Carissimi, arrivo buon'ultima e sono felice e commossa di quello che leggo. Ho letto tutto d'un fiato, dovrò rileggere. Ma intanto volevo abbracciare Alex, che ha trovato tanti amici, e forse un giorno anche l'anima gemella. Che non è facile per nessuno, anche se ho letto molti bei pensieri sui propri compagni e compagne. Ma sapete che io considero i giardinieri una razza speciale, la più speciale. Anch'io sto guardando "Il bello delle donne" e trovo 'educativo' che la televisione faccia questo tipo di fiction. Bellissimo era anche il personaggio gay di "Commesse" di Franco Castellano. A me 'gay' piace, forse perché in inglese vuol dire gaio, allegro. Omosessuale è burocratese, è noioso, ed è troppo incentrato sul 'sesso': Amore non è solo sesso, anzi, spesso è tutt'altro. Sarebbe bello che non ci fossero discriminazioni, e se anche è vero che la visione del mondo si sta allargando, ricordo sempre le parole di Fassbinder: E' facile ammettere di essere è gay nell'ambiente del cinema, ma provate a dirlo se siete un operaio della Volkswagen!
Chissà Alex, forse i tuoi genitori lo sanno, magari in qualche modo lo hanno intuito in maniera non cosciente, o in qualche modo hanno paura delle parole, a volte succede anche questo sai. E a volte le parole non servono. Se senti che ti vogliono bene, è sufficiente. Ti vogliono bene per quello che sei, per come ti esprimi col cuore e con la mente in ogni atto della tua giornata, quando giardini, quando lavori, quando mangi o quando saluti affettuosamente i tuoi genitori e gli parli. E' questo che loro amano di te, il tuo rapporto con loro e ciò che di te loro vedono, il resto, che senso ha? La società ha le sue convenzioni. Io in questi giorni, anche dopo l'ultimo episodio di "Il bello delle donne" sono tanto arrabbiata per l'ipocrisia di questa società: Non ci sarebbero schiave, se non ci fossero uomini, italiani, nostri connazionali e concittadini che con queste schiave vanno, ben sapendo cosa ci sta dietro. Andare con queste disgraziate è come andare coi bambini, è orribile. E questo sesso è ammesso, l'altro è discriminato.
Io e mio marito abbiamo carissimi amici gay. Ho sempre pensato, non solo dall'esperienza con gli amici, ma soprattutto attraverso le opere di grandi scrittori gay, che la loro non è sensibilità 'femminile', ma invece una doppia sensibilità, femminile e maschile, per quello danno di più, perché hanno di più.
Adesso vado, perché mio marito mi dice che è ora di andare a nanna. Io sono contenta che lui non condivida la mia passione per il giardinaggio, perché, come ho già detto in altra occasione, tutti i ruoli nel mio giardino sono già occupati, io sono capogiardiniere, vicecapogiardiniere, ragazzo tuttofare, scarriolante, vangatore e anche critico. Solo io ho il diritto di criticare il mio duro lavoro. Il mio consorte può solo ammirare estasiato, sennò m'arrabbio!
Anch'io ho orrore delle chiacchere 'mordi e fuggi'. Ma questa è tutta un'altra cosa.
Buonanotte! Mariangela