Tre rose...seccate

[forsythia]

Ciao a tutti,
Ho constatato con enorme tristezza ieri il disseccamento totale delle 3 rose che coltivavo in vaso sul balcone da diversi anni. Erano una Lion Rose di Kordes, robustissima, una Pierre de Ronsard che avevo da almeno 8 anni e una rosa rossa non meglio identificata "salvata" da una svendita al supermercato. Tutte e tre mi avevano sempre dato fioriture soddisfacenti ogni anno; non ho fatto niente di strano se non una potatura (quasi inesistente per la Pierre) a fine febbraio, visto che freddo vero a Milano non ne ha praticamente fatto...Sono completamente secche tutte e tre, come è possibile?
Aggiungo che sullo stesso balcone ci sono 3 roselline prese all'IKEA anni fa, che sono state potate nello stesso momento e che sono piene di foglie nuove...
Detto che oramail il danno è fatto, cosa può essere stato? Mancanza di acqua? (ma non ho mai innaffiato le rose durante l'inverno....)
Qualche idea che mi permetta di evitare lo stesso errore in futuro?
Grazie mille
F.

 

[cori_93]

E' successa la stessa cosa a me con una Claude Brasseur.. tenuta in vaso, come le altre rose che ho, trattata come le altre durante l'inverno ma ad un certo punto ha iniziato a raggrinzire finchè ieri ho tagliato un ramo dalla base per vedere se c'era del verde e invece era secca.. Stessa cosa le radici.. Io però un po' di acqua ogni tanto durante l'inverno gliene ho data.. Speriamo che qualcuno ci aiuti a capire cosa può essere successo!

 

[lisyy]

E come potremmo farlo? Scusate. Senza conoscere alcuni fattori importanti, almeno il tipo di terreno di coltura e la dimensione dei contenitori.
Avete provato, dato che sono morte, a controllare se il pane di terra originario aveva "preso" il nuovo substrato? Se le radici si siano espanse?

 

[forsythia]

Ciao lisyy, non ho indicato quelle informazioni perchè essendo successo dopo dieci anni in cui contenitori e terreno non sono cambiati pensavo la causa fosse da cercare in qualcosa di nuovo...oppure nel momento della potatura...sbaglio?
Grazie,
F.

 

[lisyy]

Difficile uccidere una rosa per un errore di potatura. Se le cose non sono cambiate di una virgola in 10 anni di coltura in vaso...mi sembra che tu abbia già detto tutto!
La prima ipotesi è che si sia esaurito il substrato di coltura. Oppure che l'apparato radicale non avesse più spazio per crescere e trovare nutrimento per il sostentamento della pianta. Caspita! 10 anni senza apportare sostanze nuove è tanto tempo!
I fattori che incidono maggiormente nella coltura in vaso delle rose è il substrato e le dimensioni del contenitore oltre che ai trattamenti fatti, se non si indicano almeno questi...si parla tanto per parlare!

 

[cori_93]

E come potremmo farlo? Scusate. Senza conoscere alcuni fattori importanti, almeno il tipo di terreno di coltura e la dimensione dei contenitori.
Avete provato, dato che sono morte, a controllare se il pane di terra originario aveva "preso" il nuovo substrato? Se le radici si siano espanse?

Hai ragione, sono stata troppo generica.. Dunque la mia rosa l'avevo presa appena la primavera scorsa e mi sono accorta quando l'ho travasata, una volta arrivata a casa, che lungo i rami aveva delle protuberanze legnose, il cancro della rosa, se non sbaglio.. Messa in vaso di terracotta, 50 cm di altezza e 40 di diametro, come le altre rose che ho, ha fiorito bene per tutta la stagione, anche se le foglie restavano sempre leggermente arricciate verso il basso.. Poi è andata in riposo vegetativo e quando l'ho potata a fine febbraio l'ho trovata raggrinzita.. Allora ho provato ad innaffiarla bene e concimarla ma nulla.. In effetti ieri, quando l'ho svasata per buttarla, ho notato che le radici non si erano espanse nel nuovo terriccio che era terra da giardino ben drenata.. Le radici erano rimaste compatte nel pane di terra iniziale ed erano tutte marroni, ad eccezione di qualche puntina bianca ma si trattava solo di qualche millimetro.. Secondo te la pianta già in partenza stava male e non ce l'avrebbe fatta oppure ho sbagliato io in qualcosa..?

 

[lisyy]

Difficile a dirsi, certo che se già presentava dei tubercoli cancerosi non partiva con le carte in regola. Forse per questo non ha nemmeno attecchito al nuovo trapianto.
Avevi contattato il tuo rivenditore quando ti accorgesti del cancro rameale?

 

[cori_93]

Difficile a dirsi, certo che se già presentava dei tubercoli cancerosi non partiva con le carte in regola. Forse per questo non ha nemmeno attecchito al nuovo trapianto.
Avevi contattato il tuo rivenditore quando ti accorgesti del cancro rameale?

Purtroppo l'avevo acquistata ad una fiera e sul cartellino diceva che era una Mainzer Fastnacht ma poi si è rivelata essere tutt'altro.. Mi hanno aiutata ad identificarla qui sul forum e quella a cui assomigliava di più era la Claude Brasseur.. Quindi impossibile contattare il rivenditore, sullo scontrino non c'era nemmeno un nome o un recapito.. Tra l'altro l'avevo pagata 7 euro e non sapevo ancora che era un prezzo troppo basso per una rosa "certificata"..
Da quella volta ho sempre controllato minuziosamente prima di acquistare qualsiasi pianta..
Scusami, approfitto per chiedere un'altra piccola cosa, per non commettere altri errori.. A metà marzo ho acquistato una Cristoforo Colombo di Meilland (stavolta certificata ) che ho messo in vaso di terracotta alto 60 cm e diametro 40, il pane di terra originario era composto da alcuni filamenti tipo paglia, terriccio, lapillo vulcanico e granuli gialli di concime.. Seguendo le indicazioni del sito di Meilland, ho tolto dal vaso originario la pianta con tutta la zolla e, senza rompere il panetto di terra, l'ho sistemata nel nuovo vaso con nuovo terriccio, terra da giardino, come per le altre rose che avevo già.. Ho fatto correttamente a non rompere la zolla oppure dovevo pulire le radici dal terriccio originario e poi sistemarla nel nuovo vaso..?

 

[cori_93]

P.S. Scusa forsythia se mi sono intromessa nella tua discussione ma ho evitato di aprirne una nuova dove avrei parlato dello stesso problema

 

[lisyy]

Non è consigliato ripulire le radici dal terriccio di coltura, però muovere leggermente con le dita quelle esterne e quelle alla base, facendo moltissima attenzione a non danneggiarle, aprendole in modo che si "attacchino" subito al substrato nuovo.