daria
Master Florello
"Quando "Il grande quaderno" apparve in Francia a metà degli anni Ottanta, fu una sorpresa. La sconosciuta autrice ungherese rivela un temperamento raro in Occidente: duro, capace di guardare alle tragedie con quieta disperazione. In un Paese occupato dalle armate straniere, due gemelli, Lucas e Klaus, scelgono due destini diversi: Lucas resta in patria, Klaus fugge nel mondo cosiddetto libero. E quando si ritroveranno, dovranno affrontare un Paese di macerie morali. Storia di formazione, la "Trilogia della città di K" ritrae un'epoca che sembra produrre soltanto la deformazione del mondo e degli uomini, e ci costringe a interrogarci su responsabilità storiche ancora oscure."
Apriamo questa danza
Al momento siamo in tre: io, micia e pin...posti liberi ce ne sono ancora accomodatevi, leggiamo e commentiamo insieme questo libro, non di facile impatto, credo, e proprio per questo adatto ad una lettura condivisa.
Ricordiamoci di non spoilerare k07:
Buona lettura!
Apriamo questa danza
Al momento siamo in tre: io, micia e pin...posti liberi ce ne sono ancora accomodatevi, leggiamo e commentiamo insieme questo libro, non di facile impatto, credo, e proprio per questo adatto ad una lettura condivisa.
Ricordiamoci di non spoilerare k07:
Buona lettura!