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una domanda sulle talee

Noor.

Giardinauta Senior
E' esattamente così, Chicca. Se la pianta viene innestata, ovviamente avremo due diverse piante unite tra loro: nel caso delle Rose, un apparato radicale (e un fusto, per gli alberelli), appartenente al portainnesto (R. canina, R. laxa, ecc.) ed una "chioma" derivata dalla varietà innestata. Ovviamente può capitare che il portainnesto produca vegetazione propria da gemme latenti sul fusto o da gemme avventizie sulle radici ("polloni"), ed ugualmente che la marza (la varietà innestata) produca radici proprie se piantata sufficientemente in profondità.
Le Rose ottenute da talee invece sono derivate da un unico individuo, quindi ogni eventuale pollone appartiene alla varietà che si sta coltivando, proprio perché fusto, radici, ecc. sono tutti appartenenti alla medesima varietà.
Tutto chiaro? ;)
Ciao!
 
C

chicca

Guest
E' da un pò che mi chiedo questa cosa..ma le rose sono tutte innestate? nel senso, hanno tutte la radice di una pianta ( quella da cui vengono i getti basali che vanno strappati) e la parte aerea di un'altra? Se la risposta è si, cosa succede quando si fa una talea? In questo caso la pianta dovrebbe risultare tutta della specie della chioma ..o no?!...mi sa che mi sfugge qualcosa di fondamentale.. ;)
 
L

LuciaR

Guest
Ma le rose ottenute da talea hanno una minore resistenza alle malattie.
 
I

imported_Alberto

Guest
E una minor forza.
La pianta innestata con la gemma a scudetto in luglio orientativamente ha la forza della pianta madre ossia della rosa canina in genere con i getti della pianta innestata.E' un po' come se dessimo una benzina a 200 ottani ad una comune seicento, schizzerebbe in avanti non appena tocchi l'acceleratore.
Uno dei prossimi progetti è infatti quello dell'innesto.
In ordine di importanza e tempo.
1.- Potature
2.- Impianto
3.- Potatura di formazione
4.- concimazione
5.- Innesti a gemma vegetante e a gemma dormiente.
Però poi non mi dite che tutto è lento, è vero ma credetemi non tutti sono bravi e veloci come Esmy.
 

Noor.

Giardinauta Senior
Permettetemi di obiettare. ;)
E' ovvio che lo sviluppo iniziale di una pianta da talea non sia paragonabile a quello di una pianta innestata, per un semplice bilancio di energie a disposizione. E' anche vero che, nel periodo iniziale, le talee di Rosa sono più suscettibili di malattie delle relative piante adulte. Ma posso anche garantirvi che, per quanto riguarda la mia esperienza, le piante su radici proprie sono tanto vigorose e sane quanto quelle innestate. Infatti credo di non avere più neanche una Rosa, in giardino, che sia ancora "sostenuta" dalle radici del portainnesto. Solitamente le pianto piuttosto in profondità, in modo tale che producano radici proprie e si affranchino dal portainnesto. E avete visto come crescono, anche troppo!
Per cui, ad esempio, ricorrerei certamente all'innesto per tutte quelle varietà "difficili" o notoriamente lente a stabilirsi (come "Tradescant", o "Country Living"). Ma si tratterebbe solo di un mezzo per abbreviare i tempi. Cosa che non avrebbe senso fare per "Mutabilis", o "Hermosa"...
Ciao!

PS: ricordo a titolo meramente informativo che una gran parte delle piante di Rosa commercializzate negli USA è proprio derivata da talea, così come tutte le varietà della linea "Nino - Sanremo" che commercializza le Rose di Meilland.
 
C

chicca

Guest
Noor, sei stato chiarissimo..ma a dire la verità mi hai un pò confuso le idee..
se le cose stanno così..perchè la pratica di innestare le rose è tanto universale?
grazie!
 
I

imported_Alberto

Guest
Perchè per quel che mi risulta non tutte le rose riescono a "partire" per talea.
Una serie di rose ( non mi chiedere quale) sono refrattarie alla moltiplicazione per talea.
Poi, come dice Noor, una volta creato l'attechimanto ed interrato bene il portainnessto, se alla base alta dell'innesto si sviluppano radici si può eliminare il porta innesto ma..a quanto mi risulta non succede sempre.
Ho per esempio ottenuto dei polloni dalla talea con parte di radice che ovviamente sono ottimi però è veramente una questione anche di fortuna.
I vivai non posso provare, debbono produrre con sicurezza un certo numero di piante e quindi non possono utilizzare solo le talee.
Credo per lo meno che questo sia il problema.
Se provate a fare le talee della Queen Elizabeth 9.9 su dieci attecchirà ma è una varietà particolarmente facile.
 

Noor.

Giardinauta Senior
Perché, cara Chicca, è un metodo rapido, che semplifica notevolmente le procedure e minimizza i tempi e gli spazi. Questo in generale. Perché poi ci sono anche varietà che vengono moltiplicate esclusivamente per innesto, dato che sono quasi impossibili da riprodurre per talea. O portainnesti utilizzati per conferire caratteristiche particolari all'innesto.
Un vivaio è comunque un'azienda, quindi i risvolti economici sono molto importanti. Innanzitutto per produrre Rose da talee (non con i nostri metodi caserecci... ;) ) ci vogliono impianti specializzati, in particolare serre con banchi a sottofondo riscaldato ed impianti di nebulizzazione. Poi è necessario molto tempo per avere delle piante di dimensione "commerciale", come quelle che siamo abituati ad acquistare e provenienti da innesto. A questo aggiungiamo la manodopera necessaria ed una percentuale di attecchimento ridotta rispetto all'innesto. Inoltre, cosa non meno importante, la moltiplicazione per talee richiede una gran quantità di "materia prima" che presuppone la coltivazione di numerose "piante madri" per ogni varietà. Solitamente su una talea ci sono quattro gemme, che se utiizzate per innesti darebbero quattro piante invece di una. Questo fa una bella differenza!! Invece la propagazione per innesto è di gran lunga più semplice e sicura: non servono attrezzature o impianti particolari, un solo operatore agisce velocemente su vasta scala, i portainnesti vengono forniti da aziende specializzate e proveniendo da seme si sviluppano rapidamente. Piantati nell'autunno, innestati l'estate seguente, sono pronti per la vendita l'autunno dell'anno successiva (2 anni di ciclo colturale).
Comunque, a titolo di curiosità, posso dirti che ad esempio R. & R. Emporium produce alcune varietà per talea. Sono soprattutto cultivar che hanno rami particolarmente sottili, quindi difficili d maneggiare per l'innesto. Io ad esempio ho ricevuto la scorsa primavera, in vaso 10x10 cm, la mia R. chinensis "Mutabilis" da talea, alta non più di 15 cm. :eek: Si è rifatta rapidamente: dopo una stagione è 1,5x1,5 m, perfettamente formata :D!!
 
C

chicca

Guest
Come siete bravi, e che cose interessanti avete scritto!
Io, nella mia ignoranza..pensavo fosse molto più semplice fare una talea..che innestare una pianta su un'altra radice..poi che si usasse una sola gemma, non lo avrei mai sospettato!
adesso non vedo l'ora che qualcuno mi chieda la stessa cosa..per potergli spiegare tutto!

grazie mille!
 
S

Salvatore7

Guest
volevo solo fare i complimenti a chi ha spigato e a chi a posto il problema,mi avete fatto conoscere una diferenza e lavete spiegata grazie.
 
C

chicca

Guest
Ehi, Salvatore..non c'è bisogno di complimenti..a proposito, sei andato a scuola con Alberto, eh? ;)

..io faccio sempre domande particolarmente intelligenti!
:D
ciao a tutti
 
R

romeo

Guest
C'è un'altra considerazione da fare sulle talee: anche se non sembra riprodurre rose da talea non è molto economico per gli operatori professionisti! Oltre al fatto che la riproduzione per talea richiede molte attenzioni, va osservato che la parte della pianta scelta per la riproduzione è in genere quella centrale contenente le gemme migliori con le quali è possibile riprodurre un numero superiore di piante per innesto rispetto al metodo per talea, col quale, ripeto, si sacrificano le migliori gemme. :confused: :confused: :confused: :confused:
:confused:
 
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