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Vi e' mai capitato di fare qualcosa senza volerlo?

elena_11293

Master Florello
da quel che ho capito, pat parla di un meccanismo che in psicologia è ben conosciuto e credo in italiano vada sotto il nome di "guadagno secondario", perché ci si porta (inconsapevolmente per lo più) a vivere delle situazioni non sempre piacevoli (vedi la sua amica che falliva gli esami, o lei che prendeva peso) allo scopo di evitare qualcosa che ci dispiacerebbe ben di più (la sua amica non voleva giungere al termine degli studi per ciò che sarebbe avvenuto poi, ecc ecc). cioè: ci guadagni di rimando, nelle conseguenze correlate.
è un altro dei meccanismi che si riesce a smontare solo se se ne prende coscienza (coscienza che lo stiamo attuando), ma è in genere così forte (non per niente si è arrivati a farsi in qualche modo del male) che a volte perfino quando ci si rende conto che lo stiamo facendo non si smette, proprio perché il guadagno secondario che se ne ricava è importante per noi..

l'esempio tipico da manuale è la signora anziana, vedova, che cade, si rompe qualcosa e resta allettata a lungo. in questo modo i figli la vanno a trovare e si preoccupano per lei, cosa che se stesse bene non accadrebbe quanto lei vorrebbe.

da questo punto di vista, sono sempre degli auto-boicottamenti, ma diversi da quelli di cui parlavo nel thread sulla felicità. di solito anche pericolosetti dato che ci portano a ledere noi stessi. sono una specie di ultima risorsa laddove non si è saputo fare altrimenti per seguire la propria strada e procurarsi ciò che si vuole davvero.
 
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pattivis

Giardinauta Senior
da quel che ho capito, pat parla di un meccanismo che in psicologia è ben conosciuto e credo in italiano vada sotto il nome di "guadagno secondario", perché ci si porta (inconsapevolmente per lo più) a vivere delle situazioni non sempre piacevoli (vedi la sua amica che falliva gli esami, o lei che prendeva peso) allo scopo di evitare qualcosa che ci dispiacerebbe ben di più (la sua amica non voleva giungere al termine degli studi per ciò che sarebbe avvenuto poi, ecc ecc). cioè: ci guadagni di rimando, nelle conseguenze correlate.
è un altro dei meccanismi che si riesce a smontare solo se se ne prende coscienza (coscienza che lo stiamo attuando), ma è in genere così forte (non per niente si è arrivati a farsi in qualche modo del male) che a volte perfino quando ci si rende conto che lo stiamo facendo non si smette, proprio perché il guadagno secondario che se ne ricava è importante per noi..

l'esempio tipico da manuale è la signora anziana, vedova, che cade, si rompe qualcosa e resta allettata a lungo. in questo modo i figli la vanno a trovare e si preoccupano per lei, cosa che se stesse bene non accadrebbe quanto lei vorrebbe.

da questo punto di vista, sono sempre degli auto-boicottamenti, ma diversi da quelli di cui parlavo nel thread sulla felicità. di solito anche pericolosetti dato che ci portano a ledere noi stessi. sono una specie di ultima risorsa laddove non si è saputo fare altrimenti per seguire la propria strada e procurarsi ciò che si vuole davvero.
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Sì,elena,sei arrivata,sia tu che olmo al nocciolo della sostanza!
Te lo dicevo che la notte porta consiglio???????????
Una cosa sola ci terrei a sottolineare per amore di verita':
non è sempre una ragione di bravura procurarsi cio' che si vuole davvero,la vita è perfida a volte,sai?
E specie quando ,per i piu' disparati motivi,ci si trova con gli stivali del "potente" di turno in testa....
allora il cervello che sempre è in movimento perche' è l'unica cosa di cui disponiamo....si mette in
moto e sforna una serie di circostanze a noi abbastanza favorevoli che,se proprio non ci porteranno alla gloria.............almeno,per la situazione contingente ci tolgono dall'impiccio!
Ed ora,dopo aver fatto i miei complimenti a tutti e aver tutti ringraziato,mi complimento in modo
particolare con elena e olmina che non hanno vinto nessuna gara,ma hanno solo individuato prima
degli altri quel famoso "quid".
Se volete,a questo punto vi racconto la mia storia,ciao,pat:love:
 
Ultima modifica:

Lorena72

Giardinauta
Ma il discorso di Patti non si esaurisce nel solo "condizionamento" volontario, (come è il caso della sua amica di studi): infatti lei parla di "fare qualcosa senza volerlo" "come sentirsi manovrati"
Ecco, a questo proposito mi è successa una cosa anni fà, molti anni fà...
Avevo circa 20 anni e stavo uscendo da una discoteca quando mi trovai davanti una scena bruttissima, praticamente un tipo grande e grosso molto più vecchio di noi stava menando un ragazzino, lo prendeva a calci e gli prendeva la testa e gliela sbatteva sul cofano di un'auto...erano tutti li a guardare impietriti ed io mi sono avventata sull'omone e cercando di tirarlo via gli dissi che era un'idiota e che doveva prendersela con quelli della sua stazza etc. etc. lui ovviamente si girò verso di me e mi spinse via dandomi della t.... e altri titoli vari e mi disse che se non la finivo me ne dava anche a me e io gli risposi di provarci, che volevo vedere se aveva veramente il coraggio di picchiare una ragazza e me ne stavo li davanti a lui ben ferma senza spostarmi di un cm...allora lui mi mando a cag... e decise di lasciarci perdere tutti e due...aiutai il ragazzo ad alzarsi e insieme ai miei amici lo accompagnammo all'ospedale. Ecco, io in quel caso mi sentii come manovrata da una forza invisibile, ero certa che non mi avrebbe fatto del male, ma non so come...però poi, alla fine di tutto, cominciarono a tremarmi le gambe...:fifone2: :lol:
 

belpa

Master Florello
si, ho dato d'istinto un sonoro pedatone nel sedere ( non metaforico) all'idraulico che dopo avermi sbagliato l'impianto di riscaldamento e avermi mollato al freddo per tutto il mese di gennaio mi ha detto di star calma quando ho dato di matto:D. non volevo farlo ma il piede è partito da solo . . .
 
M

marcobri

Guest
eh eh,io senza volerlo mi sono trovato nella sezione off topic:D credo di bazzicarci ancora se qualcuno non mi banna:D ultimamente le merit sono strane....:fischio::lol:
 

Lorena72

Giardinauta
Un'altra volta stavo entrando in un locale e mi ero appena accorta di aver smagliato le collant...mi accorsi subito in un gruppetto di ragazze che una di queste indicava verso le mie gambe ridendo...io mi avvicinai inc. nera e le chiesi se non poteva farsi una pentolina di c... suoi, lei ovviamente ci rimase malissimo e anche i miei amici, avevo avuto una reazione bruttissima e sopratutto non da me, pacifica come sono, mi resi conto di aver sbagliato e allora tornai da lei, le chiesi scusa e le offrii da bere...anche in questo caso mi sono sentita come manovrata da una forza invisibile...
 
M

marcobri

Guest
tra poco se ne calera' anche il nostro kevin wake...senza volerlo mi sono fatto la moglie del mio meccanico...:lol: manovrato da una forza invisibile...mika tanto invisibile:D
 

elena_11293

Master Florello
Ecco, a questo proposito mi è successa una cosa anni fà, molti anni fà...
Avevo circa 20 anni e stavo uscendo da una discoteca quando mi trovai davanti una scena bruttissima, praticamente un tipo grande e grosso molto più vecchio di noi stava menando un ragazzino, lo prendeva a calci e gli prendeva la testa e gliela sbatteva sul cofano di un'auto...erano tutti li a guardare impietriti ed io mi sono avventata sull'omone e cercando di tirarlo via gli dissi che era un'idiota e che doveva prendersela con quelli della sua stazza etc. etc. lui ovviamente si girò verso di me e mi spinse via dandomi della t.... e altri titoli vari e mi disse che se non la finivo me ne dava anche a me e io gli risposi di provarci, che volevo vedere se aveva veramente il coraggio di picchiare una ragazza e me ne stavo li davanti a lui ben ferma senza spostarmi di un cm...allora lui mi mando a cag... e decise di lasciarci perdere tutti e due...aiutai il ragazzo ad alzarsi e insieme ai miei amici lo accompagnammo all'ospedale. Ecco, io in quel caso mi sentii come manovrata da una forza invisibile, ero certa che non mi avrebbe fatto del male, ma non so come...però poi, alla fine di tutto, cominciarono a tremarmi le gambe...:fifone2: :lol:


questa tua storia è del tipo che raccontava elicriso, sul riuscire a far cose d'istinto nelle emergenze..

sai, c'è qualcosa di noi che effettivamente sa cosa fare, perché come dicevo altrove anche se non ne abbiamo nessuna consapevolezza tutti noi elaboriamo milioni di informazioni al secondo per cui se la testa non si mette di mezzo c'è una nostra parte che sa con una certa sicurezza se è il caso o no di intervenire e come.

dopo, eccome se le gambe tremano!, la mente razionale che fa i conti solo con ciò che conosce delle esperienze proprie e altrui passate trova che siam stati pazzi, o abbiamo avuto fortuna, o cose così, ma in qualche modo una certa parte di calcolo delle probabilità migliori c'è stata e si è agito di conseguenza.

e poi, nei casi come il tuo, è anche una questione di energia che si trasmette e vien letta dall'altro... hai visto la scena del bimbo davanti allo stampede in "australia"? lì è un film, certo, ma cmq prende spunto da ciò che accade realmente se (per istinto o capacità di controllo del proprio stato mentale ed emotivo) si mette in campo una determinata 'presenza'..

[video=youtube;Q2U7C_AAC5s]http://www.youtube.com/watch?v=Q2U7C_AAC5s[/video]

non consiglierei a nessuno di provarci, ovvio, ma di certo abbiamo tutti molto più 'potere personale' di quanto non pensiamo.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Allora,se con il mio aiutino ti ho confusa invece di aiutarti come volevo...................pensate ad una
cosa che è successa a molti:uno dei due sposi,sull'altare,si gira e scappa via............................
probabilmente nel futuro,magari nello studio di uno psicologo avra' detto innocentemente:"Io non so
perche' ho fatto così.....ma è stato piu' forte di me!".

Ma no...a quella, all'ultimo momento le hanno detto che il futuro sposo era povero in canna: che s'era mangiato tutto il "presunto" capitale...!! va là..!!
 

elena_11293

Master Florello
Sì,elena,sei arrivata,sia tu che olmo al nocciolo della sostanza!
Te lo dicevo che la notte porta consiglio???????????
Una cosa sola ci terrei a sottolineare per amore di verita':
non è sempre una ragione di bravura procurarsi cio' che si vuole davvero,la vita è perfida a volte,sai?

pat, la bravura non ho mai pensato c'entri qualcosa in tutti questi discorsi su ciò che ci frena o meno nella vita.
al contempo, non penso nemmeno la vita (o chi ne fa parte) sia perfida.
è solo questione di non sapere, tanto per noi quando ci ritroviamo ad agire contro il nostro interesse pur senza volerlo, quanto per chi ci porta in certi casi a farlo. triste se vuoi, ma reale: manca esperienza sufficiente di soluzioni migliori, quindi non vengono scelte. per questo dico che l'esser bravi o no anche per me non ha senso.

cmq, ora attendiamo la tua storia, certo! :D
 

elena_11293

Master Florello
Un'altra volta stavo entrando in un locale e mi ero appena accorta di aver smagliato le collant...mi accorsi subito in un gruppetto di ragazze che una di queste indicava verso le mie gambe ridendo...io mi avvicinai inc. nera e le chiesi se non poteva farsi una pentolina di c... suoi, lei ovviamente ci rimase malissimo e anche i miei amici, avevo avuto una reazione bruttissima e sopratutto non da me, pacifica come sono, mi resi conto di aver sbagliato e allora tornai da lei, le chiesi scusa e le offrii da bere...anche in questo caso mi sono sentita come manovrata da una forza invisibile...


capisco le scuse se il tuo comportamento è stato più maleducato del suo, ma poi le hai offerto da bere?! spero lei ti abbia almeno offerto un paio di collant nuovi per ricambiare l'offerta di pace.......
 

Olmo60

Guru Master Florello
Nell'attesa della storia di Patti, e sull'agire "come spinti da una forza esterna" ( al punto di rischiare la vita, non essendo -coscienti - in quel momento) racconto cosa mi è successo tempo fa: percorrevo io e il mio ragazzo una strada non illuminata,un lungo rettilineo,era circa mezzanotte e c'era una discoteca nei dintorni...a un certo punto ho visto un cagnolino dal pelo rosso, lungo il nostro senso di marcia, che trotterellava...Ho fatto inchiodare la macchina e sono scesa col cuore in gola....le macchine, in entrambe le corsie sfrecciavano come siluri e io mi sono messa davanti al cane nella speranza di poterlo fermare...Questo era evidentemente terrorizzato e ad un certo punto ha fatto uno scatto in mezzo alla strada: come è partito lui, sono partita anch'io nella stessa direzione, e mentre una macchina l'ha centrato in pieno, la stessa macchina mi ha sfiorato e si è messa a suonare il clacson...ho sentito un urlo del mio ragazzo che mi ha preso per un braccio, mentre la macchina passava: sarei finita sotto anch'io, probabilmente se lui non mi avesse acchiappato: in quel preciso momento, che ci fossero macchine che sfrecciavano per la mia mente era del tutto secondario rispetto al poter prendere il cane, il quale, finito in fossetta, ha morso il mio ragazzo, perchè era ferito. Poi lo abbiamo portato a quell'ora da un veterinario amico che ha aperto l'ambulatorio all'una di notte. Ecco: questo come per il caso di quello di Lorena è un'azione d'istinto: forse se avessi il tempo di pensare agiresti diversamente, ma quel tempo ti viene a mancare: agisci indipendentemente da quello che potrebbe succedere....
 

pattivis

Giardinauta Senior
Ecco la storia:
alla morte di una mia zia il suo patrimonio ando' per testamento ai miei tre cugini che le erano stati
accanto accudendola fino all'ultimo.
Purtroppo abitavamo in posti lontani e non mi fu possibile farle neanche una visitina e questo piu' che altro per salvare la pace
della famiglia perche' mio marito ce l'aveva "un po' molto con lei!"
Io trovai giuste le sue volonta' testamentarie a differenza di mio marito che voleva,forte della sua
posizione di avvocato dal dente avvelenato farli tremare facendo intravedere una sua possibile impugnazione del testamento ed il bello era che per fare cio' voleva servirsi di me e questo non mi stava bene proprio per niente perche' io invece ero molto legata a questa zia e ai miei cugini anche
se,ripeto,la lontananza non ci ha permesso di godere del reciproco affetto.
Mio marito con me era assai amaro (sarebbe lungo e inutilre dire..............) e non perdeva occasione per farmi soffrire ed in questa occasione vide proprio l'occasione giusta per mettere in
grande angoscia me,e spaventare quei tre ragazzi.
Voi direte:ma perche' non l'hai mandato al diavolo???????????
Magari avessi potuto!!!!!!!!!!!!!!!!!
Altri motivi....................me lo impedivano.
E comincio' così ad istruirmi su cosa dovevo dire una volta andata lì da loro;
cosa dovevo fare;
come dovevo atteggiarmi...etc......
ed io dietro di lui come un cagnolino a cercare di convincerlo che non era bene quel che voleva fare,che non rispecchiava i nostri principi cristiani e cosi' via................
abbiamo passate ore feroci a parlare di questo con lui sempre piu' contento di torturarmi e con me
che scoppiavo per i gran mal di testa!
E non pensate minimamente che a noi servissero quei soldi..................assolutamente no!
Arrivo' così il giorno in cui mi disse che mi aveva prenotato l'albergo nel paese dei
miei cugini e mi impose di darne notizia a mio cugino che,quando senti' la cosa...si fece una sonora
risata dicendo:"Ma quale albergo?.....ma vieni a "casa tua" quando vuoi!".
Queste " parole dolci di casa mia" a cui non ero piu' abituata da quando mi ero sposata ..... sortirono in me uno strano effetto che è poi tutto il nocciolo del nostro discorso.
Andai a letto piu' serena,l'indomani mi alzai,mi preparai e truccai con cura,ero serena ed in perfetto
orario col treno la cui partenza mi veniva speso rammentata dal mio implacabile consorte.
Scesi in strada,raggiunsi la mia auto,vi entrai,misi in moto e......................................................
.....................................................................................................................................
...................................................................................................................................
il muso dell'auto,dopo aver diligentemente segnalato con freccetta la mia partenza.....usciva lentamente dal suo parcheggio.
..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Non ricordo cosa avevo in testa,ma penso niente,assolutamente niente.
L'ultimo ricordo riguardava il mio cuginetto piccolo che si lasciava docilmente lavare da me........e che io ora,per i capricci di mio marito andavo a pugnalare alle spalle ...................................
....................................................................................................................................
L'auto non si avvio'.
Non so cosa toccai inconsapevolmente (ora certo,lo so),ma l'auto torno' indietro.
Spensi il motore e pensai...............non so a cosa............non rammento che sentimenti provavo,
ma era tremendo.
Riaccesi il motore,freccia,esco un po'.........................................e così per tre volte,alla fine ho rimesso
perfettamente l'auto nel parcheggio così come stava prima,non un cm. piu' su,ne' un cm. piu' giu'.
A quel punto ripresi la mia borsa dal sedile accanto,aprii lo sportello,uscii e me ne tornai verso casa
finalmente serena:io non mi ero mossa ma il mio spirito aveva fatto lunghi viaggi per arrivare alla
riconquistata serenita e,devo dire....ero anche un po' stanca!
....................................................................................................................................
Alla domanda ansimante di mio marito del perche' fossi ancora lì risposi con calma:
"L'auto non è partita".
Intercorsero fulmini e lampi tra le nostre due figure che si fronteggiavano in silenzio.
Ero pronta ormai a qualsiasi reazione contro di me,ma non successe niente.
Torno' il silenzio.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Quel qualcosa dentro di te che ti ha permesso di affermare la tua volontà rispetto a tuo marito (che ti aveva condizionata) è la tua personale coscienza: le parole "vieni a casa tua" sono state la scintilla che ha acceso questa coscienza...Tutti noi, specialmente se adulti, sappiamo o con il cervello o con l'intuito, quello che "fa per noi", ma i condizionamenti esterni sono milioni....conoscere se stessi è poter essere se stessi....
p.s. la solitudine non è un privilegio per pochi, ma una conquista lenta e anche dolorosa...poi si raccolgono i frutti.
 

pattivis

Giardinauta Senior
Quel qualcosa dentro di te che ti ha permesso di affermare la tua volontà rispetto a tuo marito (che ti aveva condizionata) è la tua personale coscienza: le parole "vieni a casa tua" sono state la scintilla che ha acceso questa coscienza...Tutti noi, specialmente se adulti, sappiamo o con il cervello o con l'intuito, quello che "fa per noi", ma i condizionamenti esterni sono milioni....conoscere se stessi è poter essere se stessi....
p.s. la solitudine non è un privilegio per pochi, ma una conquista lenta e anche dolorosa...poi si raccolgono i frutti.
Sono d'accordo con te su tutto,ma non sul fatto che la solitudine non sia un privilegio per pochi.
Pensa solo al fatto di una persona handicappata fisicamente che deve dipendere.....................
ma lasciamo stare e pensiamo a divertirci ridendo sempre fra noi con l'unico innocente desiderio
di farci quattro sane risate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao,bella montanara!
Quando torni giu?????
pat
 

Olmo60

Guru Master Florello
Sono d'accordo con te su tutto,ma non sul fatto che la solitudine non sia un privilegio per pochi.
Pensa solo al fatto di una persona handicappata fisicamente che deve dipendere.....................
ma lasciamo stare e pensiamo a divertirci ridendo sempre fra noi con l'unico innocente desiderio
di farci quattro sane risate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao,bella montanara!
Quando torni giu?????
pat

emh...si..certo che per molti casi -purtroppo- hai ragione...Torni giù??? io dico torno sù!!!! Bologna è più a nord...però è più in basso....mi hai fatto venire l'ennesimo dubbio!!! ah!ah!ah!.....mi sto trasformando 1/3 Olmo 1/3 Patti e 1/3 Sevi.....marò....Tornando al tuo 3d anche a me da giovanissima è capitato purtroppo di fare scelte delle quali non ero convinta affatto, ma, come dire, per far piacere ad altri....ai miei genitori....poi però ne paghi di persona le conseguenze: per questo dico che bisogna conoscere bene quello che siamo, per non lasciarsi trasportare dagli altri, su rive che non ci appartengono...
 

Lorena72

Giardinauta
questa tua storia è del tipo che raccontava elicriso, sul riuscire a far cose d'istinto nelle emergenze..

sai, c'è qualcosa di noi che effettivamente sa cosa fare, perché come dicevo altrove anche se non ne abbiamo nessuna consapevolezza tutti noi elaboriamo milioni di informazioni al secondo per cui se la testa non si mette di mezzo c'è una nostra parte che sa con una certa sicurezza se è il caso o no di intervenire e come.

dopo, eccome se le gambe tremano!, la mente razionale che fa i conti solo con ciò che conosce delle esperienze proprie e altrui passate trova che siam stati pazzi, o abbiamo avuto fortuna, o cose così, ma in qualche modo una certa parte di calcolo delle probabilità migliori c'è stata e si è agito di conseguenza.

e poi, nei casi come il tuo, è anche una questione di energia che si trasmette e vien letta dall'altro... hai visto la scena del bimbo davanti allo stampede in "australia"? lì è un film, certo, ma cmq prende spunto da ciò che accade realmente se (per istinto o capacità di controllo del proprio stato mentale ed emotivo) si mette in campo una determinata 'presenza'..
non consiglierei a nessuno di provarci, ovvio, ma di certo abbiamo tutti molto più 'potere personale' di quanto non pensiamo.
Bello Elena questo film! E la scena è pazzesca, ti lascia con il fiato sospeso fino all'ultimo...comunque credo che il nostro istinto, cioè la prima cosa che ci viene in mente di fare nei casi di emergenza, sia sempre la cosa giusta...è come un sesto senso che ci suggerisce cosa fare...purtroppo però, a volte, entra di scena la ragione, ci fermiamo a pensare e quindi ci confondiamo solo le idee...
 

Lorena72

Giardinauta
capisco le scuse se il tuo comportamento è stato più maleducato del suo, ma poi le hai offerto da bere?! spero lei ti abbia almeno offerto un paio di collant nuovi per ricambiare l'offerta di pace.......
E no, però il fatto che abbia accettato le mie scuse e abbia bevuto con me mi ha fatto capire che anche lei si era resa conto di essere stata un pò "leggera"...però le collant non me le ha comprate...:squint: :Saluto:
 
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