siamo donne o persone?

[klosy]

io penso che sia stata scatenata questa caccia agli infedeli per qualche motivo che ora mi sfugge(spero....): ma non è tutto così nero. solo che si deve andare a parlare del ruolo della donna anche nella religione cristiana,per essere giusti. delle tradizioni di questo paese e non solo di quelli arabi. ma, senza arrivare agli estremismi,al burka e alle lapidazioni,pensiamo all'aborto in casa nostra,al permesso di entrare nelle forze armate nei ruoli di comando. e via discorrendo

Ammetto il mio egoismo patriottico: nonostante mi stia a cuore la condizione della donna islamica, nonostante venga assalita da una profonda rabbia quando sento parlare di lapidazione, infibulazione e via dicendo, a volte mi accalora di più la situazione di alcune donne italiane (pur con le dovute proporzioni).
Vuoi per ignoranza, vuoi per tradizione, vuoi per eccessivo attaccamento religioso o semplicemente per paura, a volte anche la nostra vicina di casa è ridotta alla condizione di non-donna, o meglio, di non-essere umano, e allora ritorna la questione iniziale: "siamo donne o persone?"
Permettetemi solo una breve citazione, che certamente non tutti condividono, ma che spesso, a mio parere, è ragione di chiusura mentale:
"La religione è l'oppio dei popoli."
Karl Marx

 

[rossl]

mah, Klosy, forse non sarà l'oppio dei popoli, ma certamente più che unire li divide, i popoli.
Io penso che la religione dovrebbe essere un conforto per gli uomini, e certamente per alcuni lo è senz'altro e sono quelli che la vivono come un rapporto intimo, spirituale, con la divinità; per altri invece è semplicemente un punto di riferimento che dà sicurezza, senso di appartenenza ad una grande comunità (anche piuttosto influente, nel nostro paese).

Mia madre è una donna religiosissima, io invece sono agnostica dall'età di 13 anni (so di averle dato un grosso dispiacere). Perchè non ho accettato la religione di mia madre? perchè appena sono entrata nell'età del pensiero logico-astratto ho iniziato ad analizzare autonomamente i dogmi della chiesa ed ho subito capito che le certezze assolute non fanno per me.
Il dubbio, la riflessione, la ricerca continua, l'accettazione dei propri errori sono molto più faticosi, ma ti rendono anche più aperto nei confronti degli altri

 

[daria]

Sono il marito di Daria e casualmente ho letto quanto scritto in questo post.
Sono ateo. Lo sono diventato dopo aver frequentato un colleggio arcivescovile. Ho ottimi ricordi di quel colleggio, ma mi ha dato la certezza che Dio non esiste. Fatto, indubbiamente, personale ma serve per introdurre la mia perplessità sulla egemonia culturale delle religioni sui popoli.
In realtà, dopo la seconda guerra mondiale, che con l'atomica, ha chiuso un'era, le uniche guerre sono di natura religiosa. Anche quelle in cui alcuni o molti travisano motivazioni economiche legate al petrolio (secondo me in quelle guerre è in gioco il principio di libertà dell'essere umano, cioè la sua liberazione dalla alienazione del sopravvivere. per chi è di sinistra ricordo la guerra serba di dalema).
Dio non esiste e questo è, secondo me, naturale, dunque le religioni sono ad uso e consumo di chi ne trae vantaggio personale. Ogni sacralità nasce dal parassitismo del sacerdote e vive sulla necessità di credere che, in qualche modo ed in qualche luogo si possa avere quel piacere che la vita ha negato.
Al giorno d'oggi, ogni guerra di ogni luogo della Terra ha una giustificazione religiosa.

Sono certo che in Europa il socialismo abbia fatto danni enormi e tra questi lasciare che una religione assolutamente stupida come l'Islam (ho letto il Corano e conosco molti passi in cui si fa apologia dell'omicidio in funzione religiosa) che in contrasto con una religione non meno stupida come quella cristiana abbia di fatto posto le basi di un neofeudalesimo.

 

[rossl]

benvenuto tra noi Edo! in quanto marito della nostra Darietta hai la cittadinanza onoraria in questo forum!

Per risponderti vorrei dire che comprendo benissimo che la tua esperienza giovanile ti abbia in qualche modo segnato, però, riflettendoci su, io ho concluso che, in tempi come questi in cui mancano i grandi ideali capaci di catalizzare le energie, i sogni e le aspirazioni della gente è più facile rivolgersi alle religioni per cercarvi qualcosa che non si sa o non si può trovare altrove: conforto, punti di riferimento che non ti facciano sentire soli e pieni di angoscia, qualcosa insomma che ti faccia ritrovare uno scopo, un senso nella vita quotidiana.
Altro discorso sone le strutture di potere che si sono create nel corso dei secoli, soprattutto nelle religioni monoteiste, e i dogmi che talvolta (come nel cattolicesimo) hanno neutralizzato l'originario messaggio rivoluzionario del Vangelo.
Ma sulle questioni teologiche non sono abbastanza competente per poter approfondire il discorso.

Ma che fai in casa a quest'ora, non porti a spasso la mogliettina? oppure anche lei, oggi, ha voglia di casa?

 

[Clorophilla]

ciao Edo e benvenuto. Interessante la tua analisi eseguita da un punto di vista prettamente politico. Ciò che mi piacerebbe approfondire con te, che evidentemente hai una formazione di tipo teologico, è questa "naturale" (come tu la chiami) certezza che ti induce a certe riflessioni.
Purtroppo io di certo non ho nulla e non permetto in primis a me stessa di avere queste sicurezze. Non mi fido delle manipolazioni e strumentalizzazioni dell'uomo che eccelle nella distruzione di ogni buona intenzione
Mi rendo conto che qui si esula da regolamento alla grande....

 

[ErikaErika]

Ciao Edo! La penso in modo simile a te. Io ho fatto 12 anni di catechismo e non sono arrivata a concludere che dio non esiste come te ma che dio esiste ma che non ha assolutamente niente a che vedere con le chiese terrene. Senza niente togliere a persone meravigliose che ho conosciuto nell'ambito della chiesa. Secondo me sono persone meravigliose in sè che lo sarebbero anche senza la chiesa, lo sono secondo me... malgrado la chiesa. Mi fermo và.

 

[Clorophilla]

ma che dio esiste ma che non ha assolutamente niente a che vedere con le chiese terrene.

Più o meno quello che penso io o cerco comunque di distinguere. Non mi conformo a nessuno e lungi da me associare qualsiasi "operato" terreno da una ricerca esclusivamente spirituale. Sono due campi distinti, perchè sempre questa equazione..vogliamo ripetere gli errori che insegna la storia?

 

[klosy]

Mia madre è una donna religiosissima, io invece sono agnostica dall'età di 13 anni (so di averle dato un grosso dispiacere). Perchè non ho accettato la religione di mia madre? perchè appena sono entrata nell'età del pensiero logico-astratto ho iniziato ad analizzare autonomamente i dogmi della chiesa ed ho subito capito che le certezze assolute non fanno per me.
Il dubbio, la riflessione, la ricerca continua, l'accettazione dei propri errori sono molto più faticosi, ma ti rendono anche più aperto nei confronti degli altri

Cavoli Rossella, se non ci fosse il tuo nome scritto qua sopra giurerei di aver scritto io tutto questo!
Non credo di avere una posizione di totale chiusura nei confronti della religione (nonostante la citazione di Marx), e infatti, come te, sono agnostica e non atea. Diciamo che mi lascio una porta aperta, perchè come non posso essere certa che Dio esiste, allo stesso modo non posso affermare che non esiste. Sono cresciuta facendomi un'idea scientifica del mondo, ma ho comunque grande rispetto per chi non la pensa come me (anche perchè un discorso continuato solo con persone che hanno le mie stesse identiche idee non porterebbe da nessuna parte), tant'è vero che il mio ragazzo è credente.
A volte l'ho anche accompagnato a seguire la messa (non è che i sacerdoti mangino i non credenti!), ma con lo stesso spirito con cui lui mi accompagna nei vivai o dal fioraio: perchè so che gli fa piacere. Non fraintendetemi, nessuno mi obbliga, ma se voglio stargli vicino in un momento di grande spiritualità (per lui), che male c'è?! E poi, bisogna sempre conoscere anche ciò in cui non si crede, altrimenti come si fa a dire che non si è d'accordo senza neppure sapere di che si tratta?

 

[aristarco]

Non si puo' discutere di cio' di cui non si conosce.La divinita' e' un concetto cosi' lontano dalla nostra possibilita' di elaborazione che ci e' concesso solo di supporre,eppertanto non di crederci.
Cio' che potrebbe essere piu' vicino alla realta' e' il ritenere che la divinita' sia una estrinsecazione del debole sistema nervoso dell'uomo.Ma ,in effetti,dovrebbe essere una forma di energia impalpabile regolata da combinazioni fisiche matematiche che l'uomo non riuscira' ad individuare perche' esso ,uomo,si estinguera' prima di scoprire alcunche'.

 

[xst84]

nessuno dei due il martini non mi piace e in più sono astemia...il Clooney mi lascia assolutamente indifferente....non saremo in tre per cui nessuna touran...:smok: ....sarà che ci vivo di pubblicità che al 90% non mi irretisce (del restante 10% fa parte l'insieme di shampoo &co :crazy: per i quali ho ahimè una fissa tremenda)

ah quindi puoi rispondere direttamente sulla tua pelle: coi cristalli liquidi e i semi di lino come ti si vede ? ti sembra di essere manipolata ?

 

[xst84]

a parte il fatto che anche in molte famiglie italiane il ruolo della donna è come quello dei paesi musulmani,e non parlo solo di paesini sperduti nel sud,rossl, lasciamo perdere sti musulmani e guardiamo un pochino di + ai cari italiani e alle loro testine di cavolo.
seya io son come te:infatti ho un maritozzo enorme...heheehehheh e non sopporto i secchetti.
però xst sbagli pensando che abbiamo gioito con la famigliola del mulino bianco che mi è sempre stata sulle balle,e non ho mai pensato che fossero veri come quelli dei filmetti americani,tutti casetta e vita carina (basta vedere american beauty...). il pubblico maschilista c'è,è vero, ed è anche vero che a lui si rivolge molta pubblicità:anzi,la pubblicità contribuisce ad alimentare pensieri sbagliati,e qui si ritorna a bomba, alla manipolazione mentale dei messaggi pubblicitari.ricordate i messaggi subliminali?

Ciao famigliole amichetti e figlie di Christian De Sica

 

[xst84]

sexually speaking

Non è solo la pubblicità ! ne ho avuto l'impressione da Crozza giorni fa, prendete gli artisti, quando una donna in qualche ribalta fa qualche descrizione di tipo sessuale ( realistica o grottesca )gli uomini fanno tutti i "non si deve dire" e basta così: il tono è quello: non voglio saperlo e Hai detto troppo, è un tipo di non pruderie ipocrita studiata appositamente per qualcuno:squint: :storto:

 

[rossl]

vero: le donne non possono permettersi di essere un po' troppo maliziose, sembrano subito volgari, gli uomini invece...sono solo dei simpaticoni un po' goliardi

 

[Mary74]

Bellissima questa discussione !
Tenete conto che sul mio comodino tengo il vangelo , il rosario e l'immaginetta del Gesù Bambino di Praga e sto per sposare un ateo e di sinistra !

Mi piacerebbe tanto approfondire questo post ma non si può per rispetto delle regole del forum.

 

[rossl]

fantastico Mary!
Prevedo che non vi annoierete mai voi due: male che vada, per smuovere un po' le acque potete sempre parlare di politica, bisticciare per benino e poi....fare la pace per benino!

ma perchè dici che non possiamo approfondire? se continuiamo ad usare un linguaggio corretto e attento a non offendere la sensibilità altrui (come mi pare abbiamo fatto finora), penso che si possa continuare

 

[klosy]

fantastico Mary!
Prevedo che non vi annoierete mai voi due: male che vada, per smuovere un po' le acque potete sempre parlare di politica, bisticciare per benino e poi....fare la pace per benino!

ma perchè dici che non possiamo approfondire? se continuiamo ad usare un linguaggio corretto e attento a non offendere la sensibilità altrui (come mi pare abbiamo fatto finora), penso che si possa continuare

Non so come funzioni di preciso il regolamento del forum, perchè lo frequento da poco tempo. E' vero vhe di politica e religione non si può parlare, ma penso sia consentito discuterne se non si offende nessuno e se non si supera il limite del buon senso.

Mary, penso che avere due pensieri opposti possa fare bene alla coppia, ovviamente se si tratta di due persone ragionevoli e quindi pronte a capire il punto di vista dell'altro. Ma in generale dovrebbe funzionare cosi per tutto!
Io ho deciso che mi sposerò in chiesa, perchè so che farò felice il mio fidanzato, i miei genitori e i miei suoceri...tanto a me nulla mi toglie e nulla mi da, quindi perchè non far felici le persone che mi vogliono bene? si tratta semplicemente di venirsi incontro.

 

[xst84]

vero: le donne non possono permettersi di essere un po' troppo maliziose, sembrano subito volgari, gli uomini invece...sono solo dei simpaticoni un po' goliardi

parafrasando la Littizzetto non c'è santa che tanga ( però che splendida idea far pubblicizzare l'intimo a lei :storto: )

 

[scipulosa]

Io ho deciso che mi sposerò in chiesa, perchè so che farò felice il mio fidanzato, i miei genitori e i miei suoceri...tanto a me nulla mi toglie e nulla mi da, quindi perchè non far felici le persone che mi vogliono bene? si tratta semplicemente di venirsi incontro.

io invece mi sposo in chiesa solo per far felici i miei genitori; io e mio moroso siamo un po' atei, anche se io in passato ho avuto momenti molto religiosi e per un certo periodo, sui 9-10 anni, ho accarezzato l'idea di diventare suora di clausura.... è sicuramente brutto per chi ci crede sentire queste cose, ma per me sarebbe stato più coerente sposarci in municipio; però klosy dice benissimo, se si può dare una gioia a chi ci vuole bene e di gioie se ne merita tante, perchè no?

 

[rossl]

klosy dice benissimo, se si può dare una gioia a chi ci vuole bene e di gioie se ne merita tante, perchè no?

giusto, non è necessario essere sempre intransigenti, a volte basta così poco per far felici le persone che si amano!

auguri a Mary, Klosy e Scipulosa!!!!!!!

 

[scipulosa]

grazie!!!!!