Non so dirti se ci sono procedimenti particolari, a parte che il seme deve stratificare, ossia trascorrere un certo periodo al freddo prima di poter germogliare, il che si ottiene mettendolo in frigorifero o più semplicemente, lasciandolo all'aperto durante l'inverno (ma evitando che geli), o seminarlo in autunno in modo che in primavera possa sbocciare. Poi ho sentito che certi semi, specie quelli con il nocciolo duro, vanno bucati in modo da consentire una migliore apertura, ma non so se questo procedimento è necessario, nè per quali.
L'unica cosa che posso dire è che ciò che ottieni dal seme è una pianta nuova (perchè il seme è ottenuto dalla fecondazione di due gameti, non necessariamente della stessa pianta o della stessa varietà), che nella maggior parte dei casi non farà frutti prima di molti anni e non saranno come quelli di partenza. Sarà cioè un "selvatico".
Le varietà che ci danno i frutti infatti sono piante selezionate (con anni e anni di studi), e successivamente innestate su portainnesti appositi, che consentono loro di adattarsi ai vari terreni e a cominciare a fruttificare più rapidamente. I portainnesti di solito si ottengono da seme, perciò se vuoi avere buoni frutti dalle tue piantine dovrai successivamente innestare su di esse un ramo di una varietà selezionata, perchè in caso contrario avrai in genere frutti privi di particolari caratteristiche.