati e ascoltati
Filippo Maria Visconti è una figura emblematica di situazioni del genere esattamente come il suo discendente regista, sono limoni spremuti adatti solo a fare i corifei dell'ufficialità ( uno che filmò la morte del suo torturatore Pietro Koch: e furono i nostri Giorni di gloria. Ma era fuori solo grazie all'intercessione di una donna, a cui naturalmente fu ingrato: lui che combatteva, liberato da una donna che divenne l'amante di Koch, non sia ammesso mai, piuttosto mi faccio gay ). E non ridevano mai.