Rickdefender
Aspirante Giardinauta
Spesso ho letto in questi anni di ripartenze primaverili con le energie accumulate nell'autunno.
La mia ignoranza mi fa pensare che le energie siano accumulate nei rami.
Nel mio caso ho molti rami ,diciamo così , "di sacrificio" nelle parti basse dei bonsai , che lascio generalmente crescere liberamente tutte le estati (x fare diametro e favorire la ramificazioni delle parti basse)
Mi chiedevo se fosse più logico tagliare i rami di sacrificio delle caducifoglie( Carpino Olmo eccetera) prima dell'arrivo dell'autunno e prima della perdita delle foglie oppure sia meglio aspettare l'inverno.
Se aspetto l'inverno ,mi viene da dire che le energie immagazzinate (in autunno) nei rami di sacrificio, tagliandone quasi 80% di lunghezza in Vista della futura primavera, vadano perdute.
È quindi meglio accorciare tutto il "superfluo" prima dell'arrivo dell'autunno?
Grazie
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La mia ignoranza mi fa pensare che le energie siano accumulate nei rami.
Nel mio caso ho molti rami ,diciamo così , "di sacrificio" nelle parti basse dei bonsai , che lascio generalmente crescere liberamente tutte le estati (x fare diametro e favorire la ramificazioni delle parti basse)
Mi chiedevo se fosse più logico tagliare i rami di sacrificio delle caducifoglie( Carpino Olmo eccetera) prima dell'arrivo dell'autunno e prima della perdita delle foglie oppure sia meglio aspettare l'inverno.
Se aspetto l'inverno ,mi viene da dire che le energie immagazzinate (in autunno) nei rami di sacrificio, tagliandone quasi 80% di lunghezza in Vista della futura primavera, vadano perdute.
È quindi meglio accorciare tutto il "superfluo" prima dell'arrivo dell'autunno?
Grazie
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