Ciao dodavera
come sempre La tua risposta è argomentata e competente, è interessante e un piacere interloquire con te
però per alcuni punti non sono condivisili
premetto che al mio tempo gli impianti di irrigazione erano molto meno sofisticati di oggi, praticamente solo manuali, e oltretutto per motivi organizzativi non mi sono quasi mai interessato a questo tipo di impianto, pertanto le mie argomentazioni hanno soltanto lo scopo di appagare la mia curiosità e di confronto traendo deduzioni logiche dalla mia esperienza in idraulica
se ne deduce che posso anche sbagliarmi
Caso 1: se il sensore è correttamente allacciato con un relè, può spegnere la pompa?
Comunque ;
premetto che stiamo parlando di pompe centrifughe
Se si guarda la curva di una pompa, all' aumentare della pressione cala la portata e fondamentalmente cala la potenza assorbita, in altri termini una pompa si sovraccarica se aumenta la portata (più utilizzi inseriti) mai se aumenta la pressione.
se per sovradimensionamento della pompa intendiamo un motore più potente,
(termine errato) non ci possono essere sovraccarichi anzi!! ... è esattamente il contrario!
se ad una pompa centrifuga chiudiamo completamente la saracinesca di mandata,
il motore NON SFORZA ... ma lavora di meno
ovviamente l’acqua che passa attraverso la pompa serve da raffreddamento, pertanto alla lunga si brucia se lavorasse x molto tempo a rubinetto chiuso
Spesso chi dimensiona pompe per non correre rischi sovradimensiona la pompa dal punto di vista della pressione, ovvero (esempio) mi servono 3 bar, montiamo una pompa da 4, in questo caso la pompa da 4 quando lavora a 3 bar può essere nella zona di sovraccarico perché e' aumentata la portata!.
Caso 2: appunto, se l’impianto è fatto male la regola n° 1 è rifare il tutto fatto x bene, rattoppi e complicazioni portano solo ulteriori problemi
per i settori a goccia ci sono i vari accorgimenti che riducono portata e pressione e dovrebbero essere comunque già inseriti nell’impianto
va da se che comunque dovrebbero funzionare indipendenti per ovvi motivi di tempo di irrigazione e portata ma la scarsa portata non danneggia la pompa, anzi
Per quanto riguarda gli irrigatori alla max pressione del range indicato irrigano meglio (nebulizzazione) che alla minima, (innaffiamento) e qui si ritorna al fatto che l’impianto sia ben progettato e realizzato.
Si potrebbe comunque, al posto del presscontrol, installare un active driver, (PWM) molto + versatile in quanto riducendo i giri del motore pompa (oltretutto si risparmia sul consumo di energia) si adatta la pressione alla necessità del momento
Caso 3: in questo caso sul quadro elettrico si può installare un semplice interruttore che accende la pompa escludendo la centralina, non è un problema fare un corretto impianto elettrico
Per quanto riguarda la master valve non la ritengo necessaria ma almeno non crea problemi almeno fino a quando non si guasta
Non la ritengo necessaria in quanto va a coprire un’eventuale problema a una valvola di zona che comunque va riparata con o senza master
Se la pompa è correttamente dimensionata, come l’anello di distribuzione e gli irrigatori, il presscontrol penso chè sia un elemento di disturbo, il fatto che ad una determinata pressione attacchi e stacchi in continuazione posso immaginare la danza degli irrigatori
Inoltre, la cosa più dannosa è la pdc aggiuntiva non di poco conto
inoltre mi pare di ricordare che a danneggiare la pompa siano attacchi e stacchi ravvicinati e non il servizio continuo in qualunque condizione di pressione/portata
non a caso sulle pompe di “marca” viene indicato quanti attacchi max al minuto sono consentiti
Se mi dici che sono un po’ testardo te lo confermo e non mi offendo, ma per mia natura mi piace indagare a fondo prima di convincermi
Durante le ferie studierò un po’ su questi moderni impianti di irrigazione, ma come prima sensazione mi pare che funzioni come nelle auto
Rispetto a qualche tempo fa aver messo tanti marchingegni elettrici/elettronici oltre a costi a volte esorbitanti si rischia di rimanere a piedi per una banalità
Ciao e buone vacanze