Le Hydrangee sono tutte acidofile.
Fra loro ce ne sono alcune che sopportano meglio i suoli calcarei e sono le quercifolia, le arborescens e le paniculata.
Per mia esperienza diretta (il mio giardino è composto essenzialmente di terra morenica e quindi calcarea) posso dirti che se in partenza fai una buona buca d'impianto con il metodo di cui ti ho parlato, potrai evitare il telo.
Questo perchè man mano che la pianta si sviluppa troverà un buon pane di terra in cui far sviluppare bene sia l'apparato radicale sia la parte aerea e, col tempo, dato che sarà ben cresciuta, avrà meno difficoltà ad affrontare un suolo non particolarmente idoneo.
Non dimentichiamo poi, che tutta quell'area è stata comunque un po' modificata dalla presenza del Cedro che di sicuro ha rilasciato nel suolo una quantità industriale di aghi, che in parte avranno comunque un po' acidificato e che questo processo di sicuro non si ferma, anzi, è in progressione.
Spesso il telo, anzichè garantire protezione alle piante, ne impedisce il pieno sviluppo.
Meglio una pianta forte in partenza, che trova un buon substrato e che è poi in grado di adattarsi (magari nel tempo anche con un po' di aiuto tuo se vedessi qualche difficoltà) ad un terreno a lei non graditissimo, piuttosto che una pianta che ha difficoltà ad estendere le sue radici dove più le aggrada e che, a causa di questo, non potrà esprimere al meglio la sua vigoria.