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Vermi bianchi nel tronco ciliegio

Efisio

Aspirante Giardinauta
Ciao, dopo anni di bollosi e trattamenti di Bordolese al ciliegio di 30 anni, ho deciso di controllare la corteccia per vedere se ci fosse qualcos'altro oltre al sospetto attacco di funghi.
Quest'anno tutto sommato poche bolle di resina e corteccia asciutta, ma ho trovato solo una piccola zona umida.
Armato di taglierino ho provato ad aprire un po' quel punto umido e marciscente, e qui la scoperta, larve bianche estese su tutta la lunghezza del tronco.

Non sembrano rodilegno... Qualcuno sa dirmi di cosa si tratta e come eliminarle?

Ho allargato bene la zona, pulito e protetto con mastice ma temo che il problema sia diffuso.
C'è un veleno sistemico?

Mentre pulivo ho anche visto che c'è un buco alla base del tronco, profondo 5, 10% del tronco

Ringrazio in anticipo per qualsiasi suggerimento che non sia "taglia alla base"...
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Francamente dalle immagini non capisco quasi niente: intuisco solo legno disgregato e nella prima foto come dei vermicelli bianchi (sarebbero quelle le larve?); la degradazione del legno in ogni caso non deriva dall'azione di insetti xilovori, ma solitamente collegata a funghi agenti di carie o fitoftore (per questi secondi patogeni solitamente accompagnata da tendenziale marciume).
Io non avrei messo mastice (sono pratiche ormai sconsigliate dagli agronomi forestali) ma semplicemente spennellato una soluzione densa di rameico.
 
Ultima modifica:

Efisio

Aspirante Giardinauta
Grazie per il commento. Ho trovato sia i vermi bianchi della prima foto, sia tre larve un po' più esterne (una si vede sulla punta del cutter).
I vermetti erano veramente in profondità, tra il legno bianco e la corteccia.

L'albero esternamente non sembra stare male. Magari è cocciniglia, mah!

Quest'autunno disinfettero' il tronco con poltiglia bordolese molto spessa invece di spruzzarla liquida.
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Cocciniglia assolutamente no.
Il dipingere il tronco di blu non è una pratica fitoiatrica che abbia una qualche validità, ma una usanza contadina di un secolo fa quando non c'erano le attuali conoscenze e si andava più o meno a caso o perché lo si aveva visto fare dal vicino. Limitati a spennellare solo la parte offesa.
Invece un trattamento alla parte aerea prima della ripresa vegetativa ha senso in quanto è preventivo verso alcune malattie fungine della chioma.
I vermicelli sono molto probabilmente degli opportunisti che hanno il loro habitat nel degradato, ma non mi rimandano a fitofagi noti sulle drupacee.
Quello che hai fatto va bene né altro in pratica si può fare se si trattasse, come penso, di carie o fitoftora o armillaria.
 

Efisio

Aspirante Giardinauta
Leggo che fitoftora o armillaria non danno molte possibilità... comunque domani provo a vedere meglio intorno al colletto, dove ho visto il buco, andrò alla ricerca di marciume e micelio di colore bianco crema.

Spero che il buco sua dovuto solo dovuto alla conformazione delle grosse radici superficiali.

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Efisio

Aspirante Giardinauta
Alla base dell'albero la terra è sempre molto bagnata, melmosa, a volte anche appiccicosa

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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Quello è un Trombiidae, e il soggetto che hai fotografato forse un Allothrombium sp.: ci sono specie che vengono vendute per la lotta biologica in quanto predano afidi e altri piccoli insetti dannosi.
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Se la pianta emette liquido melmoso non è un bel segno: tra i funghi patogeni che ti ho precedentemente nominato solo le fitoftore si comportano così.
 

Efisio

Aspirante Giardinauta
Ho eliminato la terra intorno al colletto. La terra era bagnata e viscosa solo in una zona limitata. In quella zona era pieno dei ragnetti rossi già descritti sopra, forse si nutrono del liquido (?).
Ho dato bordolese abbondante e domani ricopro con terriccio da rinvaso, magari respira di più.

Comunque niente presenza visiva di funghi...

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Efisio

Aspirante Giardinauta
Pensavo di aver risolto invece quest'anno lo vedo molto male
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