anche se a dire il vero ho visto alcune foto che ritraggono alcune specie in natura, le piante erano tra le rocce (in alta quota) in poszione decisamente assolata vicino a cactus, bromeliaceae, forse Ronin conosce questi ambienti meglio di me e potrebbe dirci che tipo di clima aspettarci da certe zone..
A dire il vero l'unico Zygopetalum che vidi in natura (qualche annetto fa... oramai 14, è ora di ritornare a dare un'occhiata migliore!) era talmente malridotto dal fuoco che lo riconobbi come tale ripensandoci solo dopo un bel po' di tempo.
Era in una zona aperta, in mezzo ad erbe, a circa 1100 m di quota nel Brasile sud-orientale, in un luogo che in inverno riceve temperature non troppo estreme, sull'ordine dei 12-13 gradi di minima in media, con massime estive dell'ordine dei 32-35 gradi.
A circa 50 metri tra alcune rocce crescevano cactus colonnari non molto alti (
Cipocereus, credo) nei cui pressi cresceva
Epistephium sp. (forse
lucidum), mentre una decina di metri sotto alla pianta, su un pendio costantemente bagnato, cresceva un intero prato di
Drosera sp. (gruppo
montana).
In definitiva lo Zygopetalum stava su suolo umido ma ben drenato in estate che certamente asciugava molto, anche se non del tutto e mai comunque troppo a lungo in inverno.
Questo è l'habitat aperto in cui molte specie vivono, mentre alcune sono epifite in ambienti umidi di foresta ed in luoghi piuttosto ombrosi... quindi condizioni intermedie per un ibrido penso possano andare più che bene, tenendo comunque conto che il drenaggio a livello radicale dev'essere sempre ottimo.