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Talee di Plumbago

E

Esmy

Guest
Vi riporto cosa ho trovato in rete in merito alla moltiplicazione del Plumbago.

Il sistema più semplice è quello tramite talee. In giugno-luglio si prelevano dai germogli laterali non fioriferi talee lunghe 8-10 centimetri, provviste di una porzione del ramo portante, e si piantano in vasi riempiti con un miscuglio in parti uguali di torba e sabbia, assicurando loro una temperatura minima di 16-17 °C. La primavera successiva, una volta radicate, le si trapianterà a dimora.

Qualcuno di voi si è mai cimentato???
Speranze di successo??? Trucchi e stratagemmi???
Aspetto con ansia
Esmeralda
 

claudia cadoni

Aspirante Giardinauta
Facilissime. Attecchiscono con facilità. Io ho usato il terriccio della Compo per gerani e ho aggiunto della sabbia.
Le ho fatte anche senza ormoni radicanti.
Però io ho dei problemi l'inverno, con le Plumbago.
Penso che nel clima di Roma le giovani piantine attecchite per talea dovrebbero essere tenute in un ambiente dove la temperatura non scenda troppo vicino allo zero.
 
M

MIRANDA

Guest
Per riprodurre il plumbago mi servo dei rami laterali che radicano da soli. In più quasi ogni anno vicino alla pianta madre nascono, evidentemente da seme, tanti piccoli plumbaghini...Per talea non ci ho mai provato... :cool: :cool:
 
C

clara2

Guest
A proposito di plumbago, perchè alcuni hanno i fiori di un colore più intenso ed altri meno? Dipende dalla luce, dal terreno o cosa?
 
I

imported_Alberto

Guest
Cara Esmy intanto complimenti poer il sito ( divertentissimo) poi per il plumbago don't worry strappa un rametto con una parte della corteccia el ramo principale e interrala nelcomposto che ti ha detto Claudia.Se poi vuoi fare le cose fatte bene lasciale a bagno nel radicente o spolverale di polvere radicante ( è lo stesso) vedrai che già a ottobre la taleina germoglia con tuo sommo gaudio.
Quanto al fatto dell'azzurro è un mistero e tieni conto che ho rubato talee da piante più azzurre , sono diventate azzurro pallido, deve dipendere dal terreno.
 
E

Esmy

Guest
Ciao Alberto ...
grazie per i complimenti per il mio pseudo sito .....
Ieri sono partita per la spedizione ... complice mio fratello ... lui teneva la busta aperta ed io facevo man bassa di talee ...
Certo non ho potuto scegliere molto ... ho arraffato e via ... il plumbago "madre" è nel giardino di una casa abbandonata nella mia zona e sporge dalla recenzione .... nessun problema se non che la strada adiacente è una delle più importanti e trafficate della mia città ...
Tornata a casa ho messo tutto a mollo .. oggi pomeriggio sistemo ed interro le talee.
In ogni caso la pianta ha i fiori un po' sbiaditi .. magari al contrario da me vengono di un colore più acceso.

Grazie a tutti per i consigli ..
a presto

firma.gif
 

alex

Giardinauta Senior
Salve a tutti, mi rivolgo a te Claudia, perchè hai problemi con il plumbago d'inverno?
Per l'azzurrino o azzurrone, dategli una botta o due con del sequestrene e vedrete che foglie verdi e che azzurro, lo faccio tutti gli anni ed è molto intenso, quest'anno ho messo il vaso contro ad un muro a sud, bè si sta quasi arrampicando su a rastregliera e non ha nessun sostegno, io dico che se avesse le radici aeree come l'edera si avvinchierebbe tutto!
Un bacione!
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Clara2,
a proposito della intensità di colore del plumbago, 20 anni fa ho incautamente messo lungo un muro di cinta 50 piante, tutte naturalmente nello stesso tipo di suolo e tutte innaffiate con la stessa acqua, ma nessuna aveva il colore identico all'altra, si andava dal bianco puro al blu scuro. Si tratta pertanto principalmente di differenze varietali, indipendenti da fattori esterni. Naturalmente, come dice Alex, la tonalità si può rendere più intensa, ma le differenze di partenza rimangono.
Cordiali saluti
Pietro Puccio
Palermo, zona (USDA) 9/10
 
C

Claudio

Guest
E' possibile utilizzare plumbago come rampicante su un divisorio di un balcone formato da una fioriera in legno e soprastante grigliato? La fioriera e' cm. 120x40x36...quante piante devo mettere? :confused:
 
L

LuciaR

Guest
Cara Claudia,
so che può sembrare strano, ma io sono riuscita a far sopravvivere la mia plumbago capensis al'inverno padovano seguendo alla lettera i suggerimenti pizzettiani.
Con ciò naturalmente non mi sogno di dire che la plumbago sia una pianta adatta alle nostre zone, dato che poi ci si deve accontentare di un risultato mediocre.

Dunque:

A. potatura drastica, ma veramente drastica con taglio dei rami principali a fine fioritura (come puoi immaginare, questa fase è molto dolorosa);

2. spostamento in luogo più riparato dai venti, ma sempre all'esterno;

3. copertura di tessuto non tessuto nei periodi a rischio di gelate. (Tra parentesi: l'hanno scorso misurai la temperatura dentro e fuori la copertura di TNT e trovai lo stesso identico valore: quindi mi sto ancora chiedendo a cosa serva coprire).

Il prezzo da pagare è che la pianta resterà piccola e non ti darà grandi soddisfazioni.
In compenso, però, ogni anno la rivedrai fiorire sui rami nuovi.

Anche la plumbago, come la bougainvillea, ma forse un pò meno, resta per noi del Nord solo un bel sogno e non ci potrà mai dare quelle enormi soddisfazioni che i giardinieri del Sud hanno ogni estate con le loro plumbagone che si elevano fino a 3-4 metri di altezza, creando quelle magnifiche nuvole azzurre che avvolgono le pareti delle loro case.

Ciao, Lucia.
 

claudia cadoni

Aspirante Giardinauta
Io non ho mai rischiato, e poi davvero si sacrifica troppo il terrazzo, con quella pianta mutilata. Del resto, hai ragione Lucia, non danno, almeno le plumbago, gran soddisfazione da noi.
E se crescono (le ho anche tenute in casa qualche inverno) hanno gran fame di terra rispetto allo sviluppo.
 
I

imported_Alberto

Guest
Ho anch'io adottato la tecnica di Lucia, ho usato un tessuto non tessuto per ripararla e lo montato in un vaso con una spalliera fatta con il bambu per poterla spostare in un angolo del terrazzo dove può stare più al riparo ( quello famoso con il calorifero nella parete all'interno della casa) e dove ho verificato che la temperatura non scende sotto lo zero salvo per brevi momenti.
Certo non è come il plumbago che avevo in Versilia ma si si accontenta.
 
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