Vendere Piante

[Lukef]

Ciao a tutti,
sono un utente nuovo (nuovissimo) :hands13: e non ho ancora il profilo completo, ma provvederò.

Voglio subito rivolgere una domanda:
premesso che sono un novellino, dalla semina al trapianto alla cura delle piante, principalmente di frutta e ortaggi, vorrei fare una domanda che in realtà non ha nulla a che fare con il giardinaggio in senso stretto, ma è una "seria-curiosità" di carattere "legale". Per la prima volta quest'anno ho voluto seminare anzichè comprare le piantine già germogliate, e in questa semina ho anche piantato circa 6 semi di nespole. Dato che stiamo parlando di un vero e proprio albero, non credo di poterne portare avanti più di uno, quindi mi è venuta l'idea di vendere i restanti "nespoli" una volta che raggiungono una certa dimensione. Stessa cosa sto facendo per decine e decine di piantine ricavate da semplici frutti: fragole, pomodori, zucche.
In generale, cosa sapete dirmi riguardo la vendita di questi prodotti? Potrei farci un pensierino e coltivarne anche a quantità maggiori?
Spero di essermi spiegato abbastanza bene, grazie a tutti.

 

[*GIONNI*]

Anche io, ho piantato 12 semi di nespole, tutti cresciuti, penso li metteró nel mio terreno, ho piantato anche 120 e passa zucche eek sono enormi e man mano le metto nel mio terreno.
Se le vuoi vendere direi che puoi, ma ove le vorresti vendere? Dipende solo da questo

 

[Pam]

Ciao,
ogni attività commerciale necessità di partita iva e fatturazione, credo che questo riguardi tutti i generi di beni ceduti. Se vuoi fare le cose in grande e alla luce del sole ti devi mettere in regola. Al giorno d'oggi è meglio non rischiare:magari a quello che ruba miliardi non fanno niente e a te che vendi un pomodoro mangiano la casa.

 

[Marcello]

Ciao,
ogni attività commerciale necessità di partita iva e fatturazione, credo che questo riguardi tutti i generi di beni ceduti. Se vuoi fare le cose in grande e alla luce del sole ti devi mettere in regola. Al giorno d'oggi è meglio non rischiare:magari a quello che ruba miliardi non fanno niente e a te che vendi un pomodoro mangiano la casa.

Se io voglio dare una cassetta di ortaggi a qualcuno in cambio di soldi non credo necessiti avere partite iva.
Basta che non lo faccia con esposizione in pubblico sul suolo pubblico.Dentro casa o terreno posso farlo occasionalmente.

 

[marco.enne]

in verità esiste un limite economico per le transazioni,appunto economiche e di qualsivoglia natura......
non è vero che posso dare qualcosa (specifico e ripeto qualcosa qualsiasi essa sia)in cambio di denaro, offerta libera od altro senza incorrere in sanzioni fiscali .......anzi.
la legge cambia più o meno di anno in anno MA sempre è destinato un tetto massimo in cui esiste il limite tra commercio e "VENDITA OCCASIONALE"...........
sino a poco tempo fa era di circa 8000euro annui (non sono sicuro ma ora dovrebbe essere molto di meno) al di sotto dei quali era "occasionale" contratto o ricevuta e avveniva al "vendita senza partita iva e ammenicoli vari .........MA SI E' SEMPRE OBBLIGATI A IMMETTERE IL RISULTATO DELLA VENDITA nella propria DENUNCIA DEI REDDITI ......... anche fosse un solo euro.
superato tale limite si è obbligati a iscriversi a I.V.A ed emettere fattura/scontrino fiscale/ricevuta fiscale ed a mettersi in regola con la fiscalità ecc ecc

 

[Pam]

Ciao,
mi pare che il limite per prestazioni occasionali sia 5000 euro netti all'anno (6250 considerata la ritenuta d'acconto del 20%)

 

[rosagialla]

Non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che se si vende come hobbista, quindi molto occasionalmente, non serve neanche la ricevuta.

 

[marco.enne]

Non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che se si vende come hobbista, quindi molto occasionalmente, non serve neanche la ricevuta.

in realtà vero che non serve la ricevuta........ MA PERO'......... per varie altre leggi collegate , lo so sono " 'na tedia" in realtà, e ad essere pignoli, si dovrebbe fare un atto di vendita su carta semplice (che è pur sempre un documento "ufficiale" con scritto chi vende e a chi e a quanto) per almeno due ragioni .......
-- una collegata al codice del consumo (siete lo stesso tenuti a risarcimento in caso di...... diciamo a responsabilità di garanzia "civile")
-- la seconda legata ai controlli fiscali ed eventualmente della G.D.F dove sarebbe sempre opportuno avere una qualsivoglia pezza giustificativa dove poter dedurre chi ha venduto e chi ha acquistato il bene e dove questo è andato a finire..........se poi sono beni particolari (esempio coltelli /scuri/acette armi in genere e a me è già capitato) ci possiamo mettere in mezzo anche le leggi sulla sicurezza/anti terrorismo ecc ecc.....
quindi in realtà non è tanto pacifico vendere anche occasionalmente ..........
es . se la pianta/ortaggio da noi venduto ecc ecc accidentalmente procurasse un qualcosa a chi l'abbiamo venduta ?
sempre a parte il fatto che se il bene venduto è tra i "commestibili" entrerebbero in ballo anche tutte le leggi e i regolamenti sugli "alimentari"..........
come dire ci si augura che se lo si fa, lo si faccia con qualcuno di vera fiducia e "conoscenza"
se no è sempre meglio premurarsi legalmente.......

 

[Pam]

...insomma...dammatrà....lassa perdi!

 

[marco.enne]

:fischio:a "lassa perdi" ci sono "arrivato".............:baf:.:martello:mi sarei "incagliato" su "dammatrà"....
:ros:

 

[Pam]

dammatrà= dammi retta ( ma tu di dove sei?)