Datura rosa
Guru Master Florello
Una notizia della Regione Emilia-Romagna informa che da alcuni anni la produzione di frutta dell’Emilia-Romagna e di altre regioni del Nord Italia è flagellata dai danni provocati dalla cimice asiatica, una specie esotica che proviene dall’Asia orientale senza competitori nel nostro ambiente, comparsa da noi dal 2012 e che ha progressivamente colonizzato vasti territori e molte coltivazioni.
In assenza di validi sistemi di difesa chimica tradizionale, è stato deciso di importare un suo pericoloso parassita in grado di distruggere gran parte delle sue uova.
Si tratta della Vespa samurai ((Trissolcus japonicus) un imenottero parassitoide della famiglia Scelionidae che è principalmente noto come antagonista naturale della cimice asiatica. Ha dimensione di pochi millimetri, si nutre solo di polline e punge solamente le uova di cimice asiatica in cui depone le proprie uova, distruggendo così le nuove generazioni della pericolosa cimice.
Pare che la vespa samurai fosse già presente in Italia per essere arrivata, probabilmente con le merci, come la Cimice asiatica e la Conferenza Stato Regioni avrebbe solo dato l'ultimo OK necessario alla sua diffusione sul territorio.
La sperimentazione è stata avviata nel giugno 2020 introducendole in alcune aree del Trentino-Alto Adige e in Valtellina, per valutare la loro capacità di contrasto della cimice asiatica; in caso di esito positivo, la vespa samurai potrebbe essere introdotta in tutto il territorio italiano. Nel luglio 2020 è stata avviata la sperimentazione anche in Svizzera.
Più studi, di diversi istituti di ricerca, avrebbero dimostrato che T. japonicus, introdotto nel nostro ecosistema, non costituirebbe rischio per altre specie. In particolare l'insetto si riproduce esclusivamente su uova di cimice, non solo quelle di cimice asiatica, anche di altre cimici ma, potendo scegliere, preferisce H. halys.
Questa operazione pare sia stata resa necessaria dallo scarso risultato del primo lancio, a metà 2019, di circa mezzo milione di esemplari di Anastatus bifasciatus un imenottero (Eulophidae) che fa parte del nostro territorio essendo tipico della entomofauna italiana e che sembrerebbe non destinato ad entrare in competizione con la Vespa samurai.
Che dire? Speriamo che non arrivi anche Angelo Branduardi cantando..... E venne il cane che morse il gatto che si mangiò il topo....................
In assenza di validi sistemi di difesa chimica tradizionale, è stato deciso di importare un suo pericoloso parassita in grado di distruggere gran parte delle sue uova.
Si tratta della Vespa samurai ((Trissolcus japonicus) un imenottero parassitoide della famiglia Scelionidae che è principalmente noto come antagonista naturale della cimice asiatica. Ha dimensione di pochi millimetri, si nutre solo di polline e punge solamente le uova di cimice asiatica in cui depone le proprie uova, distruggendo così le nuove generazioni della pericolosa cimice.
Pare che la vespa samurai fosse già presente in Italia per essere arrivata, probabilmente con le merci, come la Cimice asiatica e la Conferenza Stato Regioni avrebbe solo dato l'ultimo OK necessario alla sua diffusione sul territorio.
La sperimentazione è stata avviata nel giugno 2020 introducendole in alcune aree del Trentino-Alto Adige e in Valtellina, per valutare la loro capacità di contrasto della cimice asiatica; in caso di esito positivo, la vespa samurai potrebbe essere introdotta in tutto il territorio italiano. Nel luglio 2020 è stata avviata la sperimentazione anche in Svizzera.
Più studi, di diversi istituti di ricerca, avrebbero dimostrato che T. japonicus, introdotto nel nostro ecosistema, non costituirebbe rischio per altre specie. In particolare l'insetto si riproduce esclusivamente su uova di cimice, non solo quelle di cimice asiatica, anche di altre cimici ma, potendo scegliere, preferisce H. halys.
Questa operazione pare sia stata resa necessaria dallo scarso risultato del primo lancio, a metà 2019, di circa mezzo milione di esemplari di Anastatus bifasciatus un imenottero (Eulophidae) che fa parte del nostro territorio essendo tipico della entomofauna italiana e che sembrerebbe non destinato ad entrare in competizione con la Vespa samurai.
Che dire? Speriamo che non arrivi anche Angelo Branduardi cantando..... E venne il cane che morse il gatto che si mangiò il topo....................
