Purtroppo che io sappia, non ci sono profilassi valide contro quel tipo di fungo, non attacca la corteccia ma le radici
attraverso le quali infetta il midollo inoculando le ife miceliari direttamente nelle cellule della pianta, dopo magari anni di incubazione senza che la pianta dimostri nessun particolare malessre si manifesta all'esterno della pianta prima con quelle croste bianche e soffici che piano piano si trasformano in mensole inserite sul tronco o sui rami che possono arrivare a un diametro di oltre 50 cm. in qualche anno, perchè quel fungo è pure perenne, e proseguirà la sua vita anche oltre la morte della pianta ospite trasformandosi da parassita a saprofita. Nel frattempo il fungo lavora ll'interno della pianta causando la carie del legno che diventa fragile come un grissino, e finirà per schiantarsi di colpo sotto il proprio peso che non riuscirà più a reggere. Per portare a termine questo procedimento ci metterà qualche anno, quanti anni non si può sapere in anticipo perchè dipenderà molto dalla resistenza della pianta
che solitamente produce già da sola le contromisure per combattere queste infezioni.
Il tuo Ciliegio non è nemmeno già di mezza età e dovrebbe esser ancora robusto ma ti faccio vedere gli effetti del Ganoderma
su di un Ippocastano giovanissimo
Vedi il tronco a sinistra non denota proprio nulla esternamente, ma il fungo c'era ed era in uno stadio molto più avanzato del tuo
poi all'improvviso lo schianto e una volta segato ecco come appariva il tronco, la parte scura è quella invasa dalla carie, ed è fragile come il vetro, la parte chiara è quella ancora sana, quella che reggeva ancora in piedi la pianta.
Ora siccome il tuo ciliegio è ancora relativamente giovane e il fungo non è ancora molto sviluppato io proverei a scalpellarli via dal tronco con uno scalpello da legno molto affilato senza incidere troppo la corteccia e coprirei la cicatrice con un mastice di quelli da innestatore, questo servirà solo a impedire al fungo di emettere nuove spore col rischio che infetti altri alberi nei paraggi.
Ma la carie già all'interno del tronco proseguirà il suo sviluppo e non c'è niente che possa arrestarla.
Per conservare l'albero il più a lungo possibile andrebbe ingabbiato in una armatura metallica che lo possa sostenere come un busto ortopedico, come si fa per consrvare certi alberi storici ma è un rimedio costoso perchè andrà rifatto periodicamente per adeguare l'armatura alle dimensioni del tronco che malgrado tutto continuerà ad espandersi. E gli andrà alleggerita la chioma e mantenuta leggera per limitarne il peso sul tronco che non sarà più in grado di reggerla.
Francamente non so se il gioco valga la candela,