• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

scheflera ingiallita

K

katia1s

Guest
ciao a tutti.
Premettto che come giardiniere faccio pietà.
Per il mio matrimonio,celebbrato in ottobre,mi è stata regalata una bellissima scheflera di circa 2 metri.Per i primi 20 giorni si è "comportata"benissimo,poi ha cominciato a fare le foglie gialle e a perderle.Sono disperata!oltretutto non so come comportarmi.Ogni quanto devo annaffiarla,quanto,e se va esposta a luce diretta o tenuna in penombra.Vi prego aiutatemi,ci tengo veramente.Grazie,Katia1s :confused: :confused: :confused:
 

Danilis

Apprendista Florello
Ho trovato le seguenti informazioni:

Schefflera

Nome scientifico: Brassaia actinophylla.

Famiglia: Araliacee.

Luogo d'origine: Le regioni del sud-est asiatico, in particolare India, Indonesia, Giava, ma anche la Nuova Zelanda sono le terre d'origine di queste graziose e rustiche piante che in tempi piuttosto recenti sono divenute gradite ospiti delle nostre case.


Descrizione: La Schefflera si presenta come un piccolo arbusto dai fusti legnosi ma morbidi, che tendono a piegarsi e talora vanno sostenuti con tutori, e dalle belle foglie ovaliformi verticillate, cioè riunite in gruppi che si sviluppano dal medesimo nodo. Le foglie, lucenti, possono essere di colore verde unito o variegato e amano essere mantenute pulite. L'aspetto generale della pianta comunica leggerezza: il fogliame pur ricco non è mai d'aspetto pesante né cupo.

Coltivazione: La grande adattabilità alle più varie condizioni di vita è caratteristica della Schefflera, pianta resistente e facile da coltivare che gradisce buona luce e ama stare all'aperto nei mesi caldi, però al riparo dai raggi solari. Originaria di paesi caldi la pianta non sopporta le basse temperature: è necessario che il termometro non scenda mai sotto i 10°.
La Schefflera ama un terreno soffice e apprezza innaffiature modeste e regolari, tollera senza risentirne eventuali periodi di siccità ma le sue radici temono decisamente i ristagni d'acqua.
Nel periodo vegetativo questa pianta gradisce una concimazione mensile.

Moltiplicazione: La riproduzione avviene per talea da effettuarsi all'inizio della primavera, in aprile; la Schefflera si può anche propagare per margotta, questo sistema va praticato all'inizio dell'estate e il tempo per la radicazione varia dai due ai tre mesi. Solitamente queste pratiche riproduttive sono riservate agli specialisti, ma si possono comunque tentare con qualche probabilità di successo.
 
K

katia1s

Guest
Grazie mille per la delucidazione.
Speriamo che non mi abbia preso quelsimpatico ragnetto.Se per caso invece lo avesse preso,come posso fare per vederlo,ma sopattutto per elminarlo?
 
Alto