Le notizie che mi dai mi rinforzano sulla mia prima impressione, cioè fitoftora. Il noce ne può soffrire così come il castagno (la malattia viene comunemente chiamata infatti "mal dell'inchiostro del castagno"). Se così fosse, il fatto che lo stato vegetativo sia buono significa che la fitopatia non ha ancora fiaccato il noce: difficile predirne l'evoluzione in quanto essa è molto condizionata dall'andamento climatico.
Ora, io ti posso dire cosa si può fare per contenere Phytophthora cambivora (questo è il nome del fungo che causa la succitata malattia), però devi valutare tu sul posto, documentantodi in rete su tale patogeno e magari se credi scortecciando per verificare la presenza di ulteriori sintomi confermativi, se procedere o meno.
Come misura semplice si cerca di eliminare le porzioni corticali necrotizzate, pulire e pennellare le parti scoperte con una soluzione rameica; come misura più curativa è stato trovato da ricercatori dell'Università di Torino che trattamenti endoterapici con fosfito di potassio sono efficaci e in qualche caso è stata anche osservata una compartimentazione (in pratica una guarigione completa). Se ti interessasse posso spiegarti meglio, ma è difficile che tu possa fare da solo senza l'aiuto di una Ditta specializzata nelle iniezioni alle piante.