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Zolfo ramato 5%

Maruzzo

Giardinauta
Buona sera
Vorrei dei consigli...
Questa estate mi è morto un abete messo a dimora 2 anni fa
Per impegni e stato li fino a qualche giorno fa
Ora l' ho tirato e buttato.
2anni fa utilizzai terriccio preso sotto abeti che i primi anni aiuta la crescita
In un vaso ne avevo un'altro di abete e lho piantato nella stessa buca con lo stesso terriccio per evitare di recarmi in montagna
E dunque ho messo a dimora il nuovo abete nella stessa buca.
Successivamente, il giorno dopo, guardando bene le radici di quello secco mi son accorto che la morte poteva esser dovuta ad un fungo
Cosi' preso dalla paura e per evitare di scavare e fare altri lavori ho "disinfettato" la buca ,scavando qualche cm e fermandomi alle prime radici, utilizzando zolfo in polvere ramato ventilato,ne ho messo pure abbondante specie vicino al colletto
Ora le mie domande sono 2...
1)E stata una scelta buona utilizzare tale prodotto?
2)Non è che lo stesso prodotto crei problemi alla pianta (intendo bruciature alle radici o simile)
Help....grazie
 
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Marcello

Master Florello
ciao
la risposta non è semplice perchè non si sa con certezza se la morte è stata causata da un fungo.
Due anni mi sembrano pochi.Ci sono altre patologie che ammazzano le piante in cosi' poco tempo.
La cosa migliore sarebbe stata ed è,sterilizzare la terra usata per ricoprire la buca, facendola scaldare sino ad una temperatura letale...oppure cambiare la terra.

mettere un antifungino ha senso se si deve prevenire un problema,sottoterra non so se si riesce a fare lo stesso.

è certo che scaldare parecchia terra è difficoltoso...bisogna avere un paiolo capiente da mettere sul fuoco,magari all'aperto,o sopra un barbecue di tipo artigianale tipo quelli fatti da mezza bombola coi piedini o con mezzo scaldabagno.

col calore è certo che si debella il patogeno ma è altrettanto vero che un po' possono restare nella terra adiacente.

Per un vaso basta anche il forno a microonde per intenderci.
 

Maruzzo

Giardinauta
Ho capito...ma diciamo che la tua risposta poteva esser utile prima di metter a dimora il nuovo alberello
Ora per evitare di fare scavi eccetera vorrei capire se ciò che ho fatto aiuta o addirittura lo zolfo reca più danni di quanto ne siano presenti con il presumibile fungo
Per quando riguarda la pianta non era molto rigogliosa ma nemmeno sofferente
Con tutto quel caldo ho intensificato le annaffiature e in poco tempo ha iniziato ad ingiallire per intera per poi diventare secca
Non aveva radici capillari, quelle che aveva era sfibrati e brunicci
Tornando al discorso dello zolfo ...come meglio fare??
Iniziamo nel capire se brucia le radici o questo in polvere sia assimilabile dalle radici e dunque può bruciarsi per eccesso...
 
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Maruzzo

Giardinauta
Nessuno mi sa dire se rischio di bruciare la pianta stessa perche' nel terreno questo prodotto puo" comportarsi come fertilizzante o altro...
Poi se serve come antifungo o non serve a nulla
 

cerastium

Maestro Giardinauta
Calmati per favore ,dovevi farti queste agitate domande prima di mettere:lol:
Che ti potrebbe fungere da antifungino cemplicemente non credo ma ti posso dire io uso mettere a bagno(fino a 2-3 ore) tutto vaso
in un secchio pieno di poltiglia bordolese in dose chiuchiaino colmo a 2 litri d'aqua >>fatto con oleandri ,fatto con il mio unico pero ,fatto con un caco -queste le piante piu importanti ,tutti stanno piu che bene .
Lo zolfo a polvere pero non saprei se è ramato(pero posso leggere la confezione ) l'ho usato per la messa a dimora a delle rose in misura una tazzina di polvere a buco -tutte le rose sono felici e percio l'ho messo per assestare un po il Ph.
In conclusione tu non bruci niente .E'un altra cosa pero se anche questo abete ti campera ,non è detto che hai fatto bene ad usare terra da sottoabeti - ma questa è la terra piu sfinita e priva di nutrimento che possa esistere -adesso fatica un po ,lavora un bel cerchio di almeno 80 cm attorno e metti una bella pacciamatura nutritiva ,tutora l'alberello perche non si sa che venti si dovrà prendere durante questa prima stagione invernale e lascialo in pace
perche se hai un fungo assassino là dovrebbero anche altre cose essere a rischio ,che puoi fare.
 

Maruzzo

Giardinauta
Beh non sapevo che il terreno di sotto abete sia privo di nutrimento
Anzi credevo il contrario
Il terriccio si presenta soffice abbastanza drenante e ricco di sostanza organica in decomposizione (aghi di pino e abete)
Poi per di più credevo che avesse il ph adatto
In poche parole nelle prime fasi dopo l'impianto ho cercato di creare un "nutrimento naturale" Visto che i piccoli abetini sotto i grandi crescono bene
Quindi il tuo intervento mi spiazza.
Tornando al discorso fungo ho utilizzato lo zolfo perche' ricordavo di aver letto in rete tempo fa che in caso di attacchi fungini estirpare la pianta infetta e cospargere di zolfo la buca appena creata.
Incrocio le dita ,controllando che non ci siano ristagni, e lascio tutto come' o conviene utilizzare un vero antifungo chimico?
Comunque grazie per avermi risposto...
 

Maruzzo

Giardinauta
Quando l'ho estirpato aveva pochissime radici secondarie, le principali erano nere si sfibravano lasciando solo il filo centrale
della stessa
Leggendo in rete ho intuito che poteva trattarsi di un fungo
L'abete era stato piantato 2anni fa, acquistato a Natale di quelli con panetto di terra sacco e rete,quindi di radici non è che chissa' quante doveva averne ma nemmeno cosi' poche
 
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Marcello

Master Florello
i fungicidi in realta' non "uccidono".

Il fungo puo' essere solo prevenuto.Mettere rame nella terra serve solo per i funghi futuri.Per sterilizzare la terra puoi solo fare come ti ho scritto.

il bicarbonato non ha senso nella terra perchè l'azione verso i batteri è solo in soluzione concentrata.
 

cerastium

Maestro Giardinauta
Ho letto pure pareri positivi sul bicarbonato di sodio come disinfettante
Che ne pensate?
Pensa solo a risparmiarli le forti oscillazioni per qualche mese e
di avere un che di nutrimento.
E se veramente vorresti chiarirti la cosa allora tenta di sproffondare nell'argomento >>le conifere talvolta mai si riprendono se perdono la radice centrale per esempio,proprio ogni specie conifera ha 3 cose "quali non si fanno a loro" e sono diverse -cè chi non deve perdere la cima ,cè chi non deve perdere i rami piu bassi ,cè chi non deve ricevere forte insolazione solo da un lato d'invernio ,cè chi non regge forti venti e c.t. >>è una vera polenta valsugana di pretese.:lol:
Quel che si deve sapere è che non cè conifera quale campa con meno di 1,7 dei 3 punti obligatori ,non importa quale scenario scatterà ,quella conifera è spacciata.
Da quel che racconti e potevi pure raccontarlo da subito tu hai comprato un albero monouso perche con un apparato radicale compromesso che ha addiritura avuto la fortuna di vivere ben 2 anni -se non hai investigato per bene tu non capirai mai e poi mai di cosa è morto.
Ma se non l'hai levato da terra quando gia secco per dei mesi cosa ti aspettavi ?di trovare le radici di che colore?certo che la materia morta marcisce.
Se decidi di disinfettare -contro che cosa?con aqua saponata pure lo disinfetti ,proprio lo lavi :D ..ma a che pro?
Lascialo in pace e credi che è un vero consiglio questo ma monitora
la pianta -specie il colore degli agi ,se seccano ,se cadono ,la presenza di qualche pèarrassita...
 

cerastium

Maestro Giardinauta
i fungicidi in realta' non "uccidono".

Il fungo puo' essere solo prevenuto.Mettere rame nella terra serve solo per i funghi futuri.Per sterilizzare la terra puoi solo fare come ti ho scritto.

il bicarbonato non ha senso nella terra perchè l'azione verso i batteri è solo in soluzione concentrata.
Marcello qui in Italia siccome il clima è quel che è i vostri nonni e bisnonni e ...la sapevano veramente lunga e si usava sporverare e per bene la buca con calce viva prima della messa a dimora.
E che oggi ovunque vai fanno prima a consigliarti qualche prodotto mooolto mirato:eek:k07:
Io talvolta quando sono in viaggio penso che in giro ci si vedono molti piu alberi sessantaenni che 6 enni e
non scherzo.
 
Ultima modifica:

Marcello

Master Florello
Marcello qui in Italia siccome il clima è quel che è i vostri nonni e bisnonni e ...la sapevano veramente lunga e si usava sporverare e per bene la buca con calce viva prima della messa a dimora.
E che oggi ovunque vai fanno prima a consigliarti qualche prodotto mooolto mirato:eek:k07:
Io talvolta quando sono in viaggio penso che in giro ci si vedono molti piu alberi sessantaenni che 6 enni e
non scherzo.

la calce è cosa ben diversa dal rame.Sei sicuro che fosse calce viva e non calce spenta?
 

cerastium

Maestro Giardinauta
la calce è cosa ben diversa dal rame.Sei sicuro che fosse calce viva e non calce spenta?
Sono sicurissima ,la tecnica va pure di tanto in tanto menzionata da vari proffessori ,agronomi e c.t. ,la logica è che brucia anche i batteri.
Ti posso addiritura descrivere un che di modo pratico come esattamente fare:
Riempi un calzino vecchissimo ,va buttato dopo ,lo leghi ,lo fissi a pendere dall'estremità di un palo della giusta lunchezza ,la buca ti è pronta e bagnata e da distanza (con quanti e ochhiali) sbatti :lol: e spolveri fino a coprire tutta la superfice.
E se metti un albero da frutta a radice nuda infardato(che si faceva fin dai tempi dell'impero romano:eek:)........dicono che quel albero sicuramente ti sopravive e forse li mancherai:cry:
 

Maruzzo

Giardinauta
Pensa solo a risparmiarli le forti oscillazioni per qualche mese e
di avere un che di nutrimento.
E se veramente vorresti chiarirti la cosa allora tenta di sproffondare nell'argomento >>le conifere talvolta mai si riprendono se perdono la radice centrale per esempio,proprio ogni specie conifera ha 3 cose "quali non si fanno a loro" e sono diverse -cè chi non deve perdere la cima ,cè chi non deve perdere i rami piu bassi ,cè chi non deve ricevere forte insolazione solo da un lato d'invernio ,cè chi non regge forti venti e c.t. >>è una vera polenta valsugana di pretese.:lol:
Quel che si deve sapere è che non cè conifera quale campa con meno di 1,7 dei 3 punti obligatori ,non importa quale scenario scatterà ,quella conifera è spacciata.
Da quel che racconti e potevi pure raccontarlo da subito tu hai comprato un albero monouso perche con un apparato radicale compromesso che ha addiritura avuto la fortuna di vivere ben 2 anni -se non hai investigato per bene tu non capirai mai e poi mai di cosa è morto.
Ma se non l'hai levato da terra quando gia secco per dei mesi cosa ti aspettavi ?di trovare le radici di che colore?certo che la materia morta marcisce.
Se decidi di disinfettare -contro che cosa?con aqua saponata pure lo disinfetti ,proprio lo lavi :D ..ma a che pro?
Lascialo in pace e credi che è un vero consiglio questo ma monitora
la pianta -specie il colore degli agi ,se seccano ,se cadono ,la presenza di qualche pèarrassita...
Sara' che ho abeti da 10 anni....ma non credo che proprio che è come dici:
1) Ho circa 8 abeti, picea pungens, procera, nordmanniana, pinsapo, numidica
Alcuni acquistati piccoli e fatti crescere in vaso, e sai come?
Ogni 2 anni tagliavo le radici e ripiantavo sempre nello stesso vaso (acquistati non piu' di 80 cm ora sono circa 2 metri sani e vegeti, altri acquistati a natale di quelli zollati (come li acquisti se non zollati??)
2 Nel mio paese ce" un abete greco di circa 40 anni,non gli è stata tagliata la punta ma distrutto quasi per intero, lasciato solo la parte basale, il ramo più in alto se dirizzato e funge da punta e da li si ricrea
3) non ho capito il sole d'inverno che intendi
4)Dopo appena 2 mesi le radici non si potevano trovare in questo stato, soprattutto in questi periodi asciutti che ancora siamo
5)Ho messo terriccio preso sotto abete , che intendi per nutrimento?
 
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Maruzzo

Giardinauta
i fungicidi in realta' non "uccidono".

Il fungo puo' essere solo prevenuto.Mettere rame nella terra serve solo per i funghi futuri.Per sterilizzare la terra puoi solo fare come ti ho scritto.

il bicarbonato non ha senso nella terra perchè l'azione verso i batteri è solo in soluzione concentrata.
Ho capito ma cercavo un qualcosa per aiutare la pianta a difendersi meglio
Non c'è nulla da fare se la pianta è infetta ma qui parliamo di terreno infetto(ammesso che lo e')
E anche se lo fosse non è detto che la pianta non riesce a difendersi da sola...anche se la mia preoccupazione sta nel fatto che ho anche dato un accorciata alle radici, come ho sempre fatto, e li possono esser più vulnerabili
 
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