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Talea di lagerstroemia possibile bonsai?

Dambar

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti. Sono completamente digiuna di bonsai, ma mi piacerebbe provarci. Sono riuscita a fare attecchire due piccole talee di lagerstroemia, che è una pianta che mi piace da morire. Io mi innamoro delle piante e poi mi rendo conto che un altro alberello, per quanto piccolo, nel mio mini giardino con aiuola e albero gigante di limone è un po' esagerato. Allora ho pensato di provare a fare un bonsai con una talea e l'altra lasciarla crescere a cespuglio, lasciandola in vaso. Ma non so da dove cominciare, cercavo un libro sui bonsai ma non so quale scegliere, perché ho paura che siano troppo tecnici (legature, stili?!?), mentre io devo partire da zero completamente. Le domande sono: La lagerstroemia si presta a questa cosa o non vale neanche la pena provarci? Cosa devo fare per iniziare? Le due piantine sono ancora insieme in un vaso da 12 cm, saranno alte una decina di cm, una ha due rametti nuovi partiti in orizzontale e l'altra uno solo. Che faccio? E vi sembra possibile che una la tenga in vaso e la faccia crescere a cespuglio? Per favore rispondetemi, anche solo per dirmi che per ora non devo fare niente o che comunque non c'è niente da fare.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Salve a tutti. Sono completamente digiuna di bonsai, ma mi piacerebbe provarci. Sono riuscita a fare attecchire due piccole talee di lagerstroemia, che è una pianta che mi piace da morire. Io mi innamoro delle piante e poi mi rendo conto che un altro alberello, per quanto piccolo, nel mio mini giardino con aiuola e albero gigante di limone è un po' esagerato. Allora ho pensato di provare a fare un bonsai con una talea e l'altra lasciarla crescere a cespuglio, lasciandola in vaso. Ma non so da dove cominciare, cercavo un libro sui bonsai ma non so quale scegliere, perché ho paura che siano troppo tecnici (legature, stili?!?), mentre io devo partire da zero completamente. Le domande sono: La lagerstroemia si presta a questa cosa o non vale neanche la pena provarci? Cosa devo fare per iniziare? Le due piantine sono ancora insieme in un vaso da 12 cm, saranno alte una decina di cm, una ha due rametti nuovi partiti in orizzontale e l'altra uno solo. Che faccio? E vi sembra possibile che una la tenga in vaso e la faccia crescere a cespuglio? Per favore rispondetemi, anche solo per dirmi che per ora non devo fare niente o che comunque non c'è niente da fare.
Ottima essenza da bonsai ma vanno messe a terra con piastrella sotto le radici e lasciate crescere e ingrossare in libertà per 4 anni minimo. Poi ne riparliamo.
 

Dambar

Aspirante Giardinauta
Quindi devo metterla nell'aiuola, con una mattonella sotto? Ma a che profondità? E quanto più venire grande la pianta lasciandola crescere per alcuni anni? Lo chiedo perché non ho molto spazio. Potrei anche usare un vaso grande e la piastrella o devo metterla proprio in terra? Scusate ma sono proprio digiuna...
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Quindi devo metterla nell'aiuola, con una mattonella sotto? Ma a che profondità? E quanto più venire grande la pianta lasciandola crescere per alcuni anni? Lo chiedo perché non ho molto spazio. Potrei anche usare un vaso grande e la piastrella o devo metterla proprio in terra? Scusate ma sono proprio digiuna...
Metti in terra alla profondità alla quale di trovano ora con sotto la piastrella che mantiene le radici superficiali. Lascia crescere e non potare per 4 anni per stimolare l'ingrossamento del tronco che è lento. Quanto grande diventa non importa tanto poi va capitozzata. Altrimenti ora che è periodo fai talee da rami grossi anche 10 cm per avere subito il tronco importante.
 

danielep

Florello Senior
Stefano ti ha prospettato una delle possibilità, ma non necessariamente l'unica.
Intanto ti consiglierei di dare un'occhiata sul web e vedere qualche foto di "lagerstroemia bonsai" e "crape myrtle bonsai". La maggior parte sono ciofeche commerciali, ma qualcosa potresti trovare.
Un albero si coltiva a bonsai cercando di evidenziare i suoi punti di forza; nella lagerstroemia, essenzialmente, il tronco e la sua peculiare corteccia, il fogliame autunnale. Solo secondariamente i fiori (sembra strano, no?) che crescono a pannocchie, sproporzionati alla pianta e sull'estremità dei rami.
Da una pianta giovane, da seme o da talea, io ti consiglierei di trarre delle forme in stile bunjin, slanciate e mosse, ma devi intervenire col filo al più presto (e con cognizione di causa) altrimenti la pianta fa crac.
Stefano parla di talee con rami grossi 10 cm. Sarào_Oo_Oo_Oo_O????
Io piuttosto procederei con delle margotte.
Metti una foto delle talee; io posso mettere qualche esempio di quanto ho ottenuto finora, ma, con le foglie su, non dicono molto.
Un libro sui bonsai non risolve tutto anzi quasi nulla. Vale di più la pratica o affiancarsi a qualcuno più esperto ( corsi).
Se ti interessa veramente l'argomento magari puoi abbonarti alla rivista Bonsai & News, dove, accanto a lavorazioni su bonsai centenari, ogni tanto c'è qualche articolo per comuni mortali che partono da zero.
La risposta al tuo minigiardino sono i mini bonsai. Inserisco un link, per darti un' idea:

 

Dambar

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti e due. In realtà io mi sto già un po' sgomentando, mi sembra una cosa al di là delle mie capacità, tanto più dopo avere visto quelle foto! Deve essere proprio una bella soddisfazione, però. Intanto spero di riuscire a mettere una foto...
 

danielep

Florello Senior
Un paio di ideuzze per cominciare.
Ti procuri del terreno adatto (quelle foglie raggrinzate sono già sintomo che ne hanno bisogno) : un mix di pomice fina, perlite e un terzo di quel terriccio o, dato che la spesa sarebbe minima, dell' akadama e le sistemi in vasetti separati, con del drenaggio, mettendo il primo tratto del tronco inclinato per cominciare a dare movimento da subito.
Sempre per via del movimento che, altrimenti, in seguito non riusciresti a dare, con un filo di alluminio di 1,5 mm (io lo rivesto col cavo in plastica forato al centro con cui si legano i pomodori), facendolo uscire dal fondo vaso avvolgi tra una foglia e l'altra il fusto e, alla fine, cominci a dare una piega, non regolare, dx-sin, avanti indietro.
Puoi farlo aanche ora, appena ti sei procurata il materiale. Poi metti qualche giorno all'ombra (anche se, per le lager, dicono non sia necessario).
Poi lascia crescere. La parte sommitale ò ininfluente, serve solo a far crescere la pianta ed a portare i fiori quando sarà il momento.
La forma si dà dal basso
Non è al di là delle tue capacità, qualsiasi idiota e pure con le mani inette a simili lavori ci riesce (ed io ne sono la testimonianza).;)
Basta volerlo fare ed avere quel minimo di amore per la natura che ti faccia perseverare.
 

Allegati

  • 2019-8 LAGERSTROEMIA ROSA  TALEA A FAGE - Copia.JPG
    2019-8 LAGERSTROEMIA ROSA TALEA A FAGE - Copia.JPG
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  • 2020-3 LAGERSTROEMIA BIANCA A.JPG
    2020-3 LAGERSTROEMIA BIANCA A.JPG
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Dambar

Aspirante Giardinauta
Ok, allora ci provo.
Ultime domandine, poi vi lascio in pace (almeno per un po', spero!):
Se trovo questo akadama, va bene così com'è o va miscelato comunque a perlite e pomice?
Rinvaso il "tronco" inclinato e faccio girare il filo per dare movimento su uno solo dei rametti nuovi o su entrambi? Devo avere il filo più lungo di come sono ora i rametti perché se continuano a crescere va avvolto progressivamente oppure per ora va bene a questa lunghezza?
Grazie per la pazienza e scusate se ho detto delle stupidaggini (da me si dice "bischerate).
 

danielep

Florello Senior
Akadama puro, granulometria (dipende da quello che trovi) da 2 a 7 mm. Lo setacci, scarti la polvere.
Uno/due cm del più grosso sul fondo, il resto, più fine, come substrato per la pianta.
Oppure, soluzione più economica, il terriccio che hai, di torba, mescolato a un 30% di sabbia grossa (ma non quella della spiaggia) e un cm di ghiaia sul fondo. La lagerstroemia ama i terreni sabbiosi. L'Akadama è generico, va sempre bene;)
Il ramo di prosecuzione più grosso diventerà il tronco, ma se riesci a coinvolgere un primo ramo con un ulteriore avvolgimento, meglio.
Questo è un evonimo, ma il concetto, pressapoco è questo: filo doppio sul tronco (più rigido) e, dove si dirama e si assottiglia, i fili si dividono, uno segue il tronco , l'altro il ramo. I rami superiori si formeranno in seguito, devono essere proporzionati alla pianta e la dominanza apicale tenderà a renderli sempre più grossi dei sottostanti, per cui andranno eliminati e sostituiti.
Non preoccuparti per le bischerate; ne ho fatte tante e senza avere nessuno cui chiedere...:)
Tu chiedi pure!:)

2020-5 EVONIMO B - Copia.JPG
 

Dambar

Aspirante Giardinauta
Che bello, mi si sta aprendo tutto un nuovo mondo... Spero solo di avere la delicatezza necessaria a non spezzare i rametti. Forse è meglio che provi con tutte e due le talee, cercando di non fare disastri.
Ultimo dubbio: il vaso quanto deve essere grande? Ora, come ho detto, stanno in due in un vaso da 12 cm. Le proporzioni del vaso devono essere quelle classiche o devo cercare un contenitore più largo che alto?
 

avalu81

Giardinauta
non demordere. la lagerstroemia è una essenza che dal punto di vista bonsai da molte soddisfazioni. si presta bene all'utilizzo del filo e i nuovi getti annuali sono abbastanza lunghi da favorire la modellazione senza particolari pericoli di rottura.
è inoltre una pianta che puoi stravolgere come e quanto vuoi, tanto ricaccia senza problemi.
Non ha particolari esigenze di substrato, io ne ho coltivata una da talea per 5 anni in terriccio e perlite, salvo perderla per un colpo di secco immediato o per un mio errore in fase di rinvaso.
Come ti hanno detto uno stile che potrebbe andare bene potrebbe essere quello che ne valorizza il tronco e la corteccia principale ma, ripeto, la lagestroemia si presta ad ampia creatività.
un esperimento che potrebbe essere fatto, ma nel tuo caso se ne parla dopo diversi anni, è quello, letto da qualche parte in rete, di accorciare le nuove cacciate a non più di 10cm per favorire una fioritura più compatta. ma io non ho fatto in tempo a provarci.
ti allego alcune foto fatte in un centro bonsai vicino Milano, che aveva un esemplare di circa 1.2mt, spettacolare. P_20200919_103624.jpg P_20200919_103556.jpg P_20200919_103548.jpg
 

danielep

Florello Senior
@avalu81 , Gianvito, ti piace colpire basso???:LOL:;)
Tanto di cappello a quell'esemplare, all' età e... al prezzo, ma bisogna dare delle aspettative ragionevoli e raggiungibili, soprattutto a chi comincia appena ora.
Quell'esemplare ha anche parecchi anni ( e anni di coltivazione in terra) oltre ad una sapiente lavorazione.
Il prezzo, per quanto importante, non sembra nemmeno esagerato;)
 

danielep

Florello Senior
Che bello, mi si sta aprendo tutto un nuovo mondo... Spero solo di avere la delicatezza necessaria a non spezzare i rametti. Forse è meglio che provi con tutte e due le talee, cercando di non fare disastri.
Ultimo dubbio: il vaso quanto deve essere grande? Ora, come ho detto, stanno in due in un vaso da 12 cm. Le proporzioni del vaso devono essere quelle classiche o devo cercare un contenitore più largo che alto?
Se ti prefiggi un modello di dimensioni modeste, sta pure sui vasetti classici del 12/14 o rimediati, come faccio a volte, più bassi.
Se punti a modelli maggiori puoi usare ciotole larghe e abbondanti, magari col sistema della piastrella, come ha suggerito Stefano.
Ma, se vuoi ottenere risultati medio-grandi in meno tempo ed hai un esemplare a disposizione in terra, l'anno prossimo puoi applicare una margotta a quest'ultimo.
Nel filare e nella piegatura susseguente, non preoccuparti se il ramo dà rumori preoccupanti, ma fermati. Le microfratture, con la pianta in vegetazione, si saldano presto. ;)
 

avalu81

Giardinauta
@avalu81 , Gianvito, ti piace colpire basso???:LOL:;)
Tanto di cappello a quell'esemplare, all' età e... al prezzo, ma bisogna dare delle aspettative ragionevoli e raggiungibili, soprattutto a chi comincia appena ora.
Quell'esemplare ha anche parecchi anni ( e anni di coltivazione in terra) oltre ad una sapiente lavorazione.
Il prezzo, per quanto importante, non sembra nemmeno esagerato;)
si si Daniele, non volevo alimentare false aspettative, la pianta in foto credo abbia almeno 30 anni di crescita in piena terra. Era solo per far vedere un esempio e, anzi, stimolare il tentativo di creare qualcosa, ovviamente neanche minimamente avvicinabile all'esemplare in foto. Ma sfruttando la rapida crescita di questa essenza, in una decina d'anni si può ottenere qualcosa di interessante.
Io stesso sti giorni ho rubato dei rametti da una lagerstroemia bianca, molto meno comune di altri colori, per farci delle talee.
Purtroppo non aveva polloni quindi ho staccato un ramo già fiorito. Sarà difficile farlo attecchire ma ci provo.
 

Dambar

Aspirante Giardinauta
Non vi preoccupate, è vero che sono rimasta a bocca aperta perché sono bellissime ma io non mi sogno neanche di ottenere niente del genere, però l'idea del bonsai è da un po' che mi frulla in testa, solo che non sapevo neanche da dove cominciare.
Il fatto è che io ho il "taleaggio compulsivo", non riesco a resistere all'impulso di provare a fare talee: se vedo una pianta che mi piace, oppure quando accorcio qualche ramo, è difficile che riesca a buttare tutto, qualche tentativo di riproduzione lo faccio sempre. È vero che spesso non attecchiscono, ma a volte invece sì e così mi ritrovo con un sacco di piantine che magari non sono neanche adatte al mio giardino o ai miei terrazzi.
I miei dicono che sono malata, che prima o poi dovrò uscire di casa per fare posto alle piante, ma in realtà solo una minima parte delle mie creature le ho comprate, sono quasi tutte riprodotte.
Anche la lagerstroemia l'ho presa per strada (non da giardini privati!) e quindi niente possibilità di margotta.
Comunque ora penso di avere abbastanza elementi per provare, mi procuro il necessario e mi butto in questa avventura. Grazie a tutti per i preziosi consigli, mi sa che ne avrò bisogno ancora molto presto!!!
 

danielep

Florello Senior
Non vi preoccupate, è vero che sono rimasta a bocca aperta perché sono bellissime ma io non mi sogno neanche di ottenere niente del genere, però l'idea del bonsai è da un po' che mi frulla in testa, solo che non sapevo neanche da dove cominciare.
Il fatto è che io ho il "taleaggio compulsivo", non riesco a resistere all'impulso di provare a fare talee: se vedo una pianta che mi piace, oppure quando accorcio qualche ramo, è difficile che riesca a buttare tutto, qualche tentativo di riproduzione lo faccio sempre. È vero che spesso non attecchiscono, ma a volte invece sì e così mi ritrovo con un sacco di piantine che magari non sono neanche adatte al mio giardino o ai miei terrazzi.
I miei dicono che sono malata, che prima o poi dovrò uscire di casa per fare posto alle piante, ma in realtà solo una minima parte delle mie creature le ho comprate, sono quasi tutte riprodotte.
Anche la lagerstroemia l'ho presa per strada (non da giardini privati!) e quindi niente possibilità di margotta.
Comunque ora penso di avere abbastanza elementi per provare, mi procuro il necessario e mi butto in questa avventura. Grazie a tutti per i preziosi consigli, mi sa che ne avrò bisogno ancora molto presto!!!
Siamo qui:)

si si Daniele, non volevo alimentare false aspettative, la pianta in foto credo abbia almeno 30 anni di crescita in piena terra. Era solo per far vedere un esempio e, anzi, stimolare il tentativo di creare qualcosa, ovviamente neanche minimamente avvicinabile all'esemplare in foto. Ma sfruttando la rapida crescita di questa essenza, in una decina d'anni si può ottenere qualcosa di interessante.
Io stesso sti giorni ho rubato dei rametti da una lagerstroemia bianca, molto meno comune di altri colori, per farci delle talee.
Purtroppo non aveva polloni quindi ho staccato un ramo già fiorito. Sarà difficile farlo attecchire ma ci provo.
Quella della seconda foto è, appunto, una bianca da seme.
Ti consiglio di farne abbastanza, con partenza leggermente angolata.
Il periodo è giusto per le semilegnose, legnosette alla base.
Non serve copertura, mettile in terrazzo nord.
Con le bianche non ho esperienza, se non da seme e non provo nemmeno (bastaaaaaa...);););)
 
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