Ciao Anna ,questo sistema molto antico usato dai nonni dei nonni da risultati sbalorditivi perchè,le talee conservati in quel modo riesciono a germogliare e a fare la radice ,in moltissimi nostri vivai di produzione olivo ,ancora si usa per ottenere di già una pianta abbastanza grande quadagnando cosi almeno 4 anni ,rispetto alla partenza del seme ed ottenendo la stessa varietà della pianta madre senza andare incontro ad innesti,unico aspetto negativo ,per un tecnico come me è il fatto che le piante venute fuori in questo modo sono meno resistenti a determinati malattie col rischio di morte della pianta, mentre partendo da seme dove viene fuori il selvatico detto aglliastro che poi va innestato il problema difficilmente sussiste ,perchè anche se la parte della pianta innestata muore,il selvatico quello ricaccia nuovamente e su quello puoi affrontare nuovamente l'innesto es.le piante ottenute da talea prendono a fuoco la pianta muore mentre ottenute per seme e poi innestate dopo un po di tempo ritornano in quanto sono resistentissimi anche al fuoco .Ma cè da dire che si possono usare anche i mammeloni cioè dei polloni selvatici che la pianta emmette ed una volta staccati e conservavati con lo stesso sistema ,vanno poi innestate