rocco.co
Guru Giardinauta
dal punto di vista morale, certamente dici una cosa giusta..però è proprio questa stessa morale che ha chiuso le case di tolleranza e permesso la "vita" sul marciapiede..ora, io valuterei la questione da un altro lato, ossia dal lato della libertà e, prima ancora, della consapevolezza: premesso che a 15 anni si è si in grado di decidere, ma non si è pienamente consapevoli, la vicenda è sicuramente sconcertante/allarmante e quant'altro, ma non credo giusto condannare tout court la prostitizione se consapevole, scelta libera senza condizionamenti esterni e in età adulta. Se si accettasse la prostituzione in questo senso, sono sicura che toglieremmo alla criminalità organizzata molto del traffico di donne: intanto, se si riaprissero le case chiuse, sarebbe pù facile il controllo del territorio.
Dai Olmo...tu lo sai .... la morale è legata ai costumi mentre l'etica è consapevolezza del male e del bene innata nell'essere umano
Ciò detto...da un punto di vista morale non mi esprimo e non mi interessa ragionare
Dal punto di vista etico ritengo sbagliato vendere la propria intimità ... la vagina ombelico del mondo...venerata dall'inizio della storia in quanto preposta alla fertilità ed al piacere estatico ... legata a doppio filo con la psicologia femminile attraverso gli ormoni ....perchè appunto vendi la tua essenza/testa (o l'anima detta in modo moraleggiante) non vendi forza fisica come può fare la lavandaia
Infatti di norma si preferisce fare la lavandaia che la mignotta...e difatti non esiste prostituta "anziana" di servizio che non farebbe diversamente se solo potesse tornare indietro
Ciò premesso: massimo rispetto per chi intraprende scelte così estreme e che soprattutto paga (e caro) di persona
Altrettanto vero che è meglio una prostituzione controllata da leggi a garanzia della salute di clienti e praticanti ed a discapito dei traffici criminali e barbari
Non condanno ma rimpiango che la società non offra alle donne sistemi migliori per campare ed ai maschi sistemi più onorevoli per soddisfare esigenze naturali