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Zoysia Japonica El toro in mezz'ombra: la mia esperienza (un anno dopo)

whybob71

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti
vi riporto la mia esperienza, ormai ad un anno di distanza dall'impianto di zoysia japonica el toro. Ne approfitto anche per ringraziare il gentilissimo, paziente e disponibile Green Thumb, che in tutte le occasioni mi è stato di aiuto e mi ha consigliato al meglio.

La situazione di partenza era la seguente: piccolo giardino a Napoli a circa 100-200 metri dal mare, temperature estive alte, inverni miti, zona USDA 10-11, buona esposizione al sole ma limitata in modo significativo dalla presenza di alberi ed arbusti di vario tipo (grossi alberi di limone, giuggiolo, siepi, cycas, e pareti di casa). L'esposizione diretta alla luce del sole varia da un massimo di 5 ore ad un minimo di pochi minuti (valori riferiti alla stagione calda).Tentativi con diverse microterme falliti negli anni successivi. La superficie da tapezzare era di circa 25 mq.
Il 5/6/09 mi sono messo in macchina (passat sw) e sono andato ad Aprilia da Bindi; ho caricato in macchina le zolle lavate sufficienti a coprire la superficie, con un eccedenza di 2-3 mq. Alle 9:30 ero da Bindi; alle 12:00 ero a casa e ho iniziato a posare le zolle, operazione relativamente semplice.
Nelle settimane precedenti alla posa avevo tenuto il terreno pulito da erbacce, estirpate a mano nei due mesi precedenti, rastrellato, livellato bene il terreno; non ho aggiunto sabbia o terriccio specifico per prati perchè il terreno era già di buona qualità, ben drenato ed in leggera pendenza. Il giorno prima della posa avevo sparso un poco di concime starter, coperto con un velo di terreno.
Alle 13:00 ho iniziato a posare le zolle iniziando dal fondo dell'aiuola, armato di pompa con cui bagnavo la terra mano a mano che posavo le zolle; ogni zolla la premevo un poco con le mani ed i piedi. In un'ora circa ho terminato il lavoro.
Ecco una foto del prato la mattina seguente la posa:
100609001.jpg


Per giugno-luglio-agosto il prato ha avuto un aspetto eccellente, direi fantastico; fittissimo e di un colore stupendo (mai visto un prato del genere!); ho effettuato due concimazioni con concime ad alto titolo di azoto e tagliato ogni 2 settimane ad una altezza di circa 60 mm (cosa dettata dalle esigenze di scarsa insolazione e dal fatto che mi piace alto il prato). Le innaffiature sono state come da programma: 3 al giorno per la prima settimana, due al giorno per la seconda settimana, una al giorno per la terza e quarta settimana, poi un giorno si ed uno no fino ad arrivare a settembre a due irrigazioni a settimana.

A fine settembre il prato ha inziato a mostrare alcuni segni di diradamento nelle zone meno esposte al sole:
toro1h.jpg

come si vede (prato appena tagliato) alcune zone hanno perso il verde brillante e si vede un poco di giallino; le zone + fitte (4-5 ore di sole al dì) si mantenevano ancora fitte e belle, anche se qualche filetto secco si vedeva:
toro2.jpg


nelle zone invece a scarsa esposizione (tipo sotto la siepe o sotto la cycas) invece il diradamento era diventato + evidente.
toro3.jpg


A metà ottobre la situazione era la seguente: il 60% circa del prato era fittissimo, il 30% era diradato un pochino, il 10% era diradato molto.
Ho provveduto pertanto ad effettuare una trasemina; ho rimosso il feltro con l'apposito rastrello (che faticaccia anche per soli 25 mq!), sparso semi di festuca arundinacea 100% in modo molto abbondante (1 kg di seme sui 25 mq), ricoperto con qualche mm di terriccio per prati, concimato, irrigato. La scelta della festuca arundinacea è stata dettata sostanzialmente da esigenze di tipo estetico (le foglie della zoysia japonica e della festuca ar. sono molto simili), dai consigli di Green e di alcuni membri di forum statunintensi; la letteratura mi è stata parzialmente di aiuto (non c'è un granchè sull'argomento); per chi fosse interessato ecco qualche articolo in merito:
http://ucrturf.ucr.edu/publications/Field Day Procs/1997 Proceedings/t12_zoysia_overseed_eval.pdf
http://www.actahort.org/books/783/783_8.htm

Il prato ha continuato lentamente a diradarsi fino a novembre 2009; è rimasto verde fino a circa metà dicembre, quando è arrivato un poco di freddo in +; è stato dalle mie parti un inverno non certamente rigido ma molto piovoso e con poche giornate di sole/luce. In ogni caso da metà dicembre a fine febbraio il prato era diventato tutto giallo; alcune foglie di zoysia erano rimaste le stesse, larghe e belle, ma gialle, altre si erano seccate; la festuca era cresciuta malissimo, forse un 10% di tutta la superficie! In tutta franchezza ero convinto che l'80% circa del prato era morto o morente. Durante il periodo di dormienza non ho fatto nulla: mai irrigato, mai tagliato. Mi dispiace ma non ho foto di questo periodo, perchè ero convinto che era tutto morto e da rifare..................:confuso:.....
Ai primi di marzo è cominciato a tornare un poco il sole, le temperature si sono alzate e......il prato ha cominciato a dare segni di vita.....le foglie si sono cominciate a colorare di verde......alcune erano proprio metà gialle (la parte apicale) e metà verdi! :hands13: un lieve ottimismo mi ha preso........La festuca ha iniziato a farsi vedere di +, arrivando a coprire circa il 20-30% ma ci capivo poco perchè le foglie sono davvero uguali (toccandole con le dita si avverte la differenza, quelle della zoysia sono + dure e ruvide).
A fine marzo il prato stava diventando sempre + verde!! Era incredibile!
Subito dopo pasqua, ai primi di aprile, ho effettuato la prima concimazione (NKP 22-5-5), il prato migliorava di giorno in giorno, sia la zoysa che la festuca, ho iniziato a tagliarlo con frequenza.


Oggi la situazione è la seguente, a quasi un anno di distanza dalla posa. Vi mostro innanzitutto l'esposizione per farvi capire la situazione:

ore 9 del mattino
ore9.jpg


ore 10:30
ore1030.jpg


ore 12:30
1230q.jpg
 

whybob71

Aspirante Giardinauta
Il sole continua a colpire l'aiuola fino alle 14:30 quando è tutta in ombra.
Per farvi capire la situazione ad oggi, questa è una sorta di "mappa" (la foto fatta a mezzogiorno non aiuta molto a vedere bene, ma con le foto da vicino forse si capisce meglio):
1230conlinee.jpg


Zona verde chiaro: la copertura è molto fitta, non si vede il terreno sotto in nessun punto; il 90-99% delle foglie sono tutte verdi ma alcune hanno ancora le punte gialline. In aluni punti la zoysia e la festuca ar. per il momento convivono in perfetta simbiosi, tanto da rendere difficile una distinzione; il altri punti si riconosce la presenza di sola zoysia.
buonofestucazj.jpg

buonozj.jpg


Zona verde militare: la copertura è ancora buona, le foglie sono fitte ma si notano foglie gialle a mio avviso secche (vengono via facilmente); questa zona (soprattutto quella a destra, sotto le yucche) sono sicuro che migliorerà nettamente, in realtà lo stà già facendo, giorno dopo giorno, l'esposizione al sole è buona (tra le + alte dell'intera aiuola) e sono fiducioso che in 3-4 settimane diventerà come la zona verde chiaro; qui la festuca non ha attecchito proprio (sull'attecchimento della festuca in realtà non ci ho capito molto, mi sembra una cosa abbastanza casuale....bah!! :confuso: )

discreto.jpg


Zona viola: qui di sole ce ne arriva poco; il diradamento è evidente; vi sono segni di miglioramento (ad opera soprattutto della zoysia) ma non penso arriverà mai ai livelli della zona verde chiaro.

dridato.jpg


Zona rossa: qui il diradamento è molto elevato; si tratta della zona + ombrosa, ai limiti della siepe. A meno di non togliere la siepe di pitosfori (cosa su cui sto meditando, ma per motivi indipendenti dal prato) non penso migliorerà mai; temo che li ci cresca ben poco, anche di microterme.

pessimo.jpg


Globalmente direi che la festuca arundinacea non è riuscita a crescere in oltre il 20% del totale.
Ieri ho effettuato la seconda concimazione. Staremo a vedere cosa succede nei prossimi mesi, ma penso che la situazione non può che migliorare; globalmente sono molto contento, considerando le condizioni non ottimale di esposizione da cui partivo ed il fatto che fino ai primi di marzo ero convinto che il mio prato non si sarebbe mai ripreso. Una cosa che non so spiegare bene (ma ne sono contento) è che non crescono erbacce da nessuna parte; nelle zone fitte la cosa è comprensibile (non c'è proprio lo spazio per farle crescere!) ma in quelle diradate non saprei.....bah!


Le conclusioni (che vorrei aggiornare nei prossimi mesi) per il momento sono le seguenti:
- La zoysia japonica el toro è adatta a crescere in condizioni di scarsa insolazione, ma le prestazioni sono direttamente proporzionali alla quantità di sole che riceve; con 4-5 ore di sole diretto al giorno riesce a mantenere una tessitura molto fitta. Direi che questo rappresenta un limite sotto il quale è normale aspettarsi un calo delle prestazioni.
- la trasemina con festuca arundinacea è un'ottima scelta dal punto di vista estetico; non è una operazione che però riesce facilmente. A fine settembre riproverò di nuovo, aggiungendo anche della festuca rubra (anche se esteticamente con la zoysia japonica non ci azzecca molto).
- Su alcuni siti si legge che la zoysia japonica si taglia poco spesso; direi che non è vero, nel senso che almeno ogni due settimane nella fase vegetativa va tagliata; con esposizioni come la mia è consigliabile un taglio altino (50-60 mm).
- La crescita laterale è piuttosto lenta, così come il riparo delle zone malandate; con esposizioni maggiori è probabile che vi sia una crescita + veloce; per questo motivo se avete poche ore di sole come me impiantate le zolle sufficienti a coprire tutta la superficie.
- Sulle esigenze di acqua non saprei dare ancora un giudizio; in ogni caso l'ultima volta che ho irrigato il prato è stato a settembre-ottobre: appena sono arrivate le prime pioggie e per tutto l'inverno non ho mai innaffiato; a tutt'oggi non ho ancora azionato il sistema di irrigazione, nemmeno una volta (fatta eccezione per le due concimazioni che ho fatto, seguite ovviamente da una bella irrigazione), ma ci sono state un pò di precipitazioni. In ogni caso quando la zoysia japonica ha sete si vede a vista: le foglie si accartocciano in senso della lunghezza e diventano sottili sottili, il colore si fa + smorto; in questo caso bisogna subito dare acqua.
Questa è una foto delle foglie assetate (sono prese da una pezzo di zolla che ho in dei vasi che non inaffiavo da un mese circa):
assetato.jpg
 

whybob71

Aspirante Giardinauta
Questi sono gli stoloni che cercano luce e terreno (si vedono anche alcune foglie ancora parzialmente gialle); non sono molti piuttosto:
stoloni.jpg


Gli stoloni sono dotati di una forza davvero notevole, oltre che di una caparbietà incredibile: si spingono verso il sole e non si fermano davanti a ostacoli, come in questo caso, dove un paio di stoloni hanno superato la bordura di pietre di tufo, hanno perforato il telo nero per paciamatura ed uno strato di 4 cm di lapillo vulcanico (fino a 4 settimane fa non c'era.....non so perchè vada così veloce.....:fifone2: ):

stolonepazzo.jpg


Nelle prossime settimane/mesi vi aggiornerò sull'andamento. Spero di essere stato utile e ringrazio di nuovo Green T.
 

iriliu

Giardinauta Senior
Grazie per il dettagliato ed accurato "reportage" sull'esperienza da te vissuta con la Zoysia, sei stato preciso come pochi utenti, bella soprattutto la
sequenza di foto con orario, per rendere perfettamente l'idea del tipo di esposizione ed insolazione ricevuta dall'aiuola.
Anche io sto da qualche giorno monitorando l'esposizione della zona dove vorrei piantare una macroterma, poi posterò le foto in un topic !

Data la scarsissima esposizione diretta al sole, penso che debba ritenerti globalmente soddisfatto per il risultato ottenuto. Io al posto tuo,
cercherei di eliminare la siepe di pitosporo, così da recuperare la fascia sinistra dell'aiuola, la parte più in ombra e dove la Zoysia è quasi sparita;
poi darei una bella sfoltita al limone, per far filtrare più sole, se proprio non lo vuoi eliminare (cosa che io avrei già fatto !).
Infatti a prescindere dal prato, essendo limitata come spazio la tua aiuola, ci sono troppe piante, per cui il giardino sembra ancora più piccolo !
Il limone puoi zollarlo e metterlo in un bel vaso grande o in terra, se hai altro spazio in giardino.

In questo modo, tolti la siepe e il limone (o tolta la siepe e potato il limone, questo è il periodo ideale per la potatura degli agrumi !),
elimineresti le zone rossa e viola, per cui avresti quasi il 90% del t.e. esposto adeguatamente al sole, e la Zoysia esploderebbe !

Devo dire che, da appassionato di prati, la Zoysia merita davvero un sacrificio sulle altre piante, perchè è veramente fantastica !!!

Poi vedere che è riuscita a passare il tufo, il tessuto e il lapillo per raggiungere il sole, mi ha lasciato senza parole...

Per quanto riguarda la trasemina, penso che la Festuca non sia la varietà indicata per la trasemina. Tu l'hai scelta per la somiglianza
con la Zoysia, ma per avere un risultato soddisfacente, l'unica essenza che si presta alla trasemina è il loietto.
Solo che il loietto germinerebbe solo nelle zone verdi, e vedresti una netta differenza estetica rispetto al fogliame della Zoysia.
 

whybob71

Aspirante Giardinauta
Il pitosforo probabilmente lo toglierò, non per il prato, ma perchè la sua presenza non ha molto senso in sè: è una siepe di divisione da.......il mio muro di casa! Sono 5 pitosfori piantati circa 30 anni fa; vorrei evitare di tagliarli e buttarli, piuttosto li vorrei regalare a qualcuno che ne ha bisogno; sto spargendo la voce......

Per quanto riguarda il "limone" in realtà quello al centro dell'aiuola è un piccolo arancio; i limoni sono due, molto grandi e molto belli, e si trovano in un'altra aiuola, davanti a quella dove sta la zoysia. Li poto spesso ma di certo non li toglierei mai: tengo + a loro che a el toro. Ovviamente se nell'aiola non ci fossero le due cycas, l'arancio e il pitosforo, tutta il prato sarebbe praticamente fitto come nella zona verde.

In riferimento alla trasemina con loietto, in realtà è una pratica che viene fatta sui prati in macroterme per dare un certo colore verde invernale, in riferimento a prati che hanno una adeguata esposizione di sole; la trasemina che ho fatto io aveva ed ha un altro senso: quello di dare fittezza ad un prato in macroterme costretto a crescere in una situazione di esposizione non ottimale che ne detemina un inevitabile perdita di densità. In condizioni normali infatti trasemini il loietto a ottobre, ti cresce su un prato dormiente, e a primavera quando la macroterma si sveglia lo soffoca: io non voglio che la zoysia soffochi la festuca arundinacea, voglio che quest'ultima (che ha una maggiore tolleranza all'ombra come ho potuto constatare seminando l'altra aiuola, quella sotto i due grandi limoni, con festuca ar, dove attualmente è cresciuta abbastanza) copra le zone eventualmente diradate; se poi la zoysia la soffoca vuol dire che ha abbastanza sole per farlo.
Considera che negli stati uniti nelle zone dove vengono piantati prati in macroterme, la zoysia japonica viene di norma piantata sul prato di fornte la casa (frontyard) mentre la festuca ar (tall fescue) viene seminata nel prato dietro la casa (backyard) dove l'esposizione al sole è nettamente inferiore.

Di certo devo ottimizzare la tecnica di trasemina perchè nonostante l'abbia fatta ad ottobre con un alta densità di semina, come consigliato, i risultati sono stati modesti davvero; ma sono fiducioso per il prossimo tentativo........
 

iriliu

Giardinauta Senior
Mi riferivo all'albero al centro dell'aiuola, quindi all'arancio !
Secondo me, una volta eliminati i pitospori e l'arancio, non avrai neanche bisogno di traseminare la festuca, perchè la Zoysia ripartirà alla grande !
 

whybob71

Aspirante Giardinauta
il pitosforo si......ma l'arancio no.....non posso..........:(

l'ho piantato io circa 12 anni fa, era piccolino piccolino, è cresciuto tanto e da 5 anni fa delle arance talmente buone che non so descrivere.....ogni anno aspetto settembre-ottobre per gustarmi quelle 40ina di arance stupende! :D
 

bobby81

Aspirante Giardinauta
Complimenti per la discussione che hai aperto!
Sarà di grande aiuto per chi si trova nelle tue condizioni e vuole mettere una macroterma.

La scelta di traseminare con festuca arundinacea è la migliore che potessi prendere. Quasi non si nota la differenza con la zoysia se non nelle foto dei particolari. Per questo ti consiglierei di non traseminare con festuca rubra quest'autunno, la differenza si noterebbe troppo!
 

whybob71

Aspirante Giardinauta
si lo so, ma che faccio? lascio le zone diradate così come sono? esteticamente è meglio una zona diradata o la presenza di una foglia fine che non ci azzecca molto con la zoysia ma che magari riempie un pochino??? Finchè il diradamento è modesto OK, forse la festuca arundinacea ce la fa, ma dove è + accentuato (sotto il pitosforo) l'effetto estetico ora è modesto...........

bah! grande dilemma!!!!
 

contrarionago

Aspirante Giardinauta
Semplicemente grandioso nei dettegli... che alla fine sono quelli che contano. Hai dato un'occhiata alle mie foto? io ho parecchia esposizione al sole, quindi l'opposto del tuo caso. Per l'altezza del toro come tagli? come dice bindi nelle sue schede di manutenzione http://www.bindisecondo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=86&Itemid=90 oppure lo tieni più alto? calcola che io ho due cani e quindi potrebbero "calpestare" il tappeto verde... per quanto riguarda l'irrigazione, invece? Ciao e grazie...
 

whybob71

Aspirante Giardinauta
Semplicemente grandioso nei dettegli... che alla fine sono quelli che contano. Hai dato un'occhiata alle mie foto? io ho parecchia esposizione al sole, quindi l'opposto del tuo caso. Per l'altezza del toro come tagli? come dice bindi nelle sue schede di manutenzione http://www.bindisecondo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=86&Itemid=90 oppure lo tieni più alto? calcola che io ho due cani e quindi potrebbero "calpestare" il tappeto verde... per quanto riguarda l'irrigazione, invece? Ciao e grazie...

Semplicemente grandioso nei dettegli... che alla fine sono quelli che contano. Hai dato un'occhiata alle mie foto? io ho parecchia esposizione al sole, quindi l'opposto del tuo caso. Per l'altezza del toro come tagli? come dice bindi nelle sue schede di manutenzione http://www.bindisecondo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=86&Itemid=90 oppure lo tieni più alto? calcola che io ho due cani e quindi potrebbero "calpestare" il tappeto verde... per quanto riguarda l'irrigazione, invece? Ciao e grazie...

Sono andato a vedere le foto; la zoysia japonica può essere tagliata da 1 a 2,5 inches (quindi da 2,5 a 6 cm circa); l'altezza di taglio dipende dal gusto personale e da fattori forse + importanti, tra cui proprio l'esposizione: quando vi è una ridotta illuminazione solare, è opportuno attenersi ad alcune regole generali, quali aumentare l'altezza di taglio, ridurre le concimazioni, ridurre il traffico, ridurre le irrigazioni. Io preferisco il prato + alto per cui taglio sempre tra 5 e 6 cm (oltre che per i motivi che ti ho esposto). Nel tuo caso puoi senza dubbio stare basso, anche se le altezze di taglio si riferiscono ad un prato già impiantato ed attecchito. I cani (io non ho animali di nessun tipo, tranne i pesci rossi!), soprattutto di grossa taglia, non sono per niente salutari per il prato: la zoysia sopporta in modo egregio il calpestamento ma l'urina di cane decisamente meno; se abitui i cani a fare i loro bisogni non sul prato puoi farli scorazzare tranquillamente sul tappeto erboso.
Per l'irrigazione dopo un paio di mesi dalla posa (nel tuo caso calcolerei dal risveglio vegetativo, anche se pare che la zoysia sia in grado di approfondire l'apparato radicale anche nel periodo invernale, in dormienza) devi cominciare ad assetarlo, dandogli acqua solo quando lo vedi sofferente: in questo modo ne stimoli l'approfondimento delle radici. Per avere una idea della sofferenza guarda la foto che ho postato: le foglie si fanno sottili e di un verde scuro opaco; in quel caso devi dargli subito acqua. Evita irrigazioni leggere, meglio una ogni tanto ma abbondante. Per sapere se hai irrigato bene puoi infilare una stecchetta di legno di circa 20 cm nel terreno e deve essere umida tutta. El toro puoi irrigarlo quando ti pare, ma evita le irrigazioni serali/notturne; per il resto anche in pieno sole puoi irrigarlo. Il mio prato per il momento non dà segni di assetamento dall'estate scorsa, nel senso che non ho mai ancora acceso l'impianto di irrigazione da settembre/ottobre, le precipitazioni piovane (quest'inverno abbondanti) hanno fatto il loro; appena lo vedrò sofferente inizierò ad irrigarlo di nuovo. Considera che a settembre, quando faceva ancora molto caldo, dovevo irrigarlo 1 giorno si e 2 no. Ora non appena arriva il caldo (da due giorni pare sia arrivata l'estate qui a Napoli) mi renderò conto di come resiste. L'ultima volta che ha preso acqua è stato domenica mattina (ha fatto un breve acquazzone).
Nel tuo caso comunque non ti preoccupare: appena El toro parte ti riempirà tutti gli spazi tra le zolle che ancora un poco si vedono e diventerà meraviglioso. Per la concimazione puoi usare un concime ternario qualunque, basta che abbia molto azoto e che sia a lento rilascio, tanto come dice il saggio Green "le macroterme sono di bocca buona"; concima una volta al mese durante il periodo vegetativo, curando di irrigare in modo molto abbondante dopo aver sparso il concime.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Ciao Whybob sei diventato un esperto! e non sto scherzando hai fatto un reportage chiaro e dettagliato anche se devo dirtelo... uomo di malafede te l'avevo detto o no di non disperare che qualcosa usciva fuori (anche se non ci credevo più di tanto anche io per lo meno che venisse fuori così :D ) unica correzione se desideri avere un risparmio sulle irrigazioni devi alzare il taglio non puoi tenerlo basso e assetarlo.
Complimenti e grazie per aver condiviso il tuo "esperimento" :lol:
 

whybob71

Aspirante Giardinauta
grazie a te! senza il tuo aiuto non sarei riuscito a far nulla. Ho studiato molto in quest'anno, attingendo alla letteratura internazionale ed avendo una esperienza praticamente nulla con le macroterme, ma senza i tuoi indirizzamenti avrei fatto un sacco di errori. Ora ci ho preso gusto ed in questi giorni sto aiutando mio padre a sistemare il suo giardino al mare per impiantare un prato in macroterma (lui vuole lo stenotaprum).

Devo dire la verità mi ricordo una tua frase che diceva "non ti preoccupare che alla fine vedrai avrai un buon risultato". Avevi ragione; certo questo inverno, a gennaio-febbraio ero convinto e rassegnato al fatto che avrei dovuto togliere via il prato che sembrava completamente morto e già pensavo a come convivere con un giardino senza prato; poi la zoysia ha fatto il miracolo; certo mi devo accontentare ma per me è gia tanto.

grazie ancora.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
grazie a te! senza il tuo aiuto non sarei riuscito a far nulla. Ho studiato molto in quest'anno, attingendo alla letteratura internazionale ed avendo una esperienza praticamente nulla con le macroterme, ma senza i tuoi indirizzamenti avrei fatto un sacco di errori. Ora ci ho preso gusto ed in questi giorni sto aiutando mio padre a sistemare il suo giardino al mare per impiantare un prato in macroterma (lui vuole lo stenotaprum).

Devo dire la verità mi ricordo una tua frase che diceva "non ti preoccupare che alla fine vedrai avrai un buon risultato". Avevi ragione; certo questo inverno, a gennaio-febbraio ero convinto e rassegnato al fatto che avrei dovuto togliere via il prato che sembrava completamente morto e già pensavo a come convivere con un giardino senza prato; poi la zoysia ha fatto il miracolo; certo mi devo accontentare ma per me è gia tanto.

grazie ancora.

Spingilo sul paspalum è il più brutto in assoluto in pieno inverno ma è uno spettacolo camminarci scalzo sopra in piena estate a parte poi il fattore estetica se non c'è motivo non si dovrebbe usare lo Stenotaphrum e l'unico motivo per farlo è un eccesso d'ombra e immagina che eccesso se comunque tu sei riuscito a tirarne fuori qualcosa!
 

whybob71

Aspirante Giardinauta
AGGIORNAMENTO settembre 2010

Vi aggiorno un pochino sulla evoluzione del mio praticello.

I mesi di luglio ed agosto sono stati davvero belli per questo prato; la zoysia ha infittito tutte le zone diradatate, andando molto oltre le mie aspettative; a fine agosto la fittezza oscillava tra il 90 e il 100% su TUTTA la superficie!! anche la crescita laterale è stata evidente, cosa che invece l'anno scorso era stata pressochè invisibile.

I primi giorni di luglio ho eliminato la siepe in pitosforo che era presente sulla sinistra dele foto; ho poi impiantato alcune zollette (circa 10 x 10 cm, a distanza di circa 30 cm l'una dall'altra) che mi erano avanzate ed avevo messo in dei contenitori pieni di terra; le radici erano profonde circa 20 cm. Le zollette si sono aggrappate come dei mostri ed hanno cominciato a crescere vistosamente gettando molti stoloni; la copertura non è totale, e, come al solito, in funzione della esposizione al sole (nella parte in basso della foto, a sinistra, la cycas riduce la quantità di sole e le piantine si sono espanse poco, pur avendo gettato degli stoloni durissimi e molto tenaci).

ecco qualche foto per rendere l'idea (foto fatta stamattina ore (8:00).

eltorosettembre2010.jpg


eltorosettembre20102.jpg
 

RENATO2

Giardinauta
Salve a tutti
vi riporto la mia esperienza, ormai ad un anno di distanza dall'impianto di zoysia japonica el toro. Ne approfitto anche per ringraziare il gentilissimo, paziente e disponibile Green Thumb, che in tutte le occasioni mi è stato di aiuto e mi ha consigliato al meglio.

La situazione di partenza era la seguente: piccolo giardino a Napoli a circa 100-200 metri dal mare, temperature estive alte, inverni miti, zona USDA 10-11, buona esposizione al sole ma limitata in modo significativo dalla presenza di alberi ed arbusti di vario tipo (grossi alberi di limone, giuggiolo, siepi, cycas, e pareti di casa). L'esposizione diretta alla luce del sole varia da un massimo di 5 ore ad un minimo di pochi minuti (valori riferiti alla stagione calda).Tentativi con diverse microterme falliti negli anni successivi. La superficie da tapezzare era di circa 25 mq.
Il 5/6/09 mi sono messo in macchina (passat sw) e sono andato ad Aprilia da Bindi; ho caricato in macchina le zolle lavate sufficienti a coprire la superficie, con un eccedenza di 2-3 mq. Alle 9:30 ero da Bindi; alle 12:00 ero a casa e ho iniziato a posare le zolle, operazione relativamente semplice.
Nelle settimane precedenti alla posa avevo tenuto il terreno pulito da erbacce, estirpate a mano nei due mesi precedenti, rastrellato, livellato bene il terreno; non ho aggiunto sabbia o terriccio specifico per prati perchè il terreno era già di buona qualità, ben drenato ed in leggera pendenza. Il giorno prima della posa avevo sparso un poco di concime starter, coperto con un velo di terreno.
Alle 13:00 ho iniziato a posare le zolle iniziando dal fondo dell'aiuola, armato di pompa con cui bagnavo la terra mano a mano che posavo le zolle; ogni zolla la premevo un poco con le mani ed i piedi. In un'ora circa ho terminato il lavoro.
Ecco una foto del prato la mattina seguente la posa:
...

Per giugno-luglio-agosto il prato ha avuto un aspetto eccellente, direi fantastico; fittissimo e di un colore stupendo (mai visto un prato del genere!); ho effettuato due concimazioni con concime ad alto titolo di azoto e tagliato ogni 2 settimane ad una altezza di circa 60 mm (cosa dettata dalle esigenze di scarsa insolazione e dal fatto che mi piace alto il prato). Le innaffiature sono state come da programma: 3 al giorno per la prima settimana, due al giorno per la seconda settimana, una al giorno per la terza e quarta settimana, poi un giorno si ed uno no fino ad arrivare a settembre a due irrigazioni a settimana.

A fine settembre il prato ha inziato a mostrare alcuni segni di diradamento nelle zone meno esposte al sole:
...
come si vede (prato appena tagliato) alcune zone hanno perso il verde brillante e si vede un poco di giallino; le zone + fitte (4-5 ore di sole al dì) si mantenevano ancora fitte e belle, anche se qualche filetto secco si vedeva:
...

nelle zone invece a scarsa esposizione (tipo sotto la siepe o sotto la cycas) invece il diradamento era diventato + evidente.
...

A metà ottobre la situazione era la seguente: il 60% circa del prato era fittissimo, il 30% era diradato un pochino, il 10% era diradato molto.
Ho provveduto pertanto ad effettuare una trasemina; ho rimosso il feltro con l'apposito rastrello (che faticaccia anche per soli 25 mq!), sparso semi di festuca arundinacea 100% in modo molto abbondante (1 kg di seme sui 25 mq), ricoperto con qualche mm di terriccio per prati, concimato, irrigato. La scelta della festuca arundinacea è stata dettata sostanzialmente da esigenze di tipo estetico (le foglie della zoysia japonica e della festuca ar. sono molto simili), dai consigli di Green e di alcuni membri di forum statunintensi; la letteratura mi è stata parzialmente di aiuto (non c'è un granchè sull'argomento); per chi fosse interessato ecco qualche articolo in merito:
http://ucrturf.ucr.edu/publications/Field Day Procs/1997 Proceedings/t12_zoysia_overseed_eval.pdf
http://www.actahort.org/books/783/783_8.htm

Il prato ha continuato lentamente a diradarsi fino a novembre 2009; è rimasto verde fino a circa metà dicembre, quando è arrivato un poco di freddo in +; è stato dalle mie parti un inverno non certamente rigido ma molto piovoso e con poche giornate di sole/luce. In ogni caso da metà dicembre a fine febbraio il prato era diventato tutto giallo; alcune foglie di zoysia erano rimaste le stesse, larghe e belle, ma gialle, altre si erano seccate; la festuca era cresciuta malissimo, forse un 10% di tutta la superficie! In tutta franchezza ero convinto che l'80% circa del prato era morto o morente. Durante il periodo di dormienza non ho fatto nulla: mai irrigato, mai tagliato. Mi dispiace ma non ho foto di questo periodo, perchè ero convinto che era tutto morto e da rifare..................:confuso:.....
Ai primi di marzo è cominciato a tornare un poco il sole, le temperature si sono alzate e......il prato ha cominciato a dare segni di vita.....le foglie si sono cominciate a colorare di verde......alcune erano proprio metà gialle (la parte apicale) e metà verdi! :hands13: un lieve ottimismo mi ha preso........La festuca ha iniziato a farsi vedere di +, arrivando a coprire circa il 20-30% ma ci capivo poco perchè le foglie sono davvero uguali (toccandole con le dita si avverte la differenza, quelle della zoysia sono + dure e ruvide).
A fine marzo il prato stava diventando sempre + verde!! Era incredibile!
Subito dopo pasqua, ai primi di aprile, ho effettuato la prima concimazione (NKP 22-5-5), il prato migliorava di giorno in giorno, sia la zoysa che la festuca, ho iniziato a tagliarlo con frequenza.


Oggi la situazione è la seguente, a quasi un anno di distanza dalla posa. Vi mostro innanzitutto l'esposizione per farvi capire la situazione:

ore 9 del mattino
...

ore 10:30
...

ore 12:30
...


complimenti per il reportage (anche fotografico)

stavo notando dalle foto che il tuo giardino ha parecchie zona in ombra (anche se è un ombra che ruota a seconda dei momenti della giornata)

anch'io ho acquistato da Bindi un prato a rotoli (Florida) e forse nel tuo caso la macroterma più indicata sarebbe stata quella che ho preso io: è in assoluto quella più resistente all'ombra fra tutte le macroterme

certo, come direbbe Green, lo stenotaphrum secundatum è un "tipo" (insomma o ti piace o ti fa schifo :D) ma all'ombra non lo batte nessuno
 
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