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zygo in vaso lechuza!

elysapaola

Guru Giardinauta
complice i saldi in un vivaio ho comprato uno zygopetalum sfiorito ed un vaso lechuza...... così ho provato a mettere insieme le due cose! :froggie_r

vediamo come va' :love:

DSC00470.jpg
 

Maria42

Apprendista Florello
Non sono esperta di Zygo, ma la mia phal, messa in vaso Lechuza ad ottobre 2007, sta benissimo: ha fatto foglie e radici nuove ed il nuovo stelo è lungo già una ventina di cm!
Quindi in bocca al lupo anche a te, vedrai che andrà bene!
Dimenticavo! Il mio Lechuza della phal (ne ho altri due con altre piante) è dello stesso colore del tuo!!!
:Saluto:
 

elysapaola

Guru Giardinauta
maria avevo letto la tua discussione tempo fa'!

marciopop , si il fondo del vaso trattiene l'acqua e la corda la prende per capillarita'.

ho pensato di mettere lo zygo in quanto ho letto che e' amante dell'umidita'!
 

marciopop

Giardinauta
amerà l'umidità, ma marcisce al volo..
gli Zygopetalum poi sono tra quelli che più facilmente marciscono a causa dei ristagni, non credo che sia una buona idea..
 

marciopop

Giardinauta
il problema non è quello, il problema è che all'interno del vaso si viene a creare una situazione troppo asfittica, mi pare che con quel vaso il substrato rimanga sempre troppo umido..
 

Aussie

Guru Giardinauta
Ely, auguri per la tua influenza, era il tuo turno? Va meglio ora?
Per lo Zygo , invece, io avevo letto su una scheda che ama di più il secco dell'umido. Come la mettiamo?
Marciopop aspetto anch'io tue informazioni, please!
 

Ronin

Esperto di Orchidee
ho utiiizzato il bark che gia' c'era nel vaso dello zygo in quanto ancora bello e aveva le radici belle avvinghiate!
Mmmmm... dubito fortemente che il substrato fosse ancora buono, in quanto quella pianta vi è stata coltivata per almeno un paio d'anni prima d'essere posta in commercio... come accade praticamente a tutte le piante commerciali, in quanto il costo del rinvaso con materiale nuovo renderebbe la pianta incommerciabile (per i costi dovuti alla manodopera ecc.).

Detto questo, non è comunque mai una buona idea mettere piante che non siano prettamente di ambiente paludoso in vasi senza fori di drenaggio: e certamente gli Zygopetalum paludicoli non sono, dato che si tratta di orchidee terricole o epifite.

Un ultimo suggerimento: qualsiasi sia il substrato, quando si svasa per cambiare contenitore è sempre meglio eliminare il vecchio, così almeno si sa per certo com'è messo in partenza e, soprattutto, si standardizza la base di coltivazione: io ho un amico che, qualsiasi sia il periodo dell'anno in cui gli arrivano le piante, le rinvasa sempre tutte al massimo entro una settimana, per non avere sorprese... ed i risultati si vedono.
 

elysapaola

Guru Giardinauta
ciao ronin!
hai perfettamente ragione! anche io di solito svaso tutto anche se in fiore ( grazie al consiglio di desi :love_4:) ma questo substrato mi pareva molto bello e sotto i fumi dell'influenza galoppante decisi che avrei tenuto quello.
pero' son sempre in tempo a cambiarlo! :ciglione:
 

miaoo

Giardinauta Senior
ciao bella gioia!!
io lo zygo l'ho ma non riesco a farlo fiorire per cui posso aiutarti poco. :squint:durante questo anno ho provato di tutto (da caldo a freddo , da secco a umido) ma nulla cambia. se riesci a risolvere il mistero di porto anche il mio da curare!!!:hands13:
cmq complimenti per l'acquisto, mi piace un sacco!!!:Saluto:
 

marciopop

Giardinauta
gli ibridi che coltiviamo noi stanno bene in ambiente umido, ma ben ventilati, e non tollerano vaporizzazioni sulle foglie tantomeno nei getti nuovi.
il fatto che siano molto tolleranti e che crescano altrettanto bene senza curarsi troppo dell'umidità, non significa necessariamente che vogliano il secco. anche se a dire il vero ho visto alcune foto che ritraggono alcune specie in natura, le piante erano tra le rocce (in alta quota) in poszione decisamente assolata vicino a cactus, bromeliaceae, forse Ronin conosce questi ambienti meglio di me e potrebbe dirci che tipo di clima aspettarci da certe zone..
però questo riguarda alcne specie. come la mettiamo con gli ibridi?
sicuramente prendendo la via di mezzo, luce, temperature e umidita medie..così non si sbaglia :lol:
 

Ronin

Esperto di Orchidee
anche se a dire il vero ho visto alcune foto che ritraggono alcune specie in natura, le piante erano tra le rocce (in alta quota) in poszione decisamente assolata vicino a cactus, bromeliaceae, forse Ronin conosce questi ambienti meglio di me e potrebbe dirci che tipo di clima aspettarci da certe zone..
A dire il vero l'unico Zygopetalum che vidi in natura (qualche annetto fa... oramai 14, è ora di ritornare a dare un'occhiata migliore!) era talmente malridotto dal fuoco che lo riconobbi come tale ripensandoci solo dopo un bel po' di tempo.
Era in una zona aperta, in mezzo ad erbe, a circa 1100 m di quota nel Brasile sud-orientale, in un luogo che in inverno riceve temperature non troppo estreme, sull'ordine dei 12-13 gradi di minima in media, con massime estive dell'ordine dei 32-35 gradi.
A circa 50 metri tra alcune rocce crescevano cactus colonnari non molto alti (Cipocereus, credo) nei cui pressi cresceva Epistephium sp. (forse lucidum), mentre una decina di metri sotto alla pianta, su un pendio costantemente bagnato, cresceva un intero prato di Drosera sp. (gruppo montana).
In definitiva lo Zygopetalum stava su suolo umido ma ben drenato in estate che certamente asciugava molto, anche se non del tutto e mai comunque troppo a lungo in inverno.
Questo è l'habitat aperto in cui molte specie vivono, mentre alcune sono epifite in ambienti umidi di foresta ed in luoghi piuttosto ombrosi... quindi condizioni intermedie per un ibrido penso possano andare più che bene, tenendo comunque conto che il drenaggio a livello radicale dev'essere sempre ottimo.
 

marciopop

Giardinauta
grazie Ronin, dalle foto che ho visto (scattate nello stato del Minas Gerais) lo Zygopetalum stava nei pressi di altre specie litofite-rupicole, Bulbophyllum weddellii, Pleurothallis teres, Laelia crispata e Sophronitella violacea .

@Loulou: il vaso lechuza è una specie di vaso "d'arredo" senza fori di scolo, che mantiene sul fondo una certa quantità d'acqua che viene assorbita dal terreno per capillarità.
 

Maria42

Apprendista Florello
Scusate la mia ignoranza :martello:ma cos'è un vaso lechuza:confuso:
Non ti preoccupare, non sono poi così famosi!!!
All'interno del vaso verde che vedi in foto, c'è un vaso di plastica trasparente, la cui profondità è all'incirca la metà di quello verde. Attraverso il foro sul fondo fai passare la corda (bella spessa, in dotazione col vaso) facendo in modo che i due lembi siano immersi nell'acqua contenuta nel vaso verde. Tranne che nella versione più piccola, tutti i vasi Lechuza sono dotati di indicatore di livello dell'acqua, onde evitare di metterne troppa, andando così a bagnare substrato e radici! E' fornito anche il substrato, che è una specie di ghiaietta fine.
Prova a guardare il video sul sito www.lechuza.com! Si vede bene come funziona!
:Saluto:
 
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