soprattutto pensando ai post di Niccolo', Pin e pochi altri...ma quanto l'essere umano ricerca il potere?
Il potere come forza di decisione e di azione sugli altri, il potere come legittimazione del proprio status nei confronti dei propri simili, come forza interna ed esterna, come imposizione e strumento di affermazione sugli altri, come una sorta di accettazione all'interno di un gruppo, quanto è importante per l'uomo?
Il potere può essere assoluto? O è qualcosa di sempre relativo?
E' qualcosa che si concede o che si prende?
Se si prende, ha senso parlare di abuso dello stesso?
Il potere è talmente incontrollabile da riuscire a logorare chi crede di possederlo? Come una droga, come una dipendenza da qualcosa che diviene la legittimazione stessa della propria essenza.
Scendendo, poi, a livelli molto più bassi nella scala sociale, parlando di rapporti interpersonali, come possiamo identificare questa esigenza umana, questo impeto malcelato? Anche nel più piccolo gruppo, anche in un legame a due, vige sempre una gerarchia di forza, di importanza, di potere, appunto, tra le parti? Forte e debole, in ogni relazione?
E' un concetto insito nella natura di tutti gli uomini (magari in alcuni presente solo come entità embrionale), o lo si ritrova solo in alcuni soggetti?
Chi ha voglia di spremersi un pochino?
Il potere come forza di decisione e di azione sugli altri, il potere come legittimazione del proprio status nei confronti dei propri simili, come forza interna ed esterna, come imposizione e strumento di affermazione sugli altri, come una sorta di accettazione all'interno di un gruppo, quanto è importante per l'uomo?
Il potere può essere assoluto? O è qualcosa di sempre relativo?
E' qualcosa che si concede o che si prende?
Se si prende, ha senso parlare di abuso dello stesso?
Il potere è talmente incontrollabile da riuscire a logorare chi crede di possederlo? Come una droga, come una dipendenza da qualcosa che diviene la legittimazione stessa della propria essenza.
Scendendo, poi, a livelli molto più bassi nella scala sociale, parlando di rapporti interpersonali, come possiamo identificare questa esigenza umana, questo impeto malcelato? Anche nel più piccolo gruppo, anche in un legame a due, vige sempre una gerarchia di forza, di importanza, di potere, appunto, tra le parti? Forte e debole, in ogni relazione?
E' un concetto insito nella natura di tutti gli uomini (magari in alcuni presente solo come entità embrionale), o lo si ritrova solo in alcuni soggetti?
Chi ha voglia di spremersi un pochino?