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Tfr

Pat

Moderatrice Globale / Sez. Piante d'Appartamento
Membro dello Staff
Vi sembra giusto? Per farmi la casa mi hanno costretta ad indebitarmi perchè i miei soldi non me li danno se non a fine rapporto.

Ma scusa, ma perchè non hai fatto la richiesta per avere l'anticipo?

Inoltre, mi sembra che questo post, sia per capire che fine farà il nostro TFR, e per capire se potremmo scegliere fra azienda e INPS, e io scelgo l'azienda ............ ovvio che se debbo scegliere fra:

azienda
INPS
le mie tasche

scelgo le mie tasche :eek:k07:
 
Ultima modifica:

gigino67

Florello Senior
seya. se aspetti qualche giorno che mi arrivano notizie certe, sarò ben lieta di chiarirti il tutto.
Sempre ammesso che si possa discuterne in questo sito.
Nel caso non fosse questo il luogo vuoi che mandi un mp?
o pensi che possa interessare anche ad altri?


MA CERTO CHE CI INTERESSA.......!!!!
 

seya

Master Florello
anche io sceglierei l'azienda.
e poi al momento buono, quando mi servono tirerei su un anticipo (a me servirebbero ora, a dire la verità, ma ho paura che non me li danno....).
io farò cmq richiesta.
ipotizzando di chiedere e ottenere l'anticipo.
i restanti converrebbe tenerli in azienda (a fondo diciamo perso, perchè non li potrò più toccare fino a fine rapporto nè matureranno nel frattempo con interessi seppur minimi) oppure darli in affidamento all'inps come fondo pensione amio nome?
che si può fare, in questo caso?
se non li posso avere subito, li terrei cmq in azienda, o sarebbe meglio dare il 50% all'inps per assicurarmi la pensione?
mah....
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
A me è una cosa che non mi và giù il TFR, una roba obsoleta nata degli anni 20 per aiutare la famiglia in caso di disoccupazione... e poi? poi è rimasto lì come le tasse o i contributi per le povere orfanelle della prima guerra mondiale. Tutti sull'unghia e me li gestisco da me. E' estremamente paternalistico il TFR non lo sopporto proprio. Comunque sia tra INPS e azienda scelgo l'azienda. Se fallisce l'azienda è una incognita ma i crediti verso i dipendenti sono comunque crediti privilegiati.. e poi l'INPS è già fallita... nel senso che li darà ai nostri eredi per le spese delle nostre onoranze funebri se va bene.
 

mikki

Maestro Giardinauta
Sono dipendente statale anch'io con quasi 32 anni di contributi e vi assicuro che non so cosa fare, in ufficio da me neanche i sindacati sanno cosa sia meglio fare e tutti noi siamo in attesa di qualcuno che ci dia notizie in merito:burningma La paura di tutti è, logicamente, quella di fare il passo sbagliato ma quello che mi manda ai matti è questa altalena di mah, forse, chissà che gira nei nostri corridoi! Ogni volta che c'è bisogno di sapere qualcosa i nostri vertici fanno sempre gli gnorri!:burningma !! Pensare che mi mancano ancora 8 anni per poter andare in pensione e devo continuare a stare lì dentro!!:cry:
 

Scatolina

Guru Giardinauta
anche io sceglierei l'azienda.
e poi al momento buono, quando mi servono tirerei su un anticipo (a me servirebbero ora, a dire la verità, ma ho paura che non me li danno....).
io farò cmq richiesta.
ipotizzando di chiedere e ottenere l'anticipo.
i restanti converrebbe tenerli in azienda (a fondo diciamo perso, perchè non li potrò più toccare fino a fine rapporto nè matureranno nel frattempo con interessi seppur minimi) oppure darli in affidamento all'inps come fondo pensione amio nome?
che si può fare, in questo caso?
se non li posso avere subito, li terrei cmq in azienda, o sarebbe meglio dare il 50% all'inps per assicurarmi la pensione?
mah....


Ci sarebbe anche un'altra solulzione Seya...
E cioè farti licenziare, liquidare e poi riassumere :eek:k07:
Di solito si fa, e anche l'azienda ne giova perchè non avrà il malloppone di tfr a fine rapporto... :slow:

Ma questo dipende mooooolto dal rapporto che hai con la tua azienda!!! :martello2
 

seya

Master Florello
mi sa che se gli chiedo di licenziarmi, poi non mi riassumono più !!muahahaahah

che casino :)
 
S

Sywen

Guest
....... lo lascerò all'azienza, dove per me ho più garanzie di prenderlo............. mi spiace, ma dell'INPS non mi fido!

Concordo vivamente! Il pericolo di lasciarlo in azienda credo sia solo per quelle ditte un po' traballanti e magari a rischio fallimento, solo in quel caso io darei il mio tfr all'INPS. Ci sono delle leggi che tutelano i lavoratori delle ditte che falliscono, ma poi ora che vedano i soldi.... ce ne vuole! Sempre se li vedono!

Credo che comunque nella maggioranza dei casi sia più sicuro tenerci i soldini belli stretti presso la propria azienda e dormire sonni tranquilli :sleep2:
 
M

marco48

Guest
Dimenti chi il fondo di garanzia :eek:k07:

Ancora non ho esperienza sul funzionamento del fondo di garanzia, ma non si può mai dire:D , comunque conosco lavoratori che hanno perso stipendi arretrati e tfr a causa del fallimento della loro azienda, almeno così mi hanno detto. Questi soldi, che sono dei lavoratori, fanno gola a tutti, alle aziende perchè possono gestirli come piace a loro ed al governo che cercherebbe di fare delle operazioni di cassa per ripianare momentaneamente alcuni debiti.
A mio parere la cosa migliore è di averli nelle proprie mani, in seconda ipotesi li affiderei all'Inps perchè ha sempre corrisposto le pensioni, poi alla mia azienda ed in ultima analisi a qualche fantomatico fondo pensioni (della serie intanto incasso e poi per pagare c'è sempre tempo). :Saluto:
 

Pin

Master Florello
Come ampliamente detto da tv e giornali, ancora niente di definitivo per il passaggio del tfr.
Oggi il sole 24 ore parla di un tavolo di discussione.
Comunque i punti base :
silenzio assenso : se non si comunica direttamente al datore di lavoro le proprie intenzioni una percentuale verrà versata all'inps e l'altra rimane al datore.
Le possibilità di scelta, sempre da comunicare :
Lascio tutto al datore
Do tutto all'inps
Do tutto ad una assicurazione
Purtroppo in nessuno dei casi c'è me lo gestisco io, come voglio.
Attenzione che sono ancora tutte soluzioni al vaglio, nessuna decisione è ancora stata presa.

Faccio presente, che a tutt'oggi, presso l'Inps c'è un fondo a sostegno e a copertura di quei dipendenti che si ritrovano nel fallimento dell'azienda.
Certo non viene erogato il 100% del maturato, ma una parte viene data.
i Tempi sono lunghi, perchè comunque deve essere riconosciuta dal tribunale l'istanza di fallimento.

Appena le cose si chiariranno e si definiranno passerò le notizie.
 

sidenut

Giardinauta Senior
Appena le cose si chiariranno e si definiranno passerò le notizie.

Grazie Pinuccia, io x ora ho letto che questa legge silenzio=assenso e quindi TFR all'INPS andrà in vigore il 01-01-2008 e che il lavoratore ha tempo per comunicare diversa destinazione del suo TFR entro il 30-06-2008, se non viene espressa alcuna volontà questo andrà direttamente all'INPS....

Io me lo sono già segnato sul calendario 2008 :D ... starò all'occhio se verranno comunicate nuove date :Saluto:
 
M

marco48

Guest
Concordo vivamente! Il pericolo di lasciarlo in azienda credo sia solo per quelle ditte un po' traballanti e magari a rischio fallimento, solo in quel caso io darei il mio tfr all'INPS.

Ciro, Parmalat, Telecom non erano aziende traballanti...
Oggi, per una grande azienda, è facile liberarsi di lavoratori senza licenziarli, basta creare una società ad hoc dove trasferire i dipendenti e quindi esternalizzare la loro attività. Poi basta promettere commesse ed il gioco è fatto, tre anni dopo si può far fallire l'azienda e disfarsi dei lavoratori, è un sistema collaudato e molto efficiente purtroppo.:(
 

lucyvanpelt2004

Giardinauta Senior
cazzarola!
allora non posso chiedere nemmeno l'anticipo.....
che cippina fritta in padella!


Controlla anche il contratto interno aziendale, o chiedi al tuo ufficio del personale.

Nell'azienda dove lavoro io c'è un contratto interno aziendale piuttosto buono.
Per quanto riguarda l'anticipo del TFR, viene concesso ai dipendenti con almeno 6 anni di anzianità, fino a un massimo dell'80% del TFR.
Le motivazioni accettate sono: acquisto o ristrutturazione prima casa, spese mediche per sè o per la propria famiglia, acquisto auto.
E anche in caso di aspettativa e di spese da sostenere durante: astenzione facoltativa, permessi per malattia del bambino, congedi per la formazione.
Inoltre, a differenza della legge nazionale, l'anticipo da noi può essere chiesto più volte nel corso dell'attività lavorativa, credo però che debbano esserce trasorsi 6 anni dalla precedente richiesta.
 

seya

Master Florello
Side io ho letto che hanno anticipato di un anno la finanziaria, la scadenza dovrebbe essere il 1/1/07.
è per questo che sono preoccupata.
 
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