Pensieri, opinioni, idee proprie, sulle ragazzine che hanno ammesso di volere tutto e presto e hanno scelto quella che sembra la strada più veloce.
Il punto sta, secondo me, nel "volere tutto". Quando per tutto intendono una accozzaglia di oggetti, che poi ti portano ad avere e volere altri oggetti. Nessuna si prostituiva per pagarsi gli studi a Cambridge o per far evolvere la propria vita, o per finanziare un'opera umanitaria. No, lo scopo era ed è, riempirsi di oggetti, possibilmente all'infinito, e con la maggior velocità possibile. Questo è veramente angosciante.
Non servirebbe a nulla formarle sul sesso, forse sulla sessualità, ma sul sesso ne sanno già abbastanza e farle la morale, che è al momento l'unico deterrente educativo, non funzionerebbe. Basterebbe, forse, metterle in guardia dai possibili rischi di un simile atteggiamento, cioè cadere in mani sbagliate, o credere che il proprio corpo sia eterno, ed il baratto tramite questo pure, invece ad un certo punto, si può interrompere senza preavviso e se non si è costruito qualcosa, la vita ci spazza via, e dovremmo aggrapparci ora a questo ora all'altro.
Non sono contrario a chi riceve soldi in cambio di prestazioni sessuali, ma per farlo, occorre avere un lato "spirituale", od una "personalità" molto forte e decisa, ed a 15/16 anni non lo è.
Altra cosa, se una adolescente vende il proprio corpo, ci scandaliziamo (giustamente), mentre per gli altri "bimbi", che in percentuale sono molti di più, che si riuniscono in bande, massacrano chi gli passa davanti, e portano bustine per guadagni facili, la cui massima ambizione è diventare padroni di angoli di marciapiedi e pezzi di cemento...ecco, mi chiedo perché su questi c'è da sempre un silenzio tombale.
È una società strana questa, mi ricordo di un film, Conan il barbaro, che passato in televisione aveva le poche scene di sesso, fra l'altro veramente blande, censurate totalmente. Mentre scene di teste tagliate e arti amputati, erano in versione integrale !!