Stefano Sangiorgio
Fiorin Florello
Buongiorno a tutti,
il 31 agosto 2019 sono stato a Tesimo frazione di Prissiano (BZ) ad ammirare la Versoaln la vite di uva da vino franca di piede più grande e vecchia d'Italia. Cresce ai piedi del Castello del Gatto a 600 m di altitudine.
Ha 350 anni e si stende su 300 mq di pergola.
Intorno alla pergola vegetano alcune sue piante figlie, ben visibili sulla estrema destra della prima foto della pergola, che hanno il compito di perpetuare l'esistenza di questo vitigno unico al mondo che matura a settembre. Gli acini a maturità sono trasparenti e i grappoli non molto grandi. Produce tra i 3 e i 7 quintali di uva dalla quale si ricavano tra le 300 e le 600 bottiglie tutte numerate. Le foglie sono piccole con il margine molto dentellato e frastagliato.
L'eccezionalità non è l'età e le dimensioni (alla base misura un metro e venti di circonferenza -comprendendo, in questa misurazione, tutti i tronchi- e, il fusto più grande ha un diametro di 32 cm; ma è il fatto che, grazie all'isolamento, sia sfuggita alla fillossera ed abbia potuto sempre vegetare sulle proprie radici (vedi sopra la parola in neretto).
Anche il terreno molto sassoso e alluvionale ha impedito lo sviluppo della fillossera e, negli anni, il fusto principale della vite è stato, in modo del tutto naturale, ricoperto da diversi strati di terreno alluvionale tanto che i tronchi visibili erano, in origine, le prime ramificazioni che si dipartivano dal tronco principale.
Un vero monumento naturale da ammirare e rispettare. Una minaccia per la sua salute è l'apoplessia che ha già danneggiato di recente circa 50 mq e, tuttora, è sotto controllo anche se, annualmente, alcuni tralci mostrano i sintomi di questo male e vadano prontamente eliminati e bruciati.
Versoaln viene dal tedesco e significa fune, in quanto l'uva veniva raccolta con ceste legate a corde a causa delle pendenze dei terreni.
il 31 agosto 2019 sono stato a Tesimo frazione di Prissiano (BZ) ad ammirare la Versoaln la vite di uva da vino franca di piede più grande e vecchia d'Italia. Cresce ai piedi del Castello del Gatto a 600 m di altitudine.
Ha 350 anni e si stende su 300 mq di pergola.
Intorno alla pergola vegetano alcune sue piante figlie, ben visibili sulla estrema destra della prima foto della pergola, che hanno il compito di perpetuare l'esistenza di questo vitigno unico al mondo che matura a settembre. Gli acini a maturità sono trasparenti e i grappoli non molto grandi. Produce tra i 3 e i 7 quintali di uva dalla quale si ricavano tra le 300 e le 600 bottiglie tutte numerate. Le foglie sono piccole con il margine molto dentellato e frastagliato.
L'eccezionalità non è l'età e le dimensioni (alla base misura un metro e venti di circonferenza -comprendendo, in questa misurazione, tutti i tronchi- e, il fusto più grande ha un diametro di 32 cm; ma è il fatto che, grazie all'isolamento, sia sfuggita alla fillossera ed abbia potuto sempre vegetare sulle proprie radici (vedi sopra la parola in neretto).
Anche il terreno molto sassoso e alluvionale ha impedito lo sviluppo della fillossera e, negli anni, il fusto principale della vite è stato, in modo del tutto naturale, ricoperto da diversi strati di terreno alluvionale tanto che i tronchi visibili erano, in origine, le prime ramificazioni che si dipartivano dal tronco principale.
Un vero monumento naturale da ammirare e rispettare. Una minaccia per la sua salute è l'apoplessia che ha già danneggiato di recente circa 50 mq e, tuttora, è sotto controllo anche se, annualmente, alcuni tralci mostrano i sintomi di questo male e vadano prontamente eliminati e bruciati.
Versoaln viene dal tedesco e significa fune, in quanto l'uva veniva raccolta con ceste legate a corde a causa delle pendenze dei terreni.