Coral
Maestro Giardinauta
Posso portarti la mia esprienza familiare.
Nel lontano 1977 mio , in seguito, marito ha accettato forzatamente un lavoro in una ditta locale come impiegato mentre lui aveva studiato da geometra, si è sempre lamentato della situazione ma non ha mai avuto il coraggio di cercare altro. Io avevo un ottimo lavoro come impiegata amministrativa e il mio stipendio era più alto del suo. avevamo 23 anni lui e 20 io.
Spostato all'interno dell'azienda in diversi reparti, capitò in seguito con un capo che faceva mobbing, ma lui per non dargliela vinta non si licenziò ne cercò altro.
Io per scelta mi ero licenziata per accudire ai figli.
Agli inizi del 2000 l'azienda ha iniziato a dare segni di cedimento scorporando il reparto spedizioni e logistica. e mio marito brontolando restava...
Nel 2006 la ditta spedizione decide che avrebbe spostato il tutto a 150 Km. di distanza e mio marito continua a restare e brontolare.
Morale nell'ottobre 2007 alla bella età di 52 anni, si trova finalmente un altro lavoro, però lo stipendio è 200 euro in meno e dramma ...deve fare il fattorino!!!!
Intanto la ditta se ne è andata e quelli in mobilità non hanno ancora trovato nulla.
Si sente umiliato da questa declassazione delle sue capacità, ma quello che ci chiediamo in famiglia (e non glielo diciamo) se avesse affrontato il problema anni fa magari avrebbe avuto altre possibilità.
Quindi vi dico, perchè immagino che siate giovani, affrontate con grinta e senza scoraggiarsi questo salto nel buio.
Nel lontano 1977 mio , in seguito, marito ha accettato forzatamente un lavoro in una ditta locale come impiegato mentre lui aveva studiato da geometra, si è sempre lamentato della situazione ma non ha mai avuto il coraggio di cercare altro. Io avevo un ottimo lavoro come impiegata amministrativa e il mio stipendio era più alto del suo. avevamo 23 anni lui e 20 io.
Spostato all'interno dell'azienda in diversi reparti, capitò in seguito con un capo che faceva mobbing, ma lui per non dargliela vinta non si licenziò ne cercò altro.
Io per scelta mi ero licenziata per accudire ai figli.
Agli inizi del 2000 l'azienda ha iniziato a dare segni di cedimento scorporando il reparto spedizioni e logistica. e mio marito brontolando restava...
Nel 2006 la ditta spedizione decide che avrebbe spostato il tutto a 150 Km. di distanza e mio marito continua a restare e brontolare.
Morale nell'ottobre 2007 alla bella età di 52 anni, si trova finalmente un altro lavoro, però lo stipendio è 200 euro in meno e dramma ...deve fare il fattorino!!!!
Intanto la ditta se ne è andata e quelli in mobilità non hanno ancora trovato nulla.
Si sente umiliato da questa declassazione delle sue capacità, ma quello che ci chiediamo in famiglia (e non glielo diciamo) se avesse affrontato il problema anni fa magari avrebbe avuto altre possibilità.
Quindi vi dico, perchè immagino che siate giovani, affrontate con grinta e senza scoraggiarsi questo salto nel buio.