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Strani forellini nel ramo di caco

Alberodicachi

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti,

Ho scoperto con sgradita sorpresa che il mio caco (piantato circa 3 anni e mezzo fa), presenta degli strani “buchini” tondi alla base di uno dei rami principali (vedi foto). I forellini sono disposti in ordine assurdamente simmetrico per l’intera circonferenza del ramo.

Il giardiniere mi ha detto di provare a spingerci dentro del fil di ferro per vedere se all’interno ci fossero delle gallerie. Invece non entra nulla, neppure un ago. Apparentemente, i forellini sembrano essere superficiali, con un diametro di un paio di mm.

Però la cosa mi preoccupa molto. Innanzitutto mi sconcertano la loro simmetria e il fatto che siano disposti in tondo solo attorno alla base di quel ramo.

Inoltre, fino a una decina di giorni fa non c’erano e quindi, sono recentissimi. Su consiglio del giardiniere ho spruzzato sulla parte di ramo interessata un insetticida generico (Oliocin).

Ma di cosa si tratta? :confuso: Difficilmente può essere stato un uccello, perché i forellini sono presenti anche verso il basso del ramo: per praticarli, l’animale dovrebbe essere un contorsionista…

Sono molto preoccupata perché non vorrei che la pianta, che ho curato tantissimo, avesse qualche parassita all’interno che facesse morire il ramo.

Qualcuno dei vostri esperti può darmi una mano? :love_4:

Grazie infinite in anticipo da Alberodicachi


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K

Kakugo

Guest
Non devi preoccuparti di nulla, anzi.
Sono le tracce di passaggio di un picchio. O stava martellando per richiamare o ha cercato se c'erano parassiti sotto la corteccia, non ne ha trovati e se ne è andato altrove.
 

Alberodicachi

Aspirante Giardinauta
Grazie mille, mi hai tranquillizzata!

Ero preoccupatissima, perché temevo si fosse infiltrata una larva (tanto minuscola da non lasciare buchi visibili) intenta a rodere il legno all'interno. Effettivamente abito a un paio di centinaia di metri da un bosco dove vive anche il picchio. Però non ne ho mai visti arrivare in giardino, tantomeno posarsi sugli alberi (il caco è ancora piccolino e non offre una grande superficie d'appoggio).

Sui rami del caco vedo spesso correre delle formiche e una mia vicina aveva dato la colpa a quelle (ma non mi risulta che le formiche mangino il legno). Un altro vicino aveva pensato alle larve della cavolaia...

Ora cosa faccio? Avrei pensato di mettere sui forellini un po' di mastice per ferite e tagli (ho Zapi Fotobalsam), per aiutare l'albero a ricostituire il legno.

Una curiosità: come fa il picchio a fare dei fori più simmetrici di quelli di un capomastro? È così contorsionista da riuscire a girarsi fin sotto il ramo?

Un grosso grazie per la tua risposta.
 
K

Kakugo

Guest
Le formiche vanno ovunque alla ricerca di cibo... e scavano solo nel legno marcio, quale questo non è. E' assolutamente normale che in un giardino se ne trovino ovunque ed in gran quantità.
La cavolaia... fa solo danni alle foglie e parassita solo le Brassicacee (cavoli, Arabis, rafano etc), il tabacco ed il nasturzio.
Il solo parassita animale che attacca comunemente i kaki è la cocciniglia.

Personalmente io quelle lesioni non le toccherei e le lascerei stare: non sono gravi e profonde e la pianta non ne risentirà. Al massimo massimo una spennellata di poltiglia bordolese densa, ma a mio parere non ce ne è bisogno.

Tieni conto che il picchio è uno di quegli uccelli che è facilissimo sentire ma molto difficile vedere (come l'usignolo e l'assiolo), vuoi perché molto schivo, vuoi perché il piumaggio della maggior parte delle specie è molto criptico. In tutti questi anni li ho visti solo due volte nonostante siano tutto sommato abbastanza comuni.
Come fa il picchio a fare cose del genere? L'intero cranio è evoluto come un trapano per legno, i suoi piedi gli consentono di aggrapparsi su qualunque tipo di legno (anche a testa in giù) e per finire la coda è fatta di piume rigide che gli danno un solido terzo punto d'appoggio. Di fatto è una macchina per scavare nel legno.
Il martellamento sul legno è parte del rituale per segnalare la propria presenza a possibili compagni e per marcare il territorio e cerca insetti un pò come noi sentiamo se un'anguria è ben matura: pichietta sul legno ed in base alle vibrazioni capisce se sotto la superficie ci sono gallerie di larve di insetti e valga la pena scavare.
 

Alberodicachi

Aspirante Giardinauta
Wow! Chapeau per la tua competenza! :hands13: Allora non tocco nulla... Spero che crescendo e allargandosi, il ramo si rimargini da solo e i buchi non si vedano più.:cool:

Che bel tipetto è il picchio! In linea d'aria il bosco sarà a 200 m circa dal mio giardino e so che ci vive il picchio verde. Non mi resta che sperare che si trovi un parente più prossimo! :mazza: . Il fatto è che ho il giardino da poco. Prima ero sempre vissuta in città, per cui sono alle prime armi in tutto.

A proposito di parassiti del caco, lo scorso autunno ho avuto qualche problema con i frutti. Trovavo dei buchi di ca. 5 mm di diametro nella polpa, che dopo qualche giorno diventavano neri e rischiavano di far marcire i cachi. Temo che la colpa sia delle cimici, presenti in abbondanza sia sull'albero, sia in giardino. C'è qualcosa da fare? (Non vorrei usare prodotti chimici, perché mi piace mangiare frutti biologici).
 
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K

Kakugo

Guest
I sintomi sono molto chiari: si tratta della mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata). Depone le uova nei frutti e le larve fanno stragi. I buchi che vedi sono opera loro.
Il miglior metodo di lotta non chimica a questo insetto è tramite l'uso di trappole: una trappola pronta all'uso costa tra gli 8 ed i 12€. Visto che hai una sola pianta ti basta una sola trappola. La puoi trovare online o al Consorzio Agrario. Mi raccomando di specificare che ti serve quella per la Ceratitis: ci sono numerose specie di mosca della frutta ed ognuna ha la sua trappola specifica.
La trappola va appesa nella chioma dell'albero, a sud, fai un mese e mezzo circa prima della maturazione dei frutti e copre la pianta per tutto il resto della stagione.
 

Enzio

Aspirante Giardinauta
Se non ci sono i vermetti dentro , non è la mosca mediterranea , il buco d'entrata di quest' insetto è grosso come uno spillo forse sono gli uccelli , merli , cesene .
Tra l' altro vedendo dove abiti , più o meno siamo in linea d' aria , la mosca mediterranea è da tre anni che non si spinge alle nostre latitudini , poi l' anno scorso ha in pratica piovuto tutta l' estate al Nord e quindi niente mosca .
 

franco1954

Aspirante Giardinauta
Buona sera a tutti del forum
scusate se mi intrometto nella discussione del kaki ,
ma siccome ho lo stesso problema dei frutti con le larve dentro,
cosa mi cosigliate quale prodotto usare oltre le trappole?
 
K

Kakugo

Guest
Buona sera a tutti del forum
scusate se mi intrometto nella discussione del kaki ,
ma siccome ho lo stesso problema dei frutti con le larve dentro,
cosa mi cosigliate quale prodotto usare oltre le trappole?

La Deltametrina (principio attivo di numerosi insetticidi quali il diffuso Bayer Decis) è molto efficace contro la Ceratitis. Il problema purtroppo è che si tratta di un insetticida che si decompone rapidamente ed agisce per contatto. In agricoltura generalmente lo si usa in congiunzione con trappole ad esche proteiche: si tratta appena si raggiunge la soglia di 20 insetti/settimana per trappola.
Per il privato con poche piante o una sola, la lotta passa per l'uso delle già citate trappole specifiche e cure agronomiche: raccolta ed eliminazione dei frutti caduti e zappatura/vangatura del terreno alla base dell'albero appena prima del gelo per disturbare l'ambiente di svernamento.
 

Alberodicachi

Aspirante Giardinauta
Ecco l'operato della bestiaccia: :sgrunt:

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Guardando il frutto in basso a destra, in alto all'esterno si vede un buco "fresco" ancora del colore della polpa, in basso un buco già annerito che rischia di far marcire il frutto. No, non ci sono assolutamente vermi all'interno. Non mi sembrano beccate d'uccello, sono buchi tondi tutti uguali del diametro di circa mezzo cm. Io avevo dato la colpa alle cimici, che si posano spesso sui cachi. Prima dell'epoca delle cimici non succede. Oppure mi confermate che è la mosca mediterranea?
L'anno scorso qualche caco ha anche assunto delle striature nere (vedi entrambi gli esemplari nella foto). Gli anni precedenti non era successo, ma non aveva nemmeno piovuto così tanto durante l'estate.
 
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Kakugo

Guest
Io vedo due tipi di danno lì: un principio di spaccature (le crepe che si vedono sul frutto più vicino), che è causato dall'eccesso d'acqua e un principio di melanosi (le striature nere). La melanosi è causata da basse temperature nelle ultime fasi di maturazione del frutto. L'unica cosa che si può fare è raccogliere i frutti appena sono maturi e sperare nel tempo favorevole.
Sono contento di non vedere tracce di mosche (come ero praticamente sicuro dalla descrizione: come si dice una foto vale mille parole). L'anno scorso qua sono arrivate tardi ma si sono fatte sentire, eccome!
 

Alberodicachi

Aspirante Giardinauta
E allora, se non sono le mosche bianche chi fa quei buchi? Le cimici? Enzio dice gli uccelli... Sulla melanosi in rapporto al freddo è verissimo. Le striature nere sono comparse solo sugli ultimi cachi rimasti sulla pianta. Non li avevo colti perché non erano maturi e temevo che giù dall'albero non sarebbero più maturati bene. In precedenza, invece, alcuni frutti si erano crepati sulla pianta (aveva piovuto molto)
 
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K

Kakugo

Guest
Per i buchi ci sono mille possibili colpevoli.
Si va dai merli (che mangiano veramente di tutto) ai ghiri. Se il danno non è catastrofico, non conviene prendersi la briga di far nulla se non raccogliere i furtti appena sono maturi. E se per tenere alla larga gli uccelli bastano le reti, coi ghiri (che però fanno danni limitati: a me qualche noce la mangiano sempre) è tutta un'altra storia.

Per la spaccatura dei frutti, come per altre piante, c'è molto poco che si può fare se piove molto. L'unica cosa è evitare di irrigare ulteriormente.
La melanosi generalmente inizia a striare e macchiare i frutti quando questi sono già maturi. Come detto non è una malattia, ma una normale reazione fisiologica della pianta quando porta frutti maturi e le temperature iniziano ad abbassarsi. Anche qui l'unica soluzione è la raccolta tempestiva dei frutti.
 

Alberodicachi

Aspirante Giardinauta
I ghiri? :astonished: mamma mia! Quanti "ospiti" abbiamo in giardino? Credo che vadano in giro di notte, vero? Ma si avvicinano così alle case? Non credevo...

Per concludere il discorso:

1) Sui buchi nei frutti: potrebbero essere le cimici? Ne ho sorprese parecchie sui cachi. Le butto giù, ma ovviamente non posso passare la giornata di guardia sotto il caco... :mazza: Oppure le formiche? Attorno ai due ultimi frutti in maturazione sui rami avevo avvolto delle retine e quelli erano stati risparmiati.

2) Riguardo ai forellini del picchio: come mi hai consigliato, li ho lasciati stare. Il grosso ramo sta mettendo le foglioline e sembra effettivamente non soffrirne.

3) Mi sembra di aver capito che il caco è piuttosto robusto. Come prevenzione futura e per mia conoscenza: esistono comunque larve o bestie che possono penetrare nella corteccia e minarla dall'interno? Può essere attaccato dal tarlo asiatico oppure quest'ultimo colpisce in prevalenza i castagni?
 
K

Kakugo

Guest
I danni da cimice sono purtroppo facili da riconoscere: questi fastidiosi insetti lasciano tramite le loro punture secrezioni che rendono il sapore del frutto dallo sgradevole all'immangiabile.
Tieni conto che comunque le punture sono veramente piccole.
Le formiche generalmente si nutrono di frutti già guasti o dei fungi che cresono su di essi: diciamo sono un sintomo e non la causa.

Come detto l'unico parassita animale che attacca frequentemente i cachi è la cocciniglia, che è immediatamente visibile poiché attacca l'esterno della pianta.
C'è sempre la possibilità di un attacco di perdilegno che, essendo un polifago, può attaccare moltissime piante, ma i sintomi sono immediatamente visibili: rigonfiamento della corteccia con al centro un vero e proprio buco profondo diversi centimetri da cui fuoriesce un liquido rossiccio (che è una mistura di segatura finissima ed escrementi). Ma, come detto, è solo una possibilità da tenere in considerazione. Inutile fasciarsi la testa prima di rompersela.
Per quanto riguarda il tarlo asiatico, i kaki non sono tra le piante affette in Lombardia.

Per quanto riguarda i ghiri... si vede che non li conosci. Non solo si avvicinano alle case, ma ci entrano senza farsi troppi scrupoli. Qua da noi sono una mezza piaga: non faranno danni, ma fanno impazzire i cani di notte e se per disgrazia trovano un'intercapedine ci fanno le corse dentro. Dalla quantità di civette e gufi che girano si può capire che la popolazione gode di ottima salute.
 

Alberodicachi

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti, in particolare a Kakugo

OK, per il momento ci siamo. Grazie a tutti quelli che si sono interessati e hanno partecipato alla discussione :love_4:.

Un ringraziamento particolare al Maestro Giardinauta Kakugo. Mi sei stato preziosissimo. Oltre che competente al massimo, sei stato molto gentile, premuroso e disponibile. :hands13:

Ora l'Aspirante Giardinauta Alberodicachi ha fatto qualche progresso. Ho imparato cos'è la melanosi, come si sostiene agli alberi il picchio durante il suo lavoro, quanto possono diventare impertinenti i ghiri (da noi per fortuna tengono ancora le distanze), e altro ancora :froggie_r.

Un grosso grazie e a risertirci per qualche altra discussione. :Saluto:
 
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