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Vegano Stammi Lontano

Firehawk

Giardinauta Senior
Naaaaa vedete a volte ho sentito dire che sono vegetariani perchè non vogliono "uccidere" animali, dimenticando che anche il mondo vegetale "vive" , ragion per cui è solo più facile procurarsi da mangiare.

Oltre alla ovvia battuta, ogni meh dovrei dire "ideologia" nuova o vecchia che sia, anche se sappiamo bene che sotto sotto parliamo di emerite ......... lascio scegliere a voi la parola più idonea a descriverle, sono solo delle mode spesso tendenti allo snobismo.

Io tra una pietanza da conigli/capre/lumache e uno da lupi/orsi/giaguari preferisco "millemila" volte la seconda :D del resto un conto è mangiare una bella fiorentina o costolette di abbacchio alla brace e un conto mangiare fogliame di varia natura (gli ortaggi li preferisco "millemila" volte alle erbacce di campo :D )

Per essere sintetico son contento che esistano queste persone che si accontentano di mangiare foglie e radici e lascino a noi intenditori ogni ragionevole "squis-Italiezza". Che poi è veramente triste, pensate tutto quello a cui rinunciano..... Anche un ottimo piatto come potrebbe essere una semplicissima pasta al pomodoro con parmigiano ( o pecorino ) le torte, i gelati, ogni cosa che fa gola è di origine animale o cmq ha qualche ingrediente animalesco con qualche rarissima eccezione.

Vi auguro una bella scorpacciata di patatine fritte nel lardo (una sciccheria per il palato)
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Più che altro, penso che produrre un pomodoro o cioccolata sfruttando barbaramente esseri umani sia molto peggio che produrre carne animale con la sofferenza di qualche animale.
Più che altro, si dovrebbe eventualmente lavorare per cercare di rendere gli allevamenti fino alla macellazione meno "bestiali", in modo da ridurre per quanto possibile anche "la sofferenza di qualche animale".

Posso anche rispettare chi sceglie di essere vegano per il principio di fondo, ma gli "estremismi dogmatici" mi indispongono a prescindere; ad esempio il rifiuto di cibarsi di uova provenienti da galline "allevate allo stato brado" nel cortile della nonna anziché dalle batterie degli allevamenti intensivi per il solo fatto che le uova "mestruazioni di gallina" le chiamano, "non sono state prodotte per noi" :fifone2: .
Per non parlare delle "incongruenze ideologiche": esistono una varietà di cibi vegani fatti "a forma" di "cadavere": hamburger, gamberetti e via dicendo... Ho chiesto ad una vegana dove stava la logica nel rifiutare di mangiare gamberetti veri per non infliggere sofferenze agli animali (???) per poi mangiare allegramente alimenti vegetali a forma di gamberetto... Mi ha risposto che anche l'occhio vuole la sua parte... :confused: Se IO fossi vegana, mi farebbe schifissimo mangiare qualsiasi cosa possa anche solo "ricordare" un animale, invece per loro è normale non mangiare quelli veri ma mangiare verdure truccate da animali... :rolleyes:
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Ecco Elebar, invece secondo me il problema sta proprio qua: capisco le bestialità sugli animali, ma le vedo come un problema di priorità infima rispetto ai maltrattamenti subiti dagli esseri umani.
Non è la prima volta che lo dico, ma chi si preoccupa del benessere di vacche e maiali prima delle condizioni umane di miliardi di individui, secondo me è un patetico ipocrita.

Poi in Europa la regolamentazione sulle etichette, ad esempio sulle uova, c'è. Sono curioso di sapere quanti sono disposti a pagare di più solo per avere uova prodotte da galline che vivono all'aperto e non in griglia.
Io lo faccio, ma è perchè me lo posso permettere. È inutile negare che, attraverso processi industriali, il costo del cibo è enormemente ridotto.
Bisogna capire quale sia la priorità: produrre ad un costo tale da garantire a tutti un'alimentazione equilibrata, o preoccuparsi di vacche, polli e maiali con buona pace di chi non può permettersi di pagare quello che costa.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
E infatti e' reale e costano troppo pesando sull economia delle famiglie .qui per esempio c'è gente che cresce i maiali e si usa tutta le sue carni ,non si butta niente genuino e conserve durante l anno,chiedo scusa ai maiali ma davvero una bontà infinita e molto saporito . . .e' un motivo di radunare vicinato e famiglie ed e' sempre festa grande proprio come ai tempi di una volta stiam ritornando una foto nostro ricordo
http://i.imgur.com/pWaqwUW.png
 
Finn...forse il cane era un espediente del titolare per mandarti via :)
ma ci ho pensato, sai? In fondo sono tipo da pizza e birra o un semplice primo non certo da tavolata a base di pesce... boh certo che mangiare con un irritante mini-cane che sbraita è sgradevole...

Io non sono vegano, e non ne condivido la tematica di fondo, che ora pare essere l'etica. Ma in questo, come in molti altri casi, il primo attacco viene sempre dal non vegano.

Allora, ho deliberatamente aperto il thread con toni sarcastico-provocatori, spero sia chiaro. E non è vero che il primo attacco viene sempre dal non-vegano (onnivoro), solitamente l'onnivoro viene appellato con sostantivi e neologismi sempre piuttosto sprezzanti e dispregiativi: ultimamente ho constatato che da qualche tempo, specialmente sui social, la moda del veganesimo o di altre forme di "alimentazione alternativa" sta prendendo sempre più piede, non già per il numero di "adepti" (sono sempre pochini, una sparuta minoranza) ma per l'inasprirsi dei toni con i quali diffondono i loro (spesso farneticanti) messaggi e per il numero di gruppi e gruppetti che da Facebook lanciano invettive a 360 gradi e diffondono notizie e informazioni che riescono ad arrivare a livelli di antiscientificità da medioevo.
Ecco, il punto a cui in realtà volevo arrivare era proprio questo.
Sulla falsariga dei vegani sono spuntati gruppi allucinanti:

https://www.facebook.com/groups/476533389127165/
https://www.facebook.com/groups/lavaggioepatico/?fref=ts
https://www.facebook.com/groups/384647018248951/?fref=ts

E tutto questo in barba alle più elementari norme del buonsenso.
Giusto per conoscenza riesumo dei vecchi articoli per chi dubitasse del fanatismo di questi personaggi:

Figlio muore di fame Ergastolo a due vegani
Il neonato denutrito tolto alla mamma vegana | Giornalettismo

Ora il discorso vira su un argomento affrontato anche altrove: la libertà di espressione, di stampa, di informazione non deve avere proprio nessun limite?
Perchè personalmente trovo abbastanza criminale diffondere menzogne e false speranze.
 
Ma sdrammatizziamo: un lato positivo dei vegazzi è che il loro essere si presta a delle ironie facilissime. E' come sparare sulla croce rossa:
Questa è una perla di saggezza...
veg.jpg
mentre questa è un'immagine della riproduzione vegetale secondo i vegani:
veg2.jpg
 

miciajulie

Fiorin Florello
mi chiedevo... :rolleyes: ma perchè il non carnivoro ha poi spesso bisogno di simulacri in stile carnivoro? hamburger di soia, salsicce di non so cosa... perchè ha nostalgia del proprio essere carnivoro? davvero, vorrei saperlo. perchè se tanto disprezzasse la carne potrebbe benissimo accontentarsi di semi, papponi, tocchetti, mappazze, insomma... quel che è, senza ricorrere a hamburger e salsicce finte, no?
 
mi chiedevo... :rolleyes: ma perchè il non carnivoro ha poi spesso bisogno di simulacri in stile carnivoro? hamburger di soia, salsicce di non so cosa... perchè ha nostalgia del proprio essere carnivoro? davvero, vorrei saperlo. perchè se tanto disprezzasse la carne potrebbe benissimo accontentarsi di semi, papponi, tocchetti, mappazze, insomma... quel che è, senza ricorrere a hamburger e salsicce finte, no?

perchè è evidente che il vegazzanesimo impone delle rinunce. In un vecchio straordinario DDD (http://forum.giardinaggio.it/parliamo-di-tutto-un-po/134830-vegan-felice.html) il compianto Scardan (ti prego Scar torna che mi manchi) parlò lucidamente di disordini alimentari autoinflitti.
Non credo si sbagliasse.
 

ironbee

Guru Giardinauta
E' vero, anch'io me lo sono chiesto: all'unico pranzo vegano a cui sono andato per curiosità c'era insalata capricciosa, pasta alla carbonara, cotoletta di seitan e altre scimmiottature di ricette onnivore.
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Forse per facilitare "psicologicamente" con un approccio "soft" il passaggio per chi è intenzionato al passaggio????? :boh:
 

pollicehulk@

Giardinauta
Che cena ieri sera, focaccia con ogni affettato di carne rossa con un bel strato di grasso compreso sua maestà re delle carni rosse lo speck.

Come si fa a rinnegare una cosa del genere, l' estasi in terra.

Penso che senza carne mi suiciderei.
 

Olmo60

Guru Master Florello
marco, gli animali sono animali, gli esseri umani esseri umani. Io per quanto mi riguarda, per una pura questione igienica se ho come vicino di tavolo un cane mi alzo e me ne vado: non è un problema grave, il ristoratore avrà ben fatto i suoi conti. Un ristorantino vicino casa mi ha perso come cliente abituale per il semplice fatto che il cagnetto da sodomita di una coppia vicina al mio tavolo abbaiava continuamente. Mi sono alzato e me ne sono andato, la pizza sarà rimasta in forno oppure non so, fatto sta che lì non ci metto più piede.
diobonino...ma allora....allora.... mi sei diventato un orrido creazionista....:cry:


Allora, ho deliberatamente aperto il thread con toni sarcastico-provocatori, spero sia chiaro. E non è vero che il primo attacco viene sempre dal non-vegano (onnivoro), solitamente l'onnivoro viene appellato con sostantivi e neologismi sempre piuttosto sprezzanti e dispregiativi: ultimamente ho constatato che da qualche tempo, specialmente sui social, la moda del veganesimo o di altre forme di "alimentazione alternativa" sta prendendo sempre più piede, non già per il numero di "adepti" (sono sempre pochini, una sparuta minoranza) ma per l'inasprirsi dei toni con i quali diffondono i loro (spesso farneticanti) messaggi e per il numero di gruppi e gruppetti che da Facebook lanciano invettive a 360 gradi e diffondono notizie e informazioni che riescono ad arrivare a livelli di antiscientificità da medioevo.
Ecco, il punto a cui in realtà volevo arrivare era proprio questo.
Sulla falsariga dei vegani sono spuntati gruppi allucinanti:


Ora il discorso vira su un argomento affrontato anche altrove: la libertà di espressione, di stampa, di informazione non deve avere proprio nessun limite?
Perchè personalmente trovo abbastanza criminale diffondere menzogne e false speranze.

quoto la repulsa istintiva (animale) verso ogni estremismo ma solo se imposto ad altri: in fondo ha mai fregato niente a nessuno se Il Ghandi voleva farsi del male con le pannocchie? naaaa...ma perchè da uomo saggio lo suggeriva ma non lo imponeva..

e ha mai fregato niente a nessuno di un san daniele qualsiasi preferiva farsi del male arrampicato tot anni sul palo, mangiando cavallette? (prese al volo, ovvio)...

quindi ora non capisco bene come mai danno fastidio le posizioni (orizzontali o verticali) dei vegani almeno fino al punto in cui non impongono le loro scelte...invece non piacendomi gli urli in generale, per coerenza non mi piacciono nemmeno i loro, (di urli) sempre che siano urli, chiaro....purtroppo non posso dirlo fino a che non andrò a leggere i loro profili face-book, ma, sinceramente trovo più interessante il forum...per ora.

consiglio per i lettori carnivori agitati: "Pollo e Pece" di un russo logorroico (due volumi)
oppure, se si ha poco tempo ma ci si vuol fare una cultura al forno: "Cronaca di un arrosto bruciato". :lol: :Saluto:
 
Ultima modifica:

Firehawk

Giardinauta Senior
Ecco Elebar, invece secondo me il problema sta proprio qua: capisco le bestialità sugli animali, ma le vedo come un problema di priorità infima rispetto ai maltrattamenti subiti dagli esseri umani.
Non è la prima volta che lo dico, ma chi si preoccupa del benessere di vacche e maiali prima delle condizioni umane di miliardi di individui, secondo me è un patetico ipocrita.

Poi in Europa la regolamentazione sulle etichette, ad esempio sulle uova, c'è. Sono curioso di sapere quanti sono disposti a pagare di più solo per avere uova prodotte da galline che vivono all'aperto e non in griglia.
Io lo faccio, ma è perchè me lo posso permettere. È inutile negare che, attraverso processi industriali, il costo del cibo è enormemente ridotto.
Bisogna capire quale sia la priorità: produrre ad un costo tale da garantire a tutti un'alimentazione equilibrata, o preoccuparsi di vacche, polli e maiali con buona pace di chi non può permettersi di pagare quello che costa.

Penso che meglio di così non si possa spiegare il concetto e la filosofia alla base della nostra alimentazione
 
Forse per facilitare "psicologicamente" con un approccio "soft" il passaggio per chi è intenzionato al passaggio????? :boh:

Credo di no, sono proprio i vegazzi di vecchia data a proporre osceni surrogati e a mangiarseli con gusto. Un periodo un ristorante vegaccio lo frequentavo: a parte che non smarronavano le persone ed erano individui seri e tolleranti, vi erano dei menu diversi e interessanti che per una persona curiosa erano davvero divertenti. Il problema era il conto, salatissimo. Così come costosissima è qualsivoglia rova vegazza che si trrova nei supermercati: ci speculano un casino.

diobonino...ma allora....allora.... mi sei diventato un orrido creazionista....:cry:




quoto la repulsa istintiva (animale) verso ogni estremismo ma solo se imposto ad altri: in fondo ha mai fregato niente a nessuno se Il Ghandi voleva farsi del male con le pannocchie? naaaa...ma perchè da uomo saggio lo suggeriva ma non lo imponeva..

quindi ora non capisco bene come mai danno fastidio le posizioni (orizzontali o verticali) dei vegani almeno fino al punto in cui non impongono le loro scelte...invece non piacendomi gli urli in generale, per coerenza non mi piacciono nemmeno i loro, (di urli) sempre che siano urli, chiaro....purtroppo non posso dirlo fino a che non andrò a leggere i loro profili face-book, ma, sinceramente trovo più interessante il forum...per ora.

Il buon mahatma non insultava gli altri, non gli affibbiava aggettivi denigratori: in poche parole era credibile ma sopratutto vegetariano perchè legato ad una specifica cultura.
Non pubblicava scritti aggressivi, non millantava che la sua scelta fosse "migliore" o più sana adducendo motivazioni pseudoscientifiche.
Per sfizio vacci a dare un'occhiata, sui siti vegazzi: ti renderesti conto del clima.
Ci sta un cretino patentato (Vegan Warrior) che ha addirittura pubblicato a sue spese ilmiolibro.it un fumettaccio anti-onnivoro. Buttaci un occhio e avrai conferma del clima che circonda queste persone.
Io da quando ho saputo di questo libretto mi sono sempre chiesto cosa cacchio voglia dire "zombivoro". Io mica mi mangio gli zombies.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Poi in Europa la regolamentazione sulle etichette, ad esempio sulle uova, c'è. Sono curioso di sapere quanti sono disposti a pagare di più solo per avere uova prodotte da galline che vivono all'aperto e non in griglia.
Io lo faccio, ma è perchè me lo posso permettere. È inutile negare che, attraverso processi industriali, il costo del cibo è enormemente ridotto.

io le ho sempre mangiate anche da disoccupata, certo, ho rinunciato a tutte le stronxate consumistiche, quindi ritengo che in fondo al palo, si tratti solo di sapere cosa si vuole.
è calato il costo del cibo (al consumo) o è calato il costo della produzione di cibo? non ho capito..
 

Olmo60

Guru Master Florello
Il buon mahatma non insultava gli altri, non gli affibbiava aggettivi denigratori: in poche parole era credibile ma sopratutto vegetariano perchè legato ad una specifica cultura.
Non pubblicava scritti aggressivi, non millantava che la sua scelta fosse "migliore" o più sana adducendo motivazioni pseudoscientifiche.

cioè non urlava...l'ho scritto anch'io...ma (tanto per aprire una parentesi sul niente) chiedo:
cosa intendi per -millantare- riguardo a una scelta che, essendo "scelta" già in sè ha una valenza di "migliore" (sennò non sarebbe stata fatta)?
non trovi che chiunque faccia una scelta la ritenga, con ovvia consequenzialità, la migliore?
in altri termini e per essere semplice: tu quando fai una scelta fai la peggiore?
millantare= trovi disdicevole che si possa essere soddisfatti (anche molto quindi sbandierarlo come conseguenza della soddisfazione)?
oppure credi che i vegani dicano di essere molto soddisfatti ma in realtà non dicano il vero? tipo, sindrome da eccesso di clorofilla, magari, indotto? ( e da chi?)...i tuoi post sollevano una marea di domande...:confuso:

Per sfizio vacci a dare un'occhiata, sui siti vegazzi: ti renderesti conto del clima.
Ci sta un cretino patentato (Vegan Warrior) che ha addirittura pubblicato a sue spese ilmiolibro.it un fumettaccio anti-onnivoro. Buttaci un occhio e avrai conferma del clima che circonda queste persone.
Io da quando ho saputo di questo libretto mi sono sempre chiesto cosa cacchio voglia dire "zombivoro". Io mica mi mangio gli zombies.
no, non ci vado, perchè mi immagino. però mi aspettavo altro...chessò...di leggere p.es. riguardo all'Uomo (nota la maiuscola) una risposta scientifica...tanto per far rientrare lo scienziato darwiniano Cheguevilla...vabbè..spero che un orango tango mi fulmini per non farmi rientrare qua, che ho detto tutto..:Saluto:
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
cioè non urlava...l'ho scritto anch'io...ma (tanto per aprire una parentesi sul niente) chiedo:
cosa intendi per -millantare- riguardo a una scelta che, essendo "scelta" già in sè ha una valenza di "migliore" (sennò non sarebbe stata fatta)?
non trovi che chiunque faccia una scelta la ritenga, con ovvia consequenzialità, la migliore?
in altri termini e per essere semplice: tu quando fai una scelta fai la peggiore?
millantare= trovi disdicevole che si possa essere soddisfatti (anche molto quindi sbandierarlo come conseguenza della soddisfazione)?
oppure credi che i vegani dicano di essere molto soddisfatti ma in realtà non dicano il vero? tipo, sindrome da eccesso di clorofilla, magari, indotto? ( e da chi?)...i tuoi post sollevano una marea di domande...:confuso:


no, non ci vado, perchè mi immagino. però mi aspettavo altro...chessò...di leggere p.es. riguardo all'Uomo (nota la maiuscola) una risposta scientifica...tanto per far rientrare lo scienziato darwiniano Cheguevilla...vabbè..spero che un orango tango mi fulmini per non farmi rientrare qua, che ho detto tutto..:Saluto:

Oh Olma il tutto tuo discorso ,il tuo parlare e spiegar così minuziosamente bene mi ha fattu innamorar , brava :love_4: :love_4:non e' che per caso divideresti che ho messo a riscaldar una latina di spezzatino e uno di trippa
 
Ultima modifica:
cioè non urlava...l'ho scritto anch'io...ma (tanto per aprire una parentesi sul niente) chiedo:
cosa intendi per -millantare- riguardo a una scelta che, essendo "scelta" già in sè ha una valenza di "migliore" (sennò non sarebbe stata fatta)?
non trovi che chiunque faccia una scelta la ritenga, con ovvia consequenzialità, la migliore?
in altri termini e per essere semplice: tu quando fai una scelta fai la peggiore?
Io cerco di fare la scelta che PER ME penso sia migliore, sono assolutamente convinto che non lo sia per tutti e che addirittura non lo sia in assoluto.
A volte compio scelte perchè mi gira così, mai nella vita le ho compiute per seguire il branco.
Spesso ho sbagliato.

Ho scelto di abbandonare lo studio degli strumenti a corda per dedicarmi a qualli folk a fiato. A me piacciono molto, a parecchi fanno schifo.
Ritengo che scegliere uno stile di vita, una filosofia di pensiero, una religione sia una scelta terribilmente personale e se vogliamo intima: sbandierarlo in giro mi isospettisce.
In fatti una cosa che davvero non reggo è quel "veg" che i vegazzari mettono sempre tra nome e cognome. Già questa è un'imposizione. Della serie " ma chi te lo ha chiesto"
 
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