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Serissa da far guarire...

alessiobio

Giardinauta
Ciao a tutti,
volevo sottoporvi il caso di questa Serissa che mi è giunta fra le mani all'incirca un mese e 1/2 fa. Un mio amico me l'ha affidata per cercare di recuperarla. Le condizioni in cui l'ho avuta erano in effetti veramente preoccupanti (il mio amico la considerava spacciata :astonished: e mi ha detto: "vedi tu cosa puoi fare..." :azz:). Così ho preso in affidamento questa baby-serissa malata che cerco da allora di far migliorare.
La prima cosa che ho fatto è stato di cambiare il terriccio perché il pane radicale era completamente soffocato e il substrato mi è sembrato piuttosto scadente.
Effettivamente mi sembra che qualche miglioramento ci sia stato, sono comparse nuove foglioline e germogli anche lì dove sembrava che restassero solo dei monconi di rami rinsecchiti. Dunque la linfa c'è e scorre più o meno in tutte le ramificazioni. Inoltre l'altro giorno ho adocchiato persino un fiore, il che dovrebbe essere credo un sintomo di ben'essere :)
Il problema è che anche le nuove foglioline spesso sono giallognole e tendono ad annerire e accartocciarsi. Nel tempo questa situazione è andata leggermente meglio, ma resta comunque difficile sbirciare una bella foglia e generalmente la crescita è ancora stentata. Attualmente mi limito a innaffiare solo a terriccio asciutto al tatto.
So che la serissa non è troppo amata in ambiente bonsai di un certo livello, è anch'io ho imparato a considerarla piuttosto una pianta "entry level". Io ne posseggo una di circa 20 anni che mi dà però belle soddisfazioni nei periodi di fioritura :love:. Vorrei salvare dunque questa più piccola e malata (8 o 9 anni circa). Cosa mi consigliate?
Vi posto alcune foto per farvi un'idea.
Grazie e ciao! :Saluto:
 

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Zenais

Giardinauta Senior
Mmm... innanzitutto la serissa ama terreni a reazione leggermente acida. Il fatto che le foglie siano in quel modo non mi preoccupa più di tanto. Il mio consiglio : usa solo acqua distillata... dai del solfato ferroso insieme all'acqua delle innaffiature. Mettila in una posizione molto luminosa con qualche ora di sole diretto che male non fa assolutamente anzi. Nebulizza spesso la chioma per ora con acqua distillata.
 

alessiobio

Giardinauta
Rosario e Zenais, intanto grazie per le risposte.

Rosario > di ragnetto rosso per fortuna non ce n'è traccia. Quando ho letto il tuo messaggio ho avuto paura...ma guardando con attenzione non mi sembra ce ne sia alcuna traccia.

Zenais > sull'acidità del terreno nessun problema, credo di averne impiegato uno piuttosto adatto (anche se confesso non è dei migliori). Luce ne riceve abbondante e se è vero che non uso acqua distillata per le innaffiature, è altrettanto vero che finora ho evitato di nebulizzare, irrorando piuttosto direttamente il terriccio.
Sul solfato ferroso cercherò di provvedere al più presto. Ma non farà male una concimazione su una pianta che non sta proprio bene?
 
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