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Scambiamo consigli per lavorare di meno?

bacarat

Maestro Giardinauta
L'altro giorno guardavo le mie piante e ripensavo a questo post.
Ai successi e ai numerosi fallimenti dei miei trapianti.
Certo far attechire le piante abbandonandole alla siccità non è un buon sistema. Ma dovendolo fare adesso ho imparato alcune cose.
La fase iniziale è quella fondamentale. Se non si è in grado di curare una pianta nella fase iniziale, l'insuccesso è quasi certo.


Sembra sempre ideale trapiantare le piante in primavera quando ci sono piogge più abbondanti, e il terreno è più umido, ma questo è non sempre vero.
Spesso infatti occorre invece essere certi di bagnarle costantemente per un periodo di almeno 40 giorni prima che diventino autonome, e nel mio caso questo posso farlo solo quando sono lì in vacanza e posso seguirle quotidianamente, cioè in agosto (stagione che pure sembrerebbe sbagliata)

Così ad esempio tra i mirti e rosmarini (che pure sono piante adatte alla siccità) hanno attechito solo quelli trapiantati lo scorso agosto e sono stati bagnati per lungo tempo all'inizio.
Mentre le vinche per attechire si sono accontentate delle piogge di questa primavera.
 
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scardan123

Guest
Anche questo è un condiglio scemo, ma come molti consigli scemi è un po' l'uovo ci colombo e alla fine così scemo non è.
Per portare via le foglie, che pesano poco ma ingombrano tanto, alzare la carriola o il carrettino avvitando delle staffe di ferro che reggono della rete plastificata. E' una aggiunta leggera che però raddoppia il volume di carico e quindi dimezza il numero di carriolate (o di carrettate) da portare.

Che uno usi una carriola o un carretto non cambia niente, tutto si può sopra-elevare.

Per bucare la parete ho usato un trapano con una punta da metallo; le staffe le ho prese a 5 euro da un ferramenta, segate, e sopra ho messo un gommino per non potermi ferire nemmeno a volerlo.
Il telo è quello da rete ombreggiante, 2 euro in tutto.
Ora ho un volume di carico mostruoso:

carrettoalzatoxfoglie.jpg
 
S

scardan123

Guest
Dimenticavo: altro "trucco" che mi ha aiutato:

Chiedersi: "Qual è il lavoro più faticoso/impegnativoche ho?"
Quindi cercare il modo di abbattere quel lavoro.

E poi ci si rifà la domanda, e si cerca di abbattere anche quello, e così via.

Per me una volta era tagliare l'erba --> quindi trattorino rasaerba http://lnx.petingros.it/catalog/images/TRATT2
Dopo è diventato tenere pulite le siepi--> quindi telo da pacciamatura http://i663.photobucket.com/albums/uu359/scardan123/telo02.jpg
Dopo è diventato portare via le decine di carriolate di foglie---> quindi carretto e sopraelevazione http://i663.photobucket.com/albums/uu359/scardan123/carrettoalzatoxfoglie.jpg
Dopo è diventato dare il diserbante con un mega-zainopesantissimo --> quindi botte da irrorazione su ruote http://www.delbroccosrl.it/mgf_botte_spp15.jpg
Dopo è diventato decespugliare --> quindi aiuole nei punti che andavano decespugliati http://i663.photobucket.com/albums/uu359/scardan123/giardini%20USA%20-gardenforum/20080605_4744-.jpg

Etc.
In questo modo la manutenzione di abbatte drasticamente!
 
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peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
per portar via le foglie c'è un sistema ancora più facile, economico e che fa risparmiare tempo.
prendete un vecchio lenzuolo matrimoniale di lino grezzo. apritelo sul terreno. riempitelo di foglie. congiungete i quattro angoli e se è il caso legateli con un pò di spago. quindi portate via tutto.
 

xadax

Giardinauta Senior
Per portare via le foglie, che pesano poco ma ingombrano tanto, alzare la carriola o il carrettino avvitando delle staffe di ferro che reggono della rete plastificata. E' una aggiunta leggera che però raddoppia il volume di carico e quindi dimezza il numero di carriolate (o di carrettate) da portare.
azz scardan sei pieno di risorse:hands13:
.......anche io ho risolto il problema ma in un modo alternativo...... lascio le foglie dove sono:fischio: rastrello solo la primavera successiva quelle che non si sono decomposte naturalmente durante l'inverno per arieggiare il prato che si prepara a ributtare la nuova "gramigna e trifoglio" :lol:
in genere sono pochissime, diciamo 15 minuti di lavoro:lingua:
:Saluto:
 

paolaas

Guru Giardinauta
per portar via le foglie c'è un sistema ancora più facile, economico e che fa risparmiare tempo.
prendete un vecchio lenzuolo matrimoniale di lino grezzo. apritelo sul terreno. riempitelo di foglie. congiungete i quattro angoli e se è il caso legateli con un pò di spago. quindi portate via tutto.

Le mie vecchie lenzuola sono solo di cotone e per di più con qualche taglio a 7 fatto dalle mie micie, dici di farmenle andare bene lo stesso? :D

Se no cerco quelle della nonna....
 

miky80

Maestro Giardinauta
Dimenticavo: altro "trucco" che mi ha aiutato:

Chiedersi: "Qual è il lavoro più faticoso/impegnativoche ho?"
Quindi cercare il modo di abbattere quel lavoro.

E poi ci si rifà la domanda, e si cerca di abbattere anche quello, e così via.

Per me una volta era tagliare l'erba --> quindi trattorino rasaerba http://lnx.petingros.it/catalog/images/TRATT2
Dopo è diventato tenere pulite le siepi--> quindi telo da pacciamatura http://i663.photobucket.com/albums/uu359/scardan123/telo02.jpg
Dopo è diventato portare via le decine di carriolate di foglie---> quindi carretto e sopraelevazione http://i663.photobucket.com/albums/uu359/scardan123/carrettoalzatoxfoglie.jpg
Dopo è diventato dare il diserbante con un mega-zainopesantissimo --> quindi botte da irrorazione su ruote http://www.delbroccosrl.it/mgf_botte_spp15.jpg
Dopo è diventato decespugliare --> quindi aiuole nei punti che andavano decespugliati http://i663.photobucket.com/albums/uu359/scardan123/giardini USA -gardenforum/20080605_4744-.jpg

Etc.
In questo modo la manutenzione di abbatte drasticamente!


ma sei archimede pitagorico sotto mentite spoglie :lol::lol::lol:
 

peppone69

Esperto in Macchine agroforestali e da giardino
Le mie vecchie lenzuola sono solo di cotone e per di più con qualche taglio a 7 fatto dalle mie micie, dici di farmenle andare bene lo stesso? :D

Se no cerco quelle della nonna....

ma sì che vanno bene lo stesso...!!! dai un rabberciata ai buchi con due tratti di filo robusto e vanno benone ugualmente...!!!
in origine il sacco di raccolta era di juta...io ne ho ancora uno...trovarli ormai diventa difficile...per cui...è bene adattarsi ed ingegnarsi...!!!
 

paolaas

Guru Giardinauta
ma sì che vanno bene lo stesso...!!! dai un rabberciata ai buchi con due tratti di filo robusto e vanno benone ugualmente...!!!
in origine il sacco di raccolta era di juta...io ne ho ancora uno...trovarli ormai diventa difficile...per cui...è bene adattarsi ed ingegnarsi...!!!

ah ah....
Mi sto immaginando la scena di me con le lenzuola che cerco di usarle come dici....
Devi sapere che le mie gatte adorano giocare con le lenzuola (appena lavate :fischio:) quando le pieghiamo.... Ci si buttano letteralmente dentro e noi le facciamo sballonzolare di qua e di là....

Mi sà che rischierei di portare una micia in discarica insieme alle foglie :D
 

dudino

Aspirante Giardinauta
L'altro giorno guardavo le mie piante e ripensavo a questo post.
Ai successi e ai numerosi fallimenti dei miei trapianti.
Certo far attechire le piante abbandonandole alla siccità non è un buon sistema. Ma dovendolo fare adesso ho imparato alcune cose.
La fase iniziale è quella fondamentale. Se non si è in grado di curare una pianta nella fase iniziale, l'insuccesso è quasi certo.


Sembra sempre ideale trapiantare le piante in primavera quando ci sono piogge più abbondanti, e il terreno è più umido, ma questo è non sempre vero.
e nel mio caso questo posso farlo solo quando sono lì in vacanza e posso seguirle quotidianamente, cioè in agosto (stagione che pure sembrerebbe sbagliata)


io sono nella tua stessa condizione in quanto vivo a milano e le piante sono in sicilia, faccio quello che posso ma ogni anno qualcuna ci lascia le penne....
 

ironbee

Guru Giardinauta
Questo consiglio vale per chi come me ha l'orto in una zona con il terreno in pendenza o per chi vuole crearsi una pendenza artificiale.
Per ovviare al problema che la terra è bassa cerco di piantare e seminare prevalentemene sul bordo dei piccoli terrazzamenti sostenuti da muretti alti circa 1 metro con cui nel tempo si è cercato di rendere sfruttabile il mio terreno.
In questo modo camminando ai piedi dei muretti ci si trova con gli ortaggi a portata di mano senza doversi chinare.
 
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