• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Tanto per ridere, ma c'è da piangere.....

M

Mary74

Guest
che non ci siano due fazioni è certo; la stronz.ata più grande dei potenti è dire e pretendere che popoli di diversa mentalità possano coesistere. Per questo motivo io dico che non si può andare a modificare lo status vivendi di altri popoli. NESSUNO PUO' PRETENDERE DI ANDARE IN UN PAESE E VOLERE CHE MODIFICHI LA SUA CULTURA IN BASE ALLA PROPRIA.

Eppure l'occidente si arroga il diritto d'importare la propria democrazia ! Per quanto rigurda l'immigrazione e l'evoluzione dei tempi , le leggi sono uguali per tutti : gli italiani si sono adattati alle leggi americane , canadesi ,australiane , tedesche ma non per questo hanno dimenticato le proprie tradizioni .

E little italy cosè stata? Un invasione !altro che invasion ! :D

Non vedo perchè mi dovrei scandalizzare se nascesse una moschea nel mio quartiere .
E i meridionali ? azz ..brutti invasori del nord ...40 anni fa nemmeno le case venivano date in affitto ai terroni ...oggi il burka , ieri le donne con il fazzoletto nero in testa .
La storia si ripete.

E se un vostro figlio o meglio una vostra figlia mettesse su casa con un imusulmano? con l'invasione in corso si corrono di questi rischi..della serie indovina chi viene a cena:rolleyes:
 
H

hakuna__matata

Guest
attenzione....

considerate le mie affermazioni da entrambe le parti.....valgono per tutti occidentali ed orientali, cristiani e musulmani, democratici o meno.
Forse chiariscono meglio la mia posizione in merito......
 
A

ambapa

Guest
Praticamente hai descritto la Sicilia di 50 anni fa.
Spesso gli italiani hanno la memoria corta e dimenticano come ben ricordato da Ornella il delitto d'onore .Ma noi siamo italiani e tutto ci è concesso .
Direi che siamo fortunati a vivere in questo paese perchè non crepiamo sotto le bombe ma se ci violentassero qua o a Bagdad non ci sarebbe alcuna differenza.
Non bevete tutto quello che scrivono i media , avete mai conosciuto un musulmano ? Siete mai entrati in contatto con questa realtà?

A chi parla di "ognuno in casa propria" vorrei ricordare tutti gli italiani sparsi nel mondo. Allora tornassero a casa !
Sarà che credo ancora nel concetto di "cittadina del mondo" e questi discorsi mi sanno tanto di chiusura mentale.Tutti a badare al proprio orticello senza pensare alle sofferenze altrui.Noi i giusti e gli altri i cattivi.
Non ci sono due fazioni , cè l'umanità che sta rischiando grosso per le stronz.ate di 4 potenti .
Sicuramente non è d'aiuto al dialogo bombardare le popolazioni ...ma chi se ne frega di questi 4 poveracci , è il loro destino no?

Oriana Fallaci pace all'anima sua , è una persone che non gode della mia stima perchè sono fermamente convinta che solo con il dialogo , la ricerca della comprensione sia possibile vivere in pace . Non posso stimare una persona che attacca una parte dell'umnità additandola come "cattiva" solo perchè musulmani ...come se il caro Bush fosse meglio di Saddam.

Maryyyy..:hands13::hands13::hands13::hands13:
 

rossl

Giardinauta Senior
Praticamente hai descritto la Sicilia di 50 anni fa.
Spesso gli italiani hanno la memoria corta e dimenticano come ben ricordato da Ornella il delitto d'onore .Ma noi siamo italiani e tutto ci è concesso .


sì, ho descritto la Sicilia di 50 anni fa e a me non piacerebbe viverci, la preferisco com'è adesso, così come preferisco una democrazia imperfetta ad una teocrazia; non ho mai parlato di 'ognuno a casa propria', ma solo e sempre di rispetto reciproco e di accoglienza per gli immigrati, con la 'pretesa' però che rispettino le nostre leggi e usanze, senza per forza rinnegare le proprie (sperando che contemplino il rispetto dei diritti civili minimi!); chiedo troppo?

Di solito non mi bevo tutto quello che scrivono i media - anche se cerco di variare le mie fonti di informazione il più possibile - ma di usare la mia testa, di ascoltare gli altri, di riflettere; cerco di non avere idee preconcette e di conseguenza non sono molto in linea con la parte politica per cui ho votato, ma questo non mi preoccupa perchè penso che, anche se si aderisce ad uno schieramento politico, non si debba per forza accettarne ogni posizione. Mi dispiace, ma non ritengo che questa sia una forma di chiusura mentale; non vedo neppure tanta gente che se ne freghi delle sofferenze altrui, o almeno non più di quanta ce ne sia 'fisiologicamente' in ogni parte del mondo, oriente e occidente.

Da ultimo parli - giustamente - di ricerca del dialogo: ma sei sicura che ci sia davvero, da ambo le parti, la volontà di dialogare, di comprenderci? Se fosse così saremmo già a un buon punto di partenza.
 

daria

Master Florello
Praticamente hai descritto la Sicilia di 50 anni fa.
Spesso gli italiani hanno la memoria corta e dimenticano come ben ricordato da Ornella il delitto d'onore .Ma noi siamo italiani e tutto ci è concesso .


sì, ho descritto la Sicilia di 50 anni fa e a me non piacerebbe viverci, la preferisco com'è adesso, così come preferisco una democrazia imperfetta ad una teocrazia; non ho mai parlato di 'ognuno a casa propria', ma solo e sempre di rispetto reciproco e di accoglienza per gli immigrati, con la 'pretesa' però che rispettino le nostre leggi e usanze, senza per forza rinnegare le proprie (sperando che contemplino il rispetto dei diritti civili minimi!); chiedo troppo?

Di solito non mi bevo tutto quello che scrivono i media - anche se cerco di variare le mie fonti di informazione il più possibile - ma di usare la mia testa, di ascoltare gli altri, di riflettere; cerco di non avere idee preconcette e di conseguenza non sono molto in linea con la parte politica per cui ho votato, ma questo non mi preoccupa perchè penso che, anche se si aderisce ad uno schieramento politico, non si debba per forza accettarne ogni posizione. Mi dispiace, ma non ritengo che questa sia una forma di chiusura mentale; non vedo neppure tanta gente che se ne freghi delle sofferenze altrui, o almeno non più di quanta ce ne sia 'fisiologicamente' in ogni parte del mondo, oriente e occidente.

Da ultimo parli - giustamente - di ricerca del dialogo: ma sei sicura che ci sia davvero, da ambo le parti, la volontà di dialogare, di comprenderci? Se fosse così saremmo già a un buon punto di partenza.

Assolutamente d'accordo con Ross e qualche pagina indietro anche con Hakuna, c'è differenza tra multirazzialità e società multiculturale. Credo fermamente nell'ospitalità dell'individuo nella sua accoglienza, ma anche che nel paese ospite debbano avere prevalenza le leggi proprie del territorio, la sua cultura le sue tradizioni.
 
Ultima modifica:
H

hakuna__matata

Guest
non la penso assolutamente così,ognuno dove vuole ma nel rispetto del prossimo,delle usanze,della cultura,dell'arte,del modus vivendi e delle tradizioni,tutto qui.


mi ero persa questa tua affermazione.

A volte scrivendo non si riesce ad esprimere proprio quello che si intende dire....

Il senso del mio "tutti a casa propria" deve essere inteso proprio verso:
1. le persone che non si sanno adattare e non sanno rispettare chi li ospita;
2.le persone che hanno la presunzione di voler cambiare lo stile di vita altrui;

Mio padre molti anni fa è emigrato in Australia, dove ha lavorato per 6 anni, in Germania per altri 5 ed altri paesi, compresi quelli mediorientali, dove ha sempre rispettatto leggi, usanze e quant'altro.
Porto per tutte le persone che lasciano il proprio paese per cercare lavoro, un immenso rispetto, proprio perchè mio padre mi ha detto cosa voglia dire essere un immigrato.
Ma quando le persone diventano arroganti, pretenziose ed irrispettose non meritano il mio rispetto.
 
Ultima modifica di un moderatore:

decky

Florello Senior
Il senso del mio "tutti a casa propria" deve essere inteso proprio verso:
1. le persone che non si sanno adattare e non sanno rispettare chi li ospita;
2.le persone che hanno la presunzione di voler cambiare lo stile di vita altrui;
Io a quel punto estenderei a tutti,ma proprio tutti i delinquenti,di qualunque nazionalità... ma è troppo utopico :)



Per conto mio non si possono comunque paragonare le immigrazioni del dopoguerra,ora purtroppo gli immigrati arrivano qui senza che abbiano alcuno sbocco lavorativo,illusi di trovare un paradiso che gli permetta di risollevare se stessi e le famiglie dalla povertà dei loro paesi.
Insomma non è una situazione facile nè per loro nè per il paese che li accoglie che è sicuramente molto guardingo nei confronti dei più viste le vicende attuali.
 
H

hakuna__matata

Guest
Io a quel punto estenderei a tutti,ma proprio tutti i delinquenti,di qualunque nazionalità... ma è troppo utopico :) .

è veramente troppo utopico....lo so.

Ma in fin dei conti, se una persona entra in casa tua, per "sua necessità" e ti è riconoscente per quello che le permetti di avere, sei felice di ospitarla; se arriva vuole che tu risponda alle sue esigenze perchè lo ritiene un diritto e per di più pretende di cambiare il tuo modo di vivere, non credo tu la faccia restare dentro casa tua....o sbaglio?????

E per me questo vale per chiunque, chi arriva e chi va, indifferentemente da religione, nazionalità, colore di pelle, occhi e capelli ed indifferentemente dal posto di arrivo, sia esso Italia, America, Iraq, Cina.......
 

rossl

Giardinauta Senior
Io veramente sono su una posizione ancora un po' diversa.
Non mi aspetto riconoscenza, semplicemente perchè non mi è dovuta (ricordiamoci che siamo tutti figli della stessa madre, e noi siamo quelli fortunati), ma mi aspetto rispetto delle mie leggi e usanze; mi aspetterei anche reciprocità quando vado in altri paesi....
Se poi una persona viene in questo paese, lavora onestamente, paga le tasse e rispetta le leggi ha diritto di avere lo stesso trattamento degli altri cittadini, senza privilegi nè discriminazioni
 

decky

Florello Senior
Non mi aspetto riconoscenza, semplicemente perchè non mi è dovuta (ricordiamoci che siamo tutti figli della stessa madre, e noi siamo quelli fortunati), ma mi aspetto rispetto delle mie leggi e usanze; mi aspetterei anche reciprocità quando vado in altri paesi....
Se poi una persona viene in questo paese, lavora onestamente, paga le tasse e rispetta le leggi ha diritto di avere lo stesso trattamento degli altri cittadini, senza privilegi nè discriminazioni
Giustissimo,stesso identico discorso si può applicare ai ns cari indigeni.Insomma rispetto reciproco per tutti,di ogni colore religione etc etc...cosa che purtroppo molti,soprattutto ultimamente,sembra si siano dimenticati e guarda caso a sto giro sono i Musulmani.
 

daria

Master Florello
Giustissimo,stesso identico discorso si può applicare ai ns cari indigeni.Insomma rispetto reciproco per tutti,di ogni colore religione etc etc...cosa che purtroppo molti,soprattutto ultimamente,sembra si siano dimenticati e guarda caso a sto giro sono i Musulmani.

Temo che non sia così semplice cara Dek, ma diventerebbero inutili e barbose disquisizioni su un tema che è tanto complesso, quanto soggetto ad interpretazioni emozionali...
Hola bella:love_4:
 

sidenut

Giardinauta Senior
Il senso del mio "tutti a casa propria" deve essere inteso proprio verso:
1. le persone che non si sanno adattare e non sanno rispettare chi li ospita;
2.le persone che hanno la presunzione di voler cambiare lo stile di vita altrui; QUOTE]

Giusto Haku... quello che dico io, non si puo' venire a vivere qui pensando di fare come si vuole, io non so nelle vostre città, ma qui a Como, che tra l'altro è una piccola cittadina, che reputo ancora tranquilla, dopo una certa ora non si puo' + andare in giro, in centro, vicino a casa mia hanno aperto un centro d'accoglienza di questa gente, bè saranno così tanto bravi e buoni che ogni sera arriva la polizia, lo scorso anno hanno alle sette di sera hanno tentato di stuprare una donna, che conosco, ed era uno che usciva proprio da questo centro, ne abbiamo già abbastanza dei nostri di delinquenti, non ne abbiamo bisogno di altri!!!! Questo intendo io
Ragazzi si fa fatica a trovare lavoro e casa già per noi, è giusto che permattano a così tanti disperati di immigrare qui, con la sola certezza di rimanere nella miseria?????
Cos'è nessuna Nazione li prende e l'Italia dev'essere sempre la + fessa????
Ieri al telegiornale hanno fatto un servizio su una nuova legge, quella sui ricongiungimenti famigliari, basta una semplice autocertificazione dove si possono indicare fino 5 persone, "parenti", e queste possono venire a vivere in'Italia, senza alcun problema, addirittura possono avere la cittadinanza con o senza valide motivazioni... ma hanno anche aggiunto che non si possono fare controlli per verificare le parentele....
Scusate se sono così dura, ma io la penso così!!!!
 
M

Mary74

Guest
a me è il concetto di "casa propria" non va proprio giù ...

cmq la vera utopia è credere di vivere in un paese che protegge i più deboli : a me (ma forse sbaglio ), non risulta che diano l'ergastolo a chi violenta una donna ( addirittura grazie all'indulto alcuni sono allegramente fuori) nè che i disoccupati se la passino alla grande .
Nè tantomeno siamo così evoluti se tra noi cè chi vuole creare la Padania

ad ogni modo credo ormai che si siano create le barricate : da un lato i musulmani dall'altro gli occidentali , insofferenti da entrambi le parti , l'uno a questo punto peggio dell'altro .

Si criticano le interferenze religiose nella vita pubblica per poi gridare allo scandolo se viene tolto un simbolo religioso dalle scuole . Il proprio credo va manifestato nei luoghi di culto o in casa propria non certo in una scuola pubblica frequentata a questo punto da atei,cristiani,musulmani ecc...
Tra qualche hanno avremmo dottori,avvocati , manager di origini arabe , è l'evoluzione dei tempi non potete farci nulla . Se Giuliani è diventato il sindaco di New York....
E' vero che il discorso è lungo , troppo OT e va contro le regole del forum , meglio quindi finirla qua.
 
H

hakuna__matata

Guest
E' vero che il discorso è lungo , troppo OT e va contro le regole del forum , meglio quindi finirla qua.

il discorso sarebbe lungo, fin troppo lungo. E forse ognuno di noi ha
esposto il proprio discorso ed i propri "argomenti scottanti", che alla fine sono diversi l'uno dagli altri....
Forse lo scrivere non ci permette di capirci, forse alla fine stiamo persino scrivendo le stesse cose, ma leggere non è come parlarne.....

concludo dicendo che: il bello del mondo è che è vario, non è una frase fatta, è una verità bella e buona.
 

elleboro

Florello
mi sono persa questa discussione ...cidenti!

Comunque mi sembra di avere capito che, alla fine, siete tutti d'accordo nel concetto:
chiunque dove voglia, purchè nel rispetto della cultura di chi lo ospita.

sono d'accordo anch'io. Nè vorrei mai riprendere la discussione, ampiamente politica.
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
vorrei aggiungere ancora due cose, sperando di non essere troppo prolissa.

Spesso sento mettere sotto accusa l'occidente, argomentando che nonostante tutti i suoi bei principi, la sua tanto sbandierata democrazia ecc. ecc., poi in realtà esporta soprattuto guerra, violenza, ingiustizia, sopraffazione ecc. (esporta però anche scienza, medicina, organizzazioni umanitarie, arte, tecnologia....)
E' tutto vero e anch'io provo vergogna e rabbia per questo; ricordiamo però che nessun sistema sociale è ancora riuscito ad eliminare il 'male', il gusto del predominio e della sopraffazione che sta in fondo all'animo di molti essere umani, neppure la democrazia ci riuscirà.

Tuttavia in uno stato democratico si tutelano per legge le persone più indifese (donne, bambini, disoccupati ecc.); certo, c' è sempre chi se ne infischia e infrange queste leggi (e magari se la cava), ma gli strumenti giuridici per difenderci ci sono, anche i più deboli possono utilizzarli (da noi esiste il difensore d'ufficio, in altri paesi no).

Provate un po' voi, in alcuni paesi non occidentali, ad essere donna, a voler divorziare senza dover lasciare i figli al marito (per legge), a voler guidare un'auto, a voler uscira a testa alta quando ne avete voglia, a prendere un caffè con un amico, a sposare l'uomo che amate anche se non è quello scelto per voi, a voler scegliere liberamente qualcosa della vostra vita; chi sarà dalla vostra parte? nessuno, neanche la legge.

Se avessi una figlia, non vorrei che vivesse così, preferisco sempre questa democrazia imperfetta.

Per me non c'è paragone, la mia libertà è troppo preziosa ed è il frutto del sacrificio e anche del sangue di tante persone venute prima di me, che hanno lottato duramente perchè io oggi fossi qui a dire quello che penso senza timore e a vivere come credo, senza dover chiedere il permesso alla mia famiglia. Sono immensamente grata a chi mi ha regalato tutto questo ed ho solo il rimpianto che tante mie sorelle, in tutto il mondo, non possano dire altrettanto


Sono completamente d'accordo con te.
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
NESSUNO PUO' PRETENDERE DI ANDARE IN
UN PAESE E VOLERE CHE MODIFICHI LA SUA CULTURA IN BASE ALLA PROPRIA O IN BASE ALLA PROPRIA TEORIA DI "MIGLIOR CULTURA"

Gira che ti rigira il succo deve essere questo. Una volta dato per assodato questo poi si può parlare di tutto.
Oh ragazzi ma ve lo ricordate qualche tempo fa quando a Firenze volevano in un ospedale pubblico poter praticare l'infibulazione? C'è stato fuoco e fiamme sui giornali per settimane. Difendere la propria cultura e il non farsi sopraffare non può e non deve essere in contrasto con il difendere la cultura degli altri altrimenti c'è qualcosa di fondo che non và, non credete?
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
Praticamente hai descritto la Sicilia di 50 anni fa.
Spesso gli italiani hanno la memoria corta e dimenticano come ben ricordato da Ornella il delitto d'onore .Ma noi siamo italiani e tutto ci è concesso .


sì, ho descritto la Sicilia di 50 anni fa e a me non piacerebbe viverci, la preferisco com'è adesso, così come preferisco una democrazia imperfetta ad una teocrazia; non ho mai parlato di 'ognuno a casa propria', ma solo e sempre di rispetto reciproco e di accoglienza per gli immigrati, con la 'pretesa' però che rispettino le nostre leggi e usanze, senza per forza rinnegare le proprie (sperando che contemplino il rispetto dei diritti civili minimi!); chiedo troppo?

Di solito non mi bevo tutto quello che scrivono i media - anche se cerco di variare le mie fonti di informazione il più possibile - ma di usare la mia testa, di ascoltare gli altri, di riflettere; cerco di non avere idee preconcette e di conseguenza non sono molto in linea con la parte politica per cui ho votato, ma questo non mi preoccupa perchè penso che, anche se si aderisce ad uno schieramento politico, non si debba per forza accettarne ogni posizione. Mi dispiace, ma non ritengo che questa sia una forma di chiusura mentale; non vedo neppure tanta gente che se ne freghi delle sofferenze altrui, o almeno non più di quanta ce ne sia 'fisiologicamente' in ogni parte del mondo, oriente e occidente.

Da ultimo parli - giustamente - di ricerca del dialogo: ma sei sicura che ci sia davvero, da ambo le parti, la volontà di dialogare, di comprenderci? Se fosse così saremmo già a un buon punto di partenza.

Rossl, i miei complimenti. Ti esprimi benissimo, forse perchè sono d'accordo con te, non lo so ma mi piace anche come lo scrivi. Che lavoro fai? Dovresti scrivere secondo me (scusate l'OT).
 

ErikaErika

Maestro Giardinauta
non risulta che diano l'ergastolo a chi violenta una donna ( addirittura grazie all'indulto alcuni sono allegramente fuori) nè che i disoccupati se la passino alla grande .

Mary ma stai scherzando? Guarda che in certe culture le donne vengono prese a sassate perchè hanno tradito il marito o vengono lapidate se hanno un bambino fuori dal matrimonio ... ti dice niente la campagna 'salvate Safia?'.

Da noi non è il paradiso per le donne ma lì è l'inferno tesoro. Ti consiglio qualche saggio di donne che sono riuscite a scappare o se no guarda, basta che leggi le mille e una notte e già da semplici favole ti accorgi della visione della donna per quella cultura.

Il concetto di cittadini del mondo è un concetto alto e molto rispettabile ma determinate popolazioni vivono non in uno spazio fisico diverso ma in uno spazio temporale diverso. Ci sono popolazioni Mary che non conoscono il fuoco, altre che non conosco il ferro e stanno viveno adesso il loro periodo preistorico ... altre culture stanno vivendo il loro medioevo e solo chi è propenso a non piombare in una cultura con spocchia e desiderio di rivalsa può sperare di vivere pacificamente.
Facciamo attenzione Mary, è giusta la tolleranza ed il rispetto culturale, anzi è fondamentale, ma ci deve essere un segno altrimenti poi ci puppiamo l'infibulazione, il taglio della mano per chi ruba e l'uccisione a sassate per chi tradisce il marito... Il segno potrebbe essere per esempio l'insime delle leggi del paese dove si va a stare.
Se vado in un paese dove se rubo mi tagliano la mano me ne guardo bene... non posso poi dire ma nella mia cultura al massimo mi mettono in galera...
La propria cultura deve essere rispettata ma si deve armonizzare col contesto dove si va a vivere e soprattutto non deve essere una scusante per fare il cappero che ci pare in tutto il mondo.
Io se vado in un paese con le moschee se non mi ci vogliono perchè sono donna non ci entro punto e basta non mi incateno al minareto e non ci entro con la scusa che nella mia cultura certe cose non esistono. Ci vuole tanta tolleranza ma anche tanto rispetto nessuno escluso nemmeno gli stranieri.
Non credi?
 
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