Secondo me il problema non sussiste:
ricordiamoci che la diffusione dei liquidi all'interno di solidi (adsorbimento è il termine scientifico) avviene per gravità, capillarità ed osmosi. La prima è celeberrima e non spendo altre parole. La seconda è conoscita da molti e per chiarezza dico che agisce in modo inverso alla gravità e perde di intensità mano a mano che il liquido sale, pertanto dopo un po' si ferma. La terza tende a pareggiare la concentrazione del liquido in ogni punto del terriccio. Le tre forze agiscono in contemporanea ed in eqilibrio repiproco.
Nel caso dei piccoli avallamenti del vaso la forza di gravità agirà per concentrare maggiormente i liquidi, mentre le altre due forze faranno l'opposto. Trattandosi di piccoli volumi in un grande volume di terra ed essendo quasi allo stesso livello del fondo del vaso, sono sicuro che la concentrazione del liquido nel terreno sarebbe più alta dentro agli avvallamenti solo di un infinitesimo, e probabilmente non è misurabile se non con strumenti molto costosi.
In pratica, se la differenza di altezza è minima, e di conseguenza gravità e capillarità influiscono in modo trascurabile, l'osmosi mantiene la quantità di liquido costante.
Il problema dei ristagni risiede invece nell'uso di sottovasi che hanno un volume paragonabile a quello del vaso, e sopratutto perchè contengono del liquido non assorbito. Infatti se consideriamo un terriccio inzuppato fradicio (diciamo al 100% della sua capacità) ma senza sottovaso, col passare del tempo la concentrazione di liquido scende in ragione dell'evaporazione e dell'assorbimento radicale (95, 90, 80% ecc.).
L'acqua del sottovaso che lambisce il foro di drenaggio, invece, ha un effetto devastante perchè compensa la perdita di liquido dal vaso, mantenendo il terreno sempre inzuppato (100%) fintanto che non sarà consumata tutta.
Altro fattore scatenante è il tipo di terriccio, che se è poco drenente come l'argilla rallenta l'osmosi (in pratica si formano delle riserve di liquido non assorbito fra i granelli di terra) che agiscono come micro-sottovasi. L'unica differenza è che il terriccio poco drenente ci inganna perchè si secca in superficie e ci spinge ad innaffiare ancora, mentre all'interno l'umidità è in eccesso.
Concludendo ritengo che i vasi descritti siano innocenti, ma il "sospetto era legittimo"! :hands13:
Lo sapevate che... i ristagni d'acqua non sono dannosi di per se, ma inquanto impediscono all'aria di permeare il terreno: infatti l'aria è un componente fondamentale alla vita delle radici ed all'assorbilemto delle sostanze nutritive.