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Storia di un keiki abbandonato

yzmalave

Aspirante Giardinauta
Su questo bellissimo forum ho letto le storie di molti keiki, spesso mammoni, che non ne volevano sapere di diventare indipendenti. Questa invece è una storia diversa.

Il keiki in questione non è mio ma di mia mamma. Premetto che mia mamma tratta le orchidee come le altre piente, senza accorgimenti particolari, però ha la fortuna di averle posizionate in una posizione evidentemente ideale per loro e le regalano sempre fantastiche fioriture (alla faccia mia che mi dedico anima e cuore e devo sudarmi ogni piccolo progresso!:burningma)

Torniamo a noi. Un giorno vado a controllare le sue orchidee e mi accorgo di questo keiki. Grazie al vostro forum mi informo su di lui e inizio a pensare al momento in cui dovremo staccarlo, ma per ora è piccolo. Passa il tempo e inizia a fare delle radici ma anche delle fioriture. Quando le radici diventano abbastanza numerose e lunghe per poterlo staccare continua a fiorire e noi a rimandare per non compromettere la fioritura; avevo comunque letto che non c'era fretta di staccarlo.

Passa un po' di tempo. Mia mamma mi invita ad andare a vedere la fioritura di un'altra delle sue phal e per caso mi accorgo che lo stelo dov'è attaccato il keiki è praticamente secco:eek:. Procedo a tempo zero a staccarlo, invasarlo e idratarlo. Non era ne sofferente ne disidratato, per fortuna, ma di fatto la madre lo ha abbandonato. Il keiki continua a stare bene. Lo sto curando io, per ora, finche non vedo che reagisce positivamente alla nuova sistemazione con nuove foglie o radici; per ora infatti è fermo.

Non ho mai letto di un comportamento del genere. Può essere che la madre abbia valutato che era pronto per cavarsela da solo? In natura si comportano così?

Scusate per il post un po' lunghino:martello:.

Ciao, Romina
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
ciao,

gli steli a volte seccano, anche se hanno keiki, il fatto che fosse un keiki adulto è stato sicuramente positivo molte volte seccano con keiki giovani, che inevitabilmente sono destinati a seccare
in natura immagino succeda di tutto e di più, noi siamo abituati a pensare che le migliori condizioni per le nostre piante siano quelle che trovano nei loro siti d'origine, ma se vediamo le varie immagine di piante in situ, raramente raggiungono la bellezza di quelle coltivate,
sicuramente sono condizioni ideali, ma poi ci sono le condizioni avverse che in natura si trovano sempre
anche l'uomo allo stato brado è meno florido di quello"coltivato" nella società moderna :)

mettici qualche foto del tuo keikino svezzato a forza :)

:Saluto:
 

yzmalave

Aspirante Giardinauta
DSC00691bis.jpg
Ecco una foto del keiki. Per rendere l'idea le foglie sono lunghe circa 15 cm, bello grandino direi. Per ora è completamente fermo, il che non è per forza un male, certo che se mi desse un segno di vita sarei più contenta. Come vaso ho usato un barattolo dei cotton fioc bucato a dovere, mi sembra della misura giusta per lui.
Buona giornata a tutti

Romina
 
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